Woman Don't You Cry for Me
Woman Don't You Cry for Me è una canzone di George Harrison, pubblicata come traccia d'apertura del suo album Thirty-Three & 1/3 (1976)[1].
| Woman Don't You Cry for Me | |
|---|---|
| Artista | George Harrison |
| Autore/i | George Harrison |
| Genere | Pop rock Funk rock Rock and roll |
| Pubblicazione originale | |
| Incisione | Thirty-Three & 1/3 |
| Data | 19 novembre 1976.svg){kind=small}
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| Data seconda pubblicazione | 24 novembre 1976
|
| Etichetta | Warner Bros./Dark Horse Records |
| Durata | 3:15 |
La canzone modifica
Woman Don't You Cry for Me venne iniziata a Göteborg, in Svezia, nel 1969[2], mentre, assieme ad Eric Clapton ed altri musicisti, era in tournée con Delaney & Bonnie[3]. Il primo aveva insegnato a George Harrison la tecnica della slide guitar; l'oramai ex-beatle iniziò a suonarla di frequentemente, e, in questi momenti, nacque la canzone, con un titolo forse suggerito da Delaney Bramlett[2]. Altre composizioni nate in un modo simile sono I Dig Love, Sue Me, Sue You Blues, Hari's on Tour (Express) e Māya Love[4]. Qualche registrazione risale alle sessions per All Things Must Pass del 1970, ma venne pubblicata per la prima volta sull'LP Thirty-Three & 1/3 (1976)[2]; le sedute di registrazione per quest'ultimo iniziarono il 24 maggio e finirono il 13 settembre di quell'anno. Traccia d'apertura del 33 giri, è seguita da Dear One, dedicata a Premavatar Paramahansa Yogananda[1]; inoltre, il pezzo apparve come lato B del singolo britannico It's What You Value (1977)[5]. Una early take è apparsa su Early Takes, Vol. 1, tra il demo di Let It Be Me di Bob Dylan registrata da Harrison attorno al 1976 ed una prima versione di Awaiting On You All[6].
Formazione modifica
Probabile line-up:
- George Harrison: voce, chitarre, sintetizzatori, percussioni
- Willie Weeks: basso elettrico
- Gary Wright: tastiere
- Richard Tee: tastiere
- David Foster: tastiere
- Tom Scott: sassofono[1]
Note modifica
- ^ a b c (EN) Graham Calkin, Thirty Three and 1/3, su jpgr.co.uk, JPGR. URL consultato il 25 agosto 2014.
- ^ a b c George Harrison 2004, pag. 2.
- ^ Alan Clayson, pag. 280.
- ^ George Harrison 2002, pag. 234.
- ^ (EN) Graham Calkin, George Harrison - It's What You Value, su jpgr.co.uk, JPGR. URL consultato il 25 agosto 2014.
- ^ (EN) Stephen Thomas Erlewine, Early Takes, Vol. 1 - George Harrison, su allmusic.com, AllMusic. URL consultato il 25 agosto 2014.
Bibliografia modifica
- Alan Clayson, George Harrison, Sanctuary, 2003.
- George Harrison, I, Me, Mine, Rizzoli Editore, 2002.
- George Harrison, Thirty-Three & 1/3, Dark Horse Records, 2004.
