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Scienze umanistiche NAVIGAZIONE


La categorizzazione delle discipline in macrocategorie è sempre stata qualcosa di molto azzardato, dati tutti i fattori da tenere in mente (vedi geografia fisica e sociale). Le tre grandi categorie accademiche affermatesi nella storia sono le 1) scienze matematiche e naturali, le 2) scienze sociali o umane, e gli 3) studi umanistici o discipline umanistiche.

Quest'ultime studiano l'uomo attraverso la critica, quindi non sono considerate scienze. La filosofia, l'arte in tutte le forme (compresa la letteratura), la religione, la storia, sono tutte discipline opinabili e senza metodo scientifico. Ci sono dei parametri oggettivi soprattutto nell'arte (composizione, colore, forma, movimento, metrica e via dicendo) ma la critica è sempre personale. Fa eccezione la storia moderna che si sta avvicinando alle scienze, ma come ben sappiamo la storia antica è una ricostruzione basata su interpretazioni e fonti contraddicevoli.

La categoria scienze umanistiche è deviante: 1) non sono scienze; 2) non è una sottocategoria delle scienze sociali (ma la parte complementare non scientifica);

Possiamo rivederla e modificarla? Cosa ne pensate? --182.93.193.21 (msg) 07:54, 22 gen 2011 (CET)[rispondi]

Quando c'è una trasformazione in atto del significato di termini comunemente usati qualche incertezza è legittima. Ad esempio l'Università di Milano per un suo corso di laurea usa l'espressione Scienze umanistche. Non credo che abbiamo una autorità sufficiente per smentire una università. Problema completamente diverso è che cosa vada ricompreso nelle scienze umanistiche--Mizar (ζ Ursae Maioris) (msg) 13:19, 22 gen 2011 (CET)[rispondi]
Per curiosità, la linguistica, che ha fior di leggi e formalizzazioni anche "matematiche", come viene considerata? --Vermondo (msg) 14:06, 22 gen 2011 (CET)[rispondi]

Noto con estremo dispiacere che non hai inserito come categoria le arti. Forse non sono importanti? Ahi, quanto vi perdete a non considerarle; l'arte parla al cuore dell'uomo, non è in sé un fatto solo estetico. Comunque sia, andiamo piano con le categorizzazioni scienza, non-scienza e metafisica, poiché attorno la definizione di scienza esiste il problema. In particolare alcune discipline chiamate scienze, per problemi intrinseci all'argomenti che trattano, non possono applicare con rigore una qualche forma di metodo scientifico in tutti i casi anche se non sono affatto considerate pseudoscienze: le scienze molli (es. scienze sociali). Inoltre avrei qualche rimostranza a dire che le discipline umanistiche non sono scientifiche in toto, ma questo riguarda le arti in genere: scrivere bene è un'arte, ma la grammatica e la linguistica sono scienze (almeno stando a wiki), tutto ciò che sta in mezzo a queste due cose francamente è complesso se non opinabile definirlo in un modo o nell'altro, quindi affidiamoci alle fonti. Similmente per la musica: suonare o comporre sono arti, ma la prassi esecutiva storica mi pare scientifica, è opinabile solo in casi filologicamente controversi, cioè in pressoché tutta la musica antica. E poi (ma qui sono tremendamente ignorante)... che dire della filologia? Insommma... usiamo le fonti!--Nickanc Fai bene a dubitare 14:44, 22 gen 2011 (CET)[rispondi]

Sono scienze eccome poiché condividono gli strumenti, le tecniche ed il celebre metodo con qualsiasi altro settore, anche con quello delle scienze applicate al quale afferisco. --Vito (msg) 20:18, 22 gen 2011 (CET)[rispondi]
Al di là di queste interessanti riflessioni, credo valga la pena di ricordare come oggigiorno sia sempre più dilagante, nell'università italiana, l'uso di denominare facoltà, dipartimenti e corsi di laurea come "Scienze del/della..." Credo sia un po' una moda, in qualche caso tesa anche a "nobilitare" discipline, diciamo così, stravaganti, allo stesso modo in cui non si parla più di "tecnica" ma di "tecnologia" (oh, le virtù del suffisso -logia!) né di "progresso" (concetto ottocentesco), sostituito da "innovazione" (non più zuppa, ma pan bagnato). Un tempo per le cose meno "convenzionali" si diceva "discipline" (il DAMS, "Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo", è nato negli anni '70: nascesse oggi sarebbe sicuramente SAMS, "Scienze delle..."). Insomma, il termine "scienza", soprattutto al plurale "scienze", non viene più inteso con il suo valore tradizionale, ben esposto qui sopra, ma anche come sinonimo di "saperi" (più o meno organizzati o formalizzati) relativi a un dato argomento, non necessariamente "scientifico".
(PS Ho l'impressione che quanto ho detto costituisca "ricerca originale": non so quanto i lessici moderni abiano accolto questa accezione. Si tratta di "conoscenze empiriche" che chiunque abbia contatti col sistema universitario italiano potrà confermare. Qui su wp fatene l'uso che vi pare...). --Vermondo (msg) 09:44, 23 gen 2011 (CET)--Vermondo (msg) 09:44, 23 gen 2011 (CET)[rispondi]

(rientro) Forse non avete compreso. Non si tratta di un mio pensiero, ma di una riflessione data la mia conoscenza in fatto di materia. Io non sono nessuno per dire cosa costituisce la scienza e non, ma questo non vuol dire che non posso dirlo citando fonti autorevoli, e forse a questo non ci avete pensato solo perche' sempre un banale IP.

IL Treccani riporta infatti:

Scienze sociali e Storia (ammettendo che la storia non rappresenta una scienza)
Arte, Lingua e Letteratura (che non sono scienze ma discipline critiche)

Nello specifico (cito dal Treccani), esempi di critica umanistica:

Storia

Esposizione cronologicamente ordinata di fatti e avvenimenti umani del passato, quali risultano da un'indagine critica volta ad accertarne la verità e le connessioni reciproche, per cui è possibile riconoscere in essi un'unità di sviluppo.

Filosofia

L'unica definizione condivisa della f. (dal greco philèo "amare" e sophìa "sapienza") è quella contenuta nell'etimologia: amore per il sapere e dunque continua ricerca della conoscenza. Nel corso della sua lunga storia la f. si è confrontata con i grandi eventi della cultura occidentale, ridefinendo di volta in volta il suo ruolo, ma conservando la vocazione originaria alla riflessione critica.

Esempi di scienze umanistiche:

Sociologia

Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.

Antropologia

In filosofia, termine usato per designare la scienza o il complesso delle scienze concernenti la natura umana;

In Italia si usa "Scienze della..." per i nomi delle molte facoltà ma non c'è scritto da nessuna parte che tali nomi hanno valenza accademica. "Scienze filosofiche", per esempio, è comune, ma la filosofia non è una scienza. Perfino su en.wiki categorizzano le discipline in modo esatto.

(Per chi era curioso, la linguistica come scienza del linguaggio è una scienza sociale, mentre la storia e critica delle produzioni scritte è la letteratura.) --182.93.193.21 (msg) 04:37, 28 gen 2011 (CET)[rispondi]