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Quorum per l'elezione degli amministratori | NAVIGAZIONE |
Buongiorno a tutti. Vorrei proporre all'attenzione dei vari utenti un problema riguardante il quorum per l'elezione degli amministratori. Il quorum è stato ideato per essere flessibile, cioè per crescere e diminuire in relazione al numero dei votanti. Il fatto che spesso ci siano candidati poco conosciuti fa sì che spesso si ingrossino le file delle astensioni, che non si contano nel definire il successivo quorum. Talvolta perfino si tenta di boicottare un candidato non facendo raggiungere il quorum, cosa che raramente non succede. Il risultato è spesso che il quorum diminuisce, senza che ci sia meno interesse nelle votazioni e minore partecipazione. Così nel giro di poche settimane il quorum può crollare da 72 a 59, facendo sì che diventi molto più facile essere eletti per quei candidati che hanno la fortuna di presentarsi dopo uno dei casi sopra esplicati.
Per fare chiarezza, non voglio che il quorum sia per forza alto (anche perché tutto è relativo), ma che sia fedele all'intento per cui era stato ideato. Soluzioni precise non ne ho, anche se mi sembrerebbe il minimo contare anche le astensioni per definire il quorum. Infatti tutti coloro che si astengono perché non hanno un'opinione precisa sul candidato sono utenti interessati, i quali se decidono di mettersi tra gli astenuti dimostrano la loro attenzione per la votazione.
Sul punto sopra aspetto speranzoso suggerimenti, sperando di aver fatto capire qual è il problema (per chi volesse saperne di più dia un'occhiata a Wikipedia:Amministratori/Sistema di voto/Quorum e a Wikipedia:Amministratori/Archivio), mentre vorrei dire la mia anche sugli arrotondamenti, i quali dovrebbero essere, a mio modo di vedere, aritmetici: quindi 55,3=55 e 55,8=56. Non c'è ragione per arrotondare per difetto. --Checco 20:15, 16 mag 2007 (CEST)
- Il problema viene ciclicamente preso in considerazione da qualcuno (una volta fui io stesso). Sono d'accordo con te, ma visto che discussioni simili sono già state chiuse con la decisione di continuare in questo modo, credo che non sia utile aprirne una adesso. Una decisione presa dalla comunità, piaccia o non piaccia, non credo che sia giusto rimetterla in discussione dopo poco tempo, salvo ovviamente casi gravi. Ma non è certamente questo il caso. --Jotar 20:38, 16 mag 2007 (CEST)
- Capisco, ma il problema è serio perché penso che nessuno desideri che vengano eletti amministratori con pochi voti e un basso quorum. In secondo luogo un quorum altalenante e non più legato all'effettiva partecipazione degli utenti al voto non è una garanzia troppo democratica per la votazione. --Checco 20:51, 16 mag 2007 (CEST)
- Ribadisco quanto ho detto circa il conteggio delle astensioni: la proposta è sensata. Ma poco potrebbe cambiare, più che altro per un affare "logico". Nel caso in cui gli astenuti dovessero essere compresi nel quorum, se si dovesse porre una mera intenzione di farlo "diminuire" da parte di più utenti per la votazione successiva, quegli stessi utenti o lasceranno commenti in sede di votazione non contemplati nel voto o "diserteranno" la medesima votazione, lasciando praticamente invariata la situazione attuale.--Leoman3000 21:24, 16 mag 2007 (CEST)
- Capisco, ma il problema è serio perché penso che nessuno desideri che vengano eletti amministratori con pochi voti e un basso quorum. In secondo luogo un quorum altalenante e non più legato all'effettiva partecipazione degli utenti al voto non è una garanzia troppo democratica per la votazione. --Checco 20:51, 16 mag 2007 (CEST)
- Io proporrei semplicemnte -ma anche per altri motivi, es. semplicità di conto- di aggiornare trimestralmente il conteggio del quorum, non al termine di ogni votazione. --ChemicalBit - scrivimi 21:28, 16 mag 2007 (CEST)
