Wikipedia:Rassegna stampa/2001-2004

Sala stampa Sala stampa

Archivio comunicati stampa · Press kit · Ultime notizie · Analisi di Wikipedia · Rassegna stampa (discussioni interne)

Dicono di noi modifica

  • 28 dicembre:
    • su "La Stampa web" nella sezione news high tech compare un articolo espressamente dedicato a Wikipedia comprendendo tutto il mondo wiki, si parla dell'enciclopedia in termini positivi e si affronta pure il suo futuro, Articolo a firma di Fabio Sindici.
    • su "Libero News" nella sezione Scienza e web compare un articolo sui contenuti della rete (il contenuto, inteso come informazione + intrattenimento, ha superato le altre forme di utilizzo della rete) che cita Wikipedia e Wikinews, indicandoli come esempi di progettazione e innovazione, Articolo a firma di Alessandro Gennari.
  • 22 dicembre: su "il manifesto" nella rubrica Buoni-s-Consigli, "Wikipedia, l'hawaiana enciclopedia universale" parlano (molto velocemente, in un trafiletto) di Wiki, linkandola a un libro appena uscito che parla di Wiki e di blog (pag. 10, oppure online)
  • 16 dicembre: nel n°50 dell'"Espresso" (a pag.203), nella rubrica fissa "Non solo cyber", Franco Carlini descrive il "funzionamento" di Wikipedia.
  • 16 dicembre: nel n°50 dell'"Espresso" (a pag.201), in un articolo - intervista a Geert Lovinck dal titolo: "Internet l'Eden perduto" - Wikipedia è vista come buon esempio di "open editing".
  • 13 dicembre: CorrierEconomia - inserto economico del quotidiano "Il Corriere della Sera" -
Web: «Ma state attenti alle singole voci»
Wiki, il sapere senza pagare
L'enciclopedia online in forte crescita
firmato da Francesco Margiocco.
  • 2 dicembre: sulla rubrica Corriere della Sera Magazine supplemento del Corriere della Sera vi è un articolo su wikipedia dal titolo Da grande voglio fare il giornalista. Parla sia della versione inglese che di quella italiana. Mette in risalto la libertà per tutti di editare gli articoli, l'ecletticità degli argomenti trattati, il sistema collaborativo ed altri aspetti tipici di wikipedia; inoltre pubblicizza il nascente progetto Wikinews.
Wikinews: il luogo dell'informazione libera
Cresce il progetto Wikinews, il sistema di pubblicazione di articoli di attualità aperto ai contributi di tutti. Nato dall'esperienza di Wikipedia, è un grande esperimento di giornalismo collaborativo. Firmato da Francesco Caccavella
  • 10 novembre: sul sito di RaiNews viene citata Wikipedia come enciclopedia libera (leggi l'articolo online)
  • ottobre: PC World Italia - Il meglio della rete - Il fenomeno Wikipedia - Scoppia la Wikimania. Un'enciclopedia aperta al contributo di tutti e usabile da chiunque frequenti Internet. Anche il software alla base del progetto è libero, e ci ricorda il valore della divulgazione. Numero 161, da pag. 216 a pag. 218, articolo a firma di Claudio Leonardi.
  • 29 settembre: City (quotidiano gratuito distribuito a Roma, Milano, Bologna, Firenze, Napoli e Bari) ha parlato di Wikipedia
  • 23 settembre: MyTech parla del raggiungimento del milione di articoli in Wikipedia: l'enciclopedia aperta sfoggia numeri da record - 2.500 inserimenti al giorno.
  • settembre: Wikipedia è il sito del mese per la rivista "Controluce - Mensile di cultura e attualità dei Castelli Romani e dintorni" (l'articolo è disponibile online qui)
  • 26 luglio: Un breve riquadro all'interno di un articolo su PhpWiki sul numero 40 di Linux&C.
  • luglio: Linux&C ha parlato di Wikipedia e it.wiki a pag 65 del numero 40
  • 24 giugno: Musica di Repubblica un bellissimo articolo di Marco De Seriis "Escono allo scoperto e s’incontrano a Genova i wikipediani. Attenzione, non sono alieni, ma i soci della libera enciclopedia della Rete (Musica di Repubblica n.422 del 24 giugno 2004 pag.25).
  • Aprile/Maggio: Su "FOR Rivista per la formazione" (rivista bimestrale distribuita ai soci dell'AIF-Associazione Italiana Formatori) di Aprile/Maggio c'è una pagina (p. 92 - Siti per la formazione) dedicata a Wiki (che riporta dati assai vetusti: 7500 articoli su Wiki.it!). Mi piace molto questa visione sottolineata dall'autore (Vindice Deplano) "Dietro un apparentemente banale sito enciclopedico ecco comparire uno straordinario strumento per creare vere opere collettive, in cui tra autore e lettore si perde ogni confine".
  • 3 aprile: Articolo del magazine settimanale pubblicato dal sito sophia.it, servizio di informazione online su nuove tecnologie, elearning e didattica. L'autrice è Giorgia Gianni, giornalista, coordinatrice di Sophia.it.
Gratis, aperta e affidabile. L'enciclopedia web si chiama Wikipedia

Nell'era di Internet le enciclopedie tradizionali raccolgono polvere e anche un'istituzione come l'enciclopedia Britannica ha scelto di puntare sui prodotti online a pagamento. Bibliotecari ed editori confermano che i giovani e gli studenti preferiscono effettuare ricerche in rete. Spesso però ci si può perdere nel mare di informazioni del web. E come essere sicuri dell'affidabilità dei dati reperiti su internet? Una soluzione c'è ed è gratuita: è Wikipedia, l'enciclopedia libera online che ha appena compiuto il terzo anno di vita.

