Wikipedia:Vaglio/Bandiera d'Italia

Ho aperto questo vaglio per raccogliere pareri e suggerimenti per migliorare questa voce con l'intenzione di candidarla alla vetrina. --LukeWiller [Scrivimi] 11:25, 16 feb 2016 (CET)[rispondi]

Revisori modifica

Suggerimenti modifica

Ok, grazie per l'intervento. --LukeWiller [Scrivimi] 15:55, 17 feb 2016 (CET)[rispondi]
  • nel paragrafo Il Tricolore nelle arti visive, si fa menzione della valenza patriottica assunta dall'opera hayeziana del Bacio. In realtà, la versione in cui si fa riferimento al tricolore italiano è quella del 1867, e non quella originaria (e più famosa) del 1859 citata nella voce. Se noti, solo nella redazione del 1867 vi è «il verde del [...] risvolto del mantello» ;) --Ghibellin Fuggiascodisturbami 16:19, 17 feb 2016 (CET)[rispondi]
  Fatto grazie per l'osservazione. --LukeWiller [Scrivimi] 17:12, 17 feb 2016 (CET)[rispondi]
  • Davvero una bella voce, che leggo molto volentieri anche per cultura personale! Un dettaglio: nel paragrafo "Come stendardo militare della Legione Lombarda" è descritto lo stendardo dicendo che su di esso è riportato anche il numero della coorte e la squadra massonica, mentre questi dettagli non sono presenti nell'immagine a fianco. Probabilmente basta correggere la didascalia dell'immagine, chiarendo che quella non è la bandiera generica della Legione Lombarda ma (immagino) di una sua sottodivisione. --Postcrosser (msg) 17:18, 17 feb 2016 (CET)[rispondi]
  Fatto grazie per la segnalazione. --LukeWiller [Scrivimi] 17:26, 17 feb 2016 (CET)[rispondi]
  • Nel paragrafo "Dalla terza guerra d'indipendenza alla presa di Roma" si parla del gonfalone di Vicenza dicendo che nelle ceriminie ufficiali deve precedere tutte le altre bandiere. E' possibile inserire una fonte? Quella presente conferma che è l'unico gonfalone con due medaglie d'oro al valor militare ma non parla della regolamentazione delle cerimonie. --Postcrosser (msg) 16:35, 18 feb 2016 (CET)[rispondi]
  Fatto grazie per la segnalazione. --LukeWiller [Scrivimi] 16:54, 18 feb 2016 (CET)[rispondi]
 
il Bacio 1859 (purtroppo mi e' riuscita sfocata)
 
Dettaglio Bacio 1861
  • Sulla bandiera scusatemi, ma devo correggervi, avendo visto i tre dipinti nella mostra appena conclusasi a Milano. Di verde scuro (verde marcio) e' dipinto l'interno del mantello del quadro del 1859 che si risvolta dietro sul collo, solo che nelle fotografie rende poco, di evidente verde e' l'interno del mantello del 1861 (qui a lato la foto che ho scattato)
 
ASIA Europa come Italia turrita e Tricolore

Ma, la riscoperta degli affreschi, dipinti nel 1819 da Hayez sul soffitto del palazzo Ducale, recuperati e restaurati e presentati quasi del tutto sconosciuti a questa mostra, ha dato la sorpresa di una Europa ritratta come Italia Turrita, con un velo verde in testa che copre parzialmente la corona, una veste bianca e una coperta rossa (a cui aggiungere il simbolismo di una tiara papale e una corona imperiale riposte in un angolo della lunula). Un altro tricolore di Hayez e' nel quadro eseguito fra 1825 e il 1827, "I due apostoli Giacomo e Filippo" ove ha ritratto due Giacomo e Filippo Ciani a quel tempo esiliati in Svizzera, dipinse i loro abiti in modo da creare un tricolore https://www.google.com/search?q=i+due+apostoli+giacomo+e+filippo+hayez&safe=active&biw=1920&bih=1041&tbm=isch&tbo=u&source=univ&sa=X&ved=0ahUKEwjv3py16YHLAhVD4XIKHWBUCZQQsAQIIw . Nel 1842 altro suo tricolore nascosto nel dipinto la Ciociara, in cui usa un verde marcio, simile a quello del primo bacio.--Bramfab . Discorriamo 18:11, 18 feb 2016 (CET)[rispondi]