- Per ridimensionare il problema, il quorum potrebbe essere stabilito trimestralmente (come suggerito da Chemical) facendo una media dei quorum risultanti utilizzando di volta in volta lo stesso meccanismo che c'è ora. --Alearr 23:09, 16 mag 2007 (CEST) PS. x es. se in un trimestre sono stati eletti 3 admin con quorum ipoteitico 66 - 70 - 74 (calcolati con lo stesso meccanismo in voga ora), il quorum per il trimestre successivo sarà 70
- Io proporrei semplicemnte -ma anche per altri motivi, es. semplicità di conto- di aggiornare trimestralmente il conteggio del quorum, non al termine di ogni votazione. --ChemicalBit - scrivimi 21:28, 16 mag 2007 (CEST)
- Possiamo mettere insieme le due proposte? Io propongo che il quorum venga calcolato ogni due mesi (non tre) e che nel calcolo vengano conteggiate le astensioni. Se il meccanismo funziona, si potrà eventualmente passare a un mese in futuro. Ricapitolo: 1) conteggio delle astensioni al fine di determinare il quorum; 2) quorum con validità bimestrale; 3) arrotondamento aritmetico (non più per difetto quindi). C'è la base per tre sondaggi da proporre. Che ne dite? --Checco 23:25, 16 mag 2007 (CEST)
- D ' accordo--Bramfab Parlami 23:37, 16 mag 2007 (CEST)
- Possibilista per l'aggiornamento periodico, contrario per gli astenuti: astenersi significa non prendere posizione, né contro, né a favore di una candidatura, quindi non vedo come possa e debba influire sul quorum delle votazioni successive. --M/ 23:40, 16 mag 2007 (CEST)
- Ti faccio presente che in Parlamento le astensioni sono computate per raggiungere il quorum. Astenersi significa non prendere posizione, ma anche non impedire che si prenda una posizione. --Checco 23:57, 16 mag 2007 (CEST)
- Significa ancor più partecipare, seppure da una posizione di equidistanza, che non equivale all'indifferenza. --Checco 23:59, 16 mag 2007 (CEST)
- Giusto! Inoltre, il metodo di calcolo del quorum utilizza la media mobile per calcolare il numero di persone partecipanti al progetto e alle votazioni. Dovrebbe quindi includere gli astenuti, che partecipano al progetto e alle votazioni in generale, ma hanno deciso di non esprimersi in un caso particolare. --bonz che c'è? 08:40, 17 mag 2007 (CEST)
- Significa ancor più partecipare, seppure da una posizione di equidistanza, che non equivale all'indifferenza. --Checco 23:59, 16 mag 2007 (CEST)
- Perché sondaggi? Le regole precedenti erano state fissate per sondaggio? In ogni caso la base per proporre un siondaggio al moemnto non c'è andcora. Bisogna prima discuterne per bene. p.s. non so se sia il caso di unire le varie proposte, che sono abbsatanza diverse. (una è tecnica e semplifica cambiando ben poco le regeel, un'altra non tantisismo ma già le cambia abbastanza, ecc.) --ChemicalBit - scrivimi 10:06, 17 mag 2007 (CEST)
ironico Per semplificare le cose propongo di calcolare il quorum tramite un tensore metrico simplettico definito su un'algebra non commutativa con simmetria di gauge U3 --J B 10:16, 17 mag 2007 (CEST)
- per quanto mi riguarda la cosa più semplice è aumentare il numero di votazioni su cui viene calcolata la media. Facendole passare (ad esempio) da 4 a 10 le oscillazioni diventerebbero molto meno importanti. --Retaggio (msg) 10:56, 17 mag 2007 (CEST)
- Ma anche il tempo necessario per recoperare dopo una fluttuazione particolarmente forte si allungherebbero (questo non è technobabble, è semplice statistica :-) ) --J B 11:18, 17 mag 2007 (CEST)
Sono contrario al conteggio degli astenuti, che hanno spazio per esprimere esplcitamente i motivi alla base della loro posizione ma che - in quanto "astenuti" - non prendono parte alla votazione stessa. Di come l'astensione sia interpretata in altri contesti (come il Senato) poco ci deve importare, secondo me. Inoltre si potrebbero avere casi di astensioni usate artatamente per gonfiare i quorum successivi.