Wikipedia è nata in inglese nel gennaio del 2001 da un'idea di Larry Sanger, Ben Kovitz e Jimbo Wales (Bomis Inc.), che mise a disposizione i server necessari. Il progetto usa software libero secondo la filosofia di Richard Stallman, fondatore della Free Software Foundation, che fu probabilmente il primo a teorizzare l'esigenza di avere anche un'enciclopedia completamente libera. Nei siti wiki ogni utente può facilmente editare i contenuti qualunque pagina con un clic. Wikipedia ha visto negli ultimi tempi un rapido incremento degli utenti registrati.

Oggi sono più di 4.000 per la versione inglese, che conta più di 500.000 articoli prodotti tutti gratuitamente e collaborativamente. Qualche mese dopo la versione inglese è nata anche la gemella italiana di Wikipedia, it.wiki, che raccoglie ora oltre 300 utenti registrati e ha superato gli 8.000 articoli con 1.000 nuovi inserimenti al mese.

Wikipedia non è perfetta, ma contiene numerose risorse utili, alcune anche di notevole qualità. È dunque affidabile? Andrew Lih, uno dei maggiori esperti mondiali di new media, già professore della Columbia University e ora docente al Journalism and Media Studies Centre dell'università di Hong Kong, è convinto di sì. "Dato che forniscono la possibilità di rintracciare lo stato di un articolo, di rivedere i singoli cambiamenti e di discutere i temi, i sistemi di open editing wiki funzionano come software sociali, facilitando la comunicazione e la collaborazione con altri utenti, valorizzando i membri produttivi e cooperativi della comunità, permettendo così ai contenuti di qualità di emergere".

Inoltre la linea editoriale di Wikipedia pone il punto di vista neutrale come principio guida: "Il punto di vista neutrale cerca di presentare idee e fatti in modo che sia i sostenitori sia gli oppositori si possano trovare d'accordo".

Finora il lavoro collaborativo ha dato vita a numerosi articoli di qualità che vanno dalla Hutton Inquiry agli algoritmi, dalla storia sociale del pianoforte alle origini della guerra civile americana fino alla Sars. Lih sottolinea anche il valore di Wikipedia per l'insegnamento e la scrittura. "È stata uno strumento prezioso per il Media Studies Centre dell'università di Hong Kong. L'abbiamo usata nelle lezioni dei corsi di laurea e post laurea per insegnare a scrivere in modo oggettivo per un pubblico internazionale".

Dal mondo - ENCICLOPEDIA fai da te. Fenomeni L'ultima novità della Rete è Wikipedia, oltre 200 mila voci, scritte da dotti volontari. E senza copyright di Paola Santoro
Rubrica Multimedia a pag 21
Si arricchisce continuamente l'enciclopedia sul web
In cinquanta lingue, è l'applicazione dell'open source alla conoscenza e all'informazione
di Andrea Rustichelli.
  • Gennaio: sul numero di gennaio di "Linux Magazine", a pagina 21, un breve articolo a proposito di "Wikipedia, the free encyplopedia". Screenshot obsoleto e neanche una riga sulla versione italiana, ma resta il fatto che sia un bell'articolo.
Pescando nella rete
La libera enciclopedia online
di Paolo Dal Ben
NetLife by DADA
Cosa succede in Rete
Guide nel Web? http://guide.supereva.it
Wiki ti chiama!

L'ENCICLOPEDIA FATTA... IN RETE

Si chiama it.wiki ed è la versione italiana di Wikipedia, "l'enciclopedia completa, libera e gratuita". Tutti possono creare o migliorare una voce, mandando i loro articoli su argomenti di cui si ritengono esperti. I contributi a Wikipedia passano sotto licenza GNU Free Documentation License. Avviso importante: chi non accetta modifiche al suo lavoro... non deve inviarlo! Attenzione a non usare materiale coperto da copy right. Consigli e info anche grazie alla mailing list del progetto, che nella versione in inglese è già molto importante:
http://it.wikipedia.org/
http://www.wikipedia.org/

La Repubblica

Usa, dilaga il movimento del "copyleft". La rivolta contro il copyright mette in crisi il sistema economico
La sfida degli antibrevetto "Copiare è un diritto"
dal nostro inviato FEDERICO RAMPINI

in inglese:

in italiano:

Dopo un contributo iniziale di 150 mila dollari il progetto dovrebbe autofinanziarsi
L'enciclopedia universale rinasce sul Web (versione archiviata)
Compilate con il contributo degli Internauti le 10 mila voci di Wikipedia e Nupedia
di Franco Carlini
Ebusiness
Segnali. Idee da tenere d'occhio
di Luca De Biase

La rete parla di noi modifica

Comunicati stampa modifica