La fonte che ho trovato su quanto riportato in voce è questa. Aggiungi pure in voce il discorso dei vari richiami sul Tricolore che Hayez fece in altri dipinti . --LukeWiller [Scrivimi] 21:00, 18 feb 2016 (CET).[rispondi]
  Fatto ho inserito i riferimenti alle opere di Hayez del 1842 e del 1825-1827: [@ Bramfab] ho cercato fonti anche per gli affreschi del 1819, ma non ho trovato nessun riferimento tra il tricolore e gli affreschi: tu hai per mano fonti a riguardo ? --LukeWiller [Scrivimi] 11:00, 19 feb 2016 (CET)[rispondi]
Sull'affresco per ora non ho trovato nulla, si tratta di una riscoperta di queste opere che erano finite malconce nel dimenticatoio, almeno due sono sono irrimediabilmente perdute. Il catalogo della mostra si dilunga sulla loro storia, riscoperta e sul restauro, non c'e' accenno critico sulle immagini. Per ora purtroppo posso solamente dire che e' tutto molto evidente vedendo l'opera, la luce non permetteva fotografie migliori. Non ho trovato testi critici su queste lunette, testi del secolo XIX genericamente parlano di rappresentazione dei 4 continenti (per cui la denominazione Europa mi sembra successiva e come Europa non si intenderebbe affatto la figura mitologica, infatti la figura femminile viene raffigurata assieme ad un cavallo, non un toro). Come allievo di Canova, Hayez aveva bene in mente l'italia Turrita che quest'ultimo scolpi' per la tomba di Alfieri e che Hayez riprese come figura dolorante (senza corona) in un suo dipinto (di cui sui due piedi non ricordo il titolo, non e' uno dei maggiori). Purtroppo queste lunette, non sono state studiate, anche perché effettivamente, salvo questa con dei contenuti "inusuali" (la tiara e la corona sono decisamente fuori dalle tematiche di queste lunette o semilune come in alcuni testi sono chiamate) le altre pittoricamente dicono poco, sono opere a "latere" rispetto al percorso artistico di Hayez. Continuerò a cercare, anche perché, a partire dal catalogo della mostra c' e' ugualmente materiale per farne una piccola voce. Idem intendo fare due voci sui quadri degli apostoli/patrioti e la Ciociara. Viceversa per questa voce temo che non ci sia molto da fare, mi vien quasi voglia di chiedere a qualche critico ... .--Bramfab Discorriamo 17:47, 19 feb 2016 (CET)[rispondi]
Vedo che non hai toccato l'indicazione del Bacio, appeno ho tempo la faccio usando il catalogo della mostra come fonte--Bramfab Discorriamo 17:50, 19 feb 2016 (CET)[rispondi]
[@ Bramfab] ok, grazie. --LukeWiller [Scrivimi] 18:10, 19 feb 2016 (CET)[rispondi]
  • Nel paragrafo "L'uso dell'azzurro" è possibile aggiungere una fonte per l'origine dell'uso dell'azzurro da parte di Amedeo di Savoia?
Subito sotto è scritto che "Non è mai stata introdotta un'esatta definizione dell'azzurro, originato dal colore blu Savoia" e poi però ci sono proprio le specifiche del colore. Da dove vengono?
Il titolo del paragrafo sulle altre bandiere tricolore mi sembra poco corretto: parla infatti solo di quelle con i medesimi colori di quella italiana, ma in realtà qualunque bandiera con 3 colori può essere definita tricolore.
Infine, secondo me manca un paragrafo che tratti delle versioni del Tricolore usate dalle forsze armate e dalle flotte. Anche perchè ad esempio nell'infobox iniziale sono elencate tra le altre bandiere ufficiali quelle della flotta civile, di stato e militare, ma poi di questo non si fa cenno in voce. --Postcrosser (msg) 23:45, 19 feb 2016 (CET)[rispondi]
  Fatto grazie per l'intervento. --LukeWiller [Scrivimi] 17:01, 21 feb 2016 (CET)[rispondi]
  • Nel paragrafo "Le origini e i primi Tricolori" viene riportato che il tricolore debuttò «su una coccarda tricolore durante la fallita sommossa di Bologna contro lo Stato Pontificio del 13-14 novembre 1794 per opera di Luigi Zamboni e Giovanni Battista De Rolandis, dove il blu della bandiera francese venne sostituito dal verde», purtroppo ciò non è vero in quanto, come spero di aver dimostrato in Origini del tricolore italiano e nella relativa discussione ciò non risulta delle fonti più "avvertite" in quanto, secondo quanto risulta dagli atti del processo, le coccarde erano solo rosso-bianche (colori di Bologna) mentre il verde era presente solo sul retro delle stesse.—GJo ↜↝ Parlami 22:17, 20 feb 2016 (CET)[rispondi]