Concordo con Retaggio sulla soluzione più semplice per attenuare le oscillazioni più vistose del quorum: estendere la media mobile dalle attuali ultime 4 votazioni alle ultime 10. Credo sia un passaggio fisiologico normale, considerato che la comunità è cresciuta ed è aumentato il numero delle votazioni. --Paginazero - Ø 12:24, 17 mag 2007 (CEST)
Non credo opportuno inserire gli astenuti nel conteggio del quorum, dato he (teoricamente) in wikipedia le votazioni dovrebbero essere solo un mezzo per verificare il consenso, quindi l'astensione (che può essere anche implicita semplicemente "non votando") indica una effettiva assenza come "non interessato". D'altra parte concorderei con Retaggio sull'aumento del numero di votazioni su cui fare la media, effettivamente il tempo per ecuperare dopo una fluttuazione particolarmente forte sarebbe più lungo, ma dimunuirebbe anche la probabilità di trovare una serie di picchi vicini che generano al fluttuazione - --Klaudio 12:38, 17 mag 2007 (CEST)
- Rimango dell'idea che un valore fisso da aggiornare ogni 6 mesi sia la cosa più semplice, giusta e trasparente (il calcolo, seppur semplice, è fin troppo sofisticato per il compito che è chiamato a risolvere). Comunque fare il conto sulle ultime dieci votazioni è già un ottimo passo avanti. Quindi, eventualmente, favorevole. --Jotar 14:19, 17 mag 2007 (CEST)
- Eventualmente (da valutare) l'opportunità di creare una pagina "Wikipedia:Amministratori/Quorum" nel quale inserire una semplicissima lista con tutte le elezioni terminate (all'inizio vanno inserite solo le ultime 10), nella quale si inserisce solo il Nome utente e la somma di voti pro e contro. L'aggiornamento sarebbe estremamente semplice e aiuterebbe a fare il calcolo del quorum. --Jotar 14:28, 17 mag 2007 (CEST)
- Wikipedia:Amministratori/Sistema di voto/Quorum finora ha svolto il suo compito dignitosamente. L'estensione della media mobile da 4 a 10 significa solo correggere il template usato per eseguire il calcolo. --Paginazero - Ø 15:56, 17 mag 2007 (CEST)
Anche se allettato dalla proposta di JB di usare un tensore simplettico, resto un grande sostenitore dell'elegante equazione Quorum = Numero amministratori. Semplicissima equazione, ha anche delle ottime virtù stabilizzatrici (se ci sono pochi admin rispetto alla comunità è più facile che ne vengano accettati di nuovi, e viceversa). Ylebru dimmela 18:20, 17 mag 2007 (CEST)
- In questa pagina vedo molti commenti che dimostrano poca conoscenza dell'astensione nei contesti democratici. Ribadisco che non si tratta di fare valere le astensioni come voti contrari (come accade al Senato, caso unico più che raro), ma contarle solo al fine del raggiungimento del quorum (come accade in tutte le assemblee democratiche del mondo, compresi Camera e Senato italiani). --Checco 18:44, 17 mag 2007 (CEST)
- Checco, Wikipedia non è una democrazia! --Leoman3000 19:03, 17 mag 2007 (CEST)
- Lo so benissimo, non occorre che me lo scrivi in grassetto. Ma tutte le regole di comportamento sono di origine democratica (del tipo non insultare gli altri utenti) e se c'è una votazione deve essere democratica, sennò non è una votazione. Caro Leo, non farmi arrabbiare... --Checco 19:22, 17 mag 2007 (CEST)
- Non ne ho alcuna intenzione :-). Non sono di origine democratica, sono di origine del "vivere civile", su una mera legge morale; è diverso. Facciamo un paragone: Wikipedia è basata sul consenso e sul buonsenso. Se una votazione fosse basata sul "principio democratico", ci ritroveremmo tutti gli utenti anonimi al voto, in quanto "partecipanti attivi" e "capaci giuridicamente e di agire". P.s. Con il grassetto, volevo mettere la nota in evidenza, semplicemente. Non intendevo e non intendo aggredirti nel modo più assoluto. --Leoman3000 19:26, 17 mag 2007 (CEST)
- Lo so benissimo, non occorre che me lo scrivi in grassetto. Ma tutte le regole di comportamento sono di origine democratica (del tipo non insultare gli altri utenti) e se c'è una votazione deve essere democratica, sennò non è una votazione. Caro Leo, non farmi arrabbiare... --Checco 19:22, 17 mag 2007 (CEST)
- Secondo me sono di origine democratica, secondo te di origine civile-morale (un po' difficile da accettare per un liberale come me)... l'importante è comunque rispettarle e su questo siamo d'accordo. --Checco 19:34, 17 mag 2007 (CEST)
- Ovviamente: c'è una bella esegesi qui sulla democrazia di Wikipedia. --Leoman3000 19:37, 17 mag 2007 (CEST)
- Bene, cari amici, ma io non sto contestanto nulla, semplicemente propongo delle modifiche per rendere il quorum più stabile e sensibile al vero numero dei votanti, con l'obiettivo di rendere le elezioni per gli amministratori più fair. Tutto qui. Certo, se si parla delle regole di una votazione, non si può prescindere dalle elementari regole della democrazia. Ma qui si sta parlando di altro. --Checco 19:43, 17 mag 2007 (CEST)
- Ma che c'entra il discorso "contare gli astenuti sì / contare gli astenuti no", con la stabilità del quorum? --ChemicalBit - scrivimi 20:50, 17 mag 2007 (CEST)
- Bene, cari amici, ma io non sto contestanto nulla, semplicemente propongo delle modifiche per rendere il quorum più stabile e sensibile al vero numero dei votanti, con l'obiettivo di rendere le elezioni per gli amministratori più fair. Tutto qui. Certo, se si parla delle regole di una votazione, non si può prescindere dalle elementari regole della democrazia. Ma qui si sta parlando di altro. --Checco 19:43, 17 mag 2007 (CEST)
- Leggi bene quanto ho scritto sopra. Ora sono di fretta, semmai ti spiego meglio più tardi o domani. --Checco 20:59, 17 mag 2007 (CEST)