  Fatto [@ GJo] a parer mio siamo nel classico caso in cui ci sono fonti discordanti su un fatto che si perde un po' nella notte dei tempi. Ho girato il passaggio in forma dubitativa e ho aggiunto il fatto che l'evento sia contestato. Può andar bene così ? --LukeWiller [Scrivimi] 17:20, 21 feb 2016 (CET).[rispondi]
Per me va bene (anche se avrei usato delle espressioni più "decise" :-) ); se posso permettermi di darti un consiglio: oltre l'articolo di Fiorini (Vittorio Fiorini, Le origini del tricolore italiano, in Nuova Antologia di scienze lettere e arti, vol. LXVII, quarta serie, 1897, pp. 239-267 e 676-710), a tutt'oggi insuperato in ambito accademico per quanto riguarda la genesi del vessillo italiano, l'articolo dovrebbe usare come fonte, oltre a Bellocchi, anche Ghisi (Enrico Ghisi, Il tricolore italiano (1796-1870), commissario responsabile per la pubblicazione Luigi Rangoni-Machiavelli, Rizzoli & C., Milano 1931 [1] [2]). Mi spiace di non potermi unire all'opera di arricchimento (anche se vorrei) e ti auguro buon lavoro.—GJo ↜↝ Parlami 19:22, 21 feb 2016 (CET)[rispondi]
  Fatto [@ GJo] ho modificato ulteriormente il passaggio sulla coccarda con espressioni più decise. In effetti i dubbi sono molti su questo ipotetico debutto. --LukeWiller [Scrivimi] 11:02, 23 mar 2016 (CET)[rispondi]
  •   Commento: vorrei segnalarvi che ho contattato poco tempo fa i progetti arte, musica e letteratura per chiedere se qualcuno ci avrebbe dato una mano per l'ampliamento della voce, in particolar modo per i paragrafi i cui argomenti sono di pertinenza dei progetti citati. Poi sono riuscito ad arrangiarmi da solo, sebbene non sia esperto in materia, prendendo spunto dai testi che sto utilizzando per redigere la voce: ad esempio, per la lista dei quadri più importanti, mi sono basato sulle immagini riportate sul libro di Villa. In questo modo la cernita delle opere artistiche (intendo anche le poesie, ecc) più importanti si basa sulla scelta fatta dai testi, che sarà stata effettuata con un criterio ragionato e ben preciso. --LukeWiller [Scrivimi] 18:11, 22 feb 2016 (CET)[rispondi]
  •   Commento: Innanzitutto faccio i complimenti a [@ LukeWiller] per il lavoro, avrei per adesso solo due proposte puramente estetiche: imo sarebbe meglio utilizzare le note esplicative con {{#tag:ref| testo |group=N}} togliendo cosi le parti scritte in mezzo alle note bibliografiche, inoltre mi chiedo se abbia senso utilizzare tanti sotto-paragrafi in " Altre bandiere nazionali rosse, bianche e verdi". Mi limiterei a fare una lista senza creare dei paragrafi per ogni stato. Ovviamente sono due appunti estetici e non c'è problema se non saranno utilizzati. Saluti--Riöttoso 17:27, 23 feb 2016 (CET)[rispondi]
Sono d'accorod con Riottoso per il paragrafo sulle altre bandiere, togliere i sottoparagrafi lasciando solo una lista renderebbe in particolare l'indice all'inizio più leggero. Comunque è solo un discorso estetico. --Postcrosser (msg) 17:41, 23 feb 2016 (CET)[rispondi]
  Fatto per il paragrafo degli altri tricolori: in effetti l'organizzazione in sottoparagrafi non aveva molto senso. [@ Riottoso] per quanto riguarda le note, è un tag che non ho mai usato e, di primo acchito, non ho compreso molto: potresti fare un esempio di utilizzo ? Oppure, se vuoi, modifica pure qualche nota della voce, così che abbia un esempio da seguire. --LukeWiller [Scrivimi] 18:09, 23 feb 2016 (CET)[rispondi]
La resa sarebbe quella che puoi vedere in campagna italiana di Russia--Riöttoso 20:22, 23 feb 2016 (CET)[rispondi]
[@ Riottoso] Ok, grazie, adesso ho capito. --LukeWiller [Scrivimi] 21:01, 23 feb 2016 (CET)[rispondi]
  Fatto note sistemate. --LukeWiller [Scrivimi] 22:56, 23 feb 2016 (CET)[rispondi]
Purtroppo ho esaurito le 20 letture mensili sul sito del Corriere: visionerò il contenuto della pagina quando cambierà il mese. Grazie per la segnalazione. --LukeWiller [Scrivimi] 23:58, 27 feb 2016 (CET)[rispondi]
  • Segnalo questa immagine che potrebbe essere utilizzata nel capitolo che accenna alla prima guerra mondiale; è un vessillo utilizzato presumibilmente proprio durante il conflitto per cui potrebbe essere più efficace che una rappresentazione grafica
     
    . --Riöttoso 19:00, 27 feb 2016 (CET)[rispondi]
  Fatto Immagine inserita. Grazie per la segnalazione. --LukeWiller [Scrivimi] 23:58, 27 feb 2016 (CET)[rispondi]
  •   Commento: Leggendo la voce, ho notato tre passi che AMMA potrebbero essere migliorati:
    • Nel paragrafo "Le due guerre mondiali e il periodo interbellico" è presente questa frase:

«l'Italia non era pervasa da quel clima di entusiasmo, accompagnato dallo sventolio di bandiere tricolori, che aveva salutato l'entrata del Paese nella prima guerra mondiale»

Ciò non è del tutto esatto, in quanto la grande maggioranza del popolo e del Parlamento italiano era contraria alla guerra: lo erano le masse contadine, a cui poco importava di Trento e Trieste, lo erano i cattolici e i socialisti riformisti per motivi ideali, e lo erano i giolittiani; fu la minoranza dei nazionalisti, dei giovani, degli intellettuali, a produrre quello sventolìo di bandiere tricolori che dava l'impressione che rappresentassero l'Italia intera. Quindi sarebbe più corretto scrivere:

«l'Italia non era attraversata dallo sventolio di bandiere tricolori che aveva salutato l'entrata del Paese nella prima guerra mondiale - ancorché opera di una minoranza.»

O qualcosa del genere;
  • Penso che la lunghezza del sottoparagrafo "Ipotesi dantesche" possa essere ridotta, visto che si tratta di fantasie del tutto infondate; per esempio, lo riassumerei così
Ipotesi dantesche

I tre colori della bandiera compaiono in alcuni passi della Divina Commedia, e ciò ha ha alimentato teorie che collegano la nascita del Tricolore al Sommo Poeta: esse sono ritenute infondate dagli studiosi[1], in quanto «Dante non pensava all'Italia più o meno unita […] ma alle virtù teologali o della legge cristiana, cioè la carità, la speranza e la fede, le quali ultime due si vollero poi simboleggiate nella bandiera italiana»[2].

In particolare Roberto Benigni ha ricondotto la nascita del tricolore a Giuseppe Mazzini, che si sarebbe ispirato ai seguenti versi del canto XXX del Purgatorio:

«sovra candido vel cinta d'uliva
donna m'apparve, sotto verde manto
vestita di color di fiamma viva.»

Non vi sono fonti storiche che colleghino il tricolore al movimento mazziniano; in questo caso poi, come già accennato, i tre colori simboleggiano le virtù teologali cristiane: il verde la speranza, il bianco la fede e il rosso la carità[N 1];

Un'altra ipotesi, in voga durante il Risorgimento, collegava i colori della bandiera al canto XXIX del Purgatorio[3]:

«Tre donne in giro da la destra rota
venian danzando; l'una tanto rossa
ch'a pena fora dentro al foco nota; l'altr'era come se le carni e l'ossa
fossero state di smeraldo fatte;
la terza parea neve testé mossa;»

  1. ^ Bovio, p. 23.
  2. ^ Pagano, p. 10.
  3. ^ Il Tricolore, su villazzano.com. URL consultato il 18 febbraio 2016.
  1. ^ Questo non esclude tuttavia che, successivamente, la tradizione letteraria non abbia operato un collegamento tra i colori della bandiera nazionale e la nota allegoria dantesca, come dimostra il testo di Carducci riportato più sopra. La figura di Dante, infatti, assurse a simbolo risorgimentale per eccellenza proprio con Mazzini e, sulla sua falsariga, con altri patrioti e letterati, tra i quali Carducci: cfr. Eugenia Querci (a cura di), Dante vittorioso, Allemandi, Torino-Londra-Venezia-New York 2011 ISBN 978-88-422-2040-4. Questo accadde in particolare con la celebrazione a Firenze, ma anche in altre città italiane come Verona o Trento, del 'Centenario dantesco', vale a dire la commemorazione del sesto centenario di nascita del Poeta (1865), definito da Carducci «poetico centenario».
  Fatto [@ Memnone di Rodi] le tue osservazioni sono pienamente condivisibili. --LukeWiller [Scrivimi] 22:54, 2 mar 2016 (CET)[rispondi]
  Fatto anche le bandiere. [@ Memnone di Rodi] in sostanza la bandiera con la corona era quella di Stato, mentre quella senza corona era la bandiera nazionale. si veda al voce Bandiera del Regno di Sardegna sabaudo. --LukeWiller [Scrivimi] 00:03, 4 mar 2016 (CET)[rispondi]