Dimetilzinco

composto chimico
(Reindirizzamento da Zn(CH3)2)

Il dimetilzinco o zincodimetile è il composto organometallico con formula Zn(CH3)2. In condizioni normali è un liquido incolore, piroforico, di odore sgradevole. È solubile in alcani ed è disponibile in commercio come soluzione in questi solventi. È stato un importante reattivo di organo-zinco, utilizzato per la sintesi di composti organici.

Dimetilzinco
Modello ad aste e sfere del dimetilzinco
Modello ad aste e sfere del dimetilzinco
Nome IUPAC
dimetilzinco
Nomi alternativi
zincodimetile
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC2H6Zn
Massa molecolare (u)95,478
Aspettoliquido incolore
Numero CAS544-97-8
Numero EINECS208-884-1
PubChem11010
SMILES
C[Zn]C
Proprietà chimico-fisiche
Densità (g/cm3, in c.s.)1,386[1]
Solubilità in acquareazione violenta
Temperatura di fusione–40 °C (231 K)[1]
Temperatura di ebollizione46 °C (319 K)
Indicazioni di sicurezza
Simboli di rischio chimico
facilmente infiammabile corrosivo pericoloso per l'ambiente
pericolo
Frasi H250-260-252-314-410
Consigli P210-303+361+353-305+351+338-405-422-501[1]

Storia modifica

Il composto fu preparato per la prima volta nel 1849 da Edward Frankland mentre lavorava con Robert Bunsen all'Università di Marburgo. Dopo aver scaldato una miscela di zinco e iodometano in un recipiente ermetico, all'apertura del recipiente si sprigionò una fiammata.[2] La sintesi a livello di laboratorio utilizza ancora lo stesso metodo, con l'unica differenza che si utilizzano composti di rame per attivare lo zinco.

Struttura modifica

Allo stato solido il composto esiste in due modificazioni. Ad alta temperatura esiste una fase monoclinica con un disordine bidimensionale. A bassa temperatura esiste una fase, pure monoclinica, ma ordinata. La molecola è lineare, con legami Zn–C di 192,7(6) pm.[3] In fase gassosa si osserva una distanza Zn–C molto simile, 193,0(2) pm.[4]

Sintesi modifica

Il composto Zn(CH3)2 si prepara facendo reagire zinco e iodometano in atmosfera inerte a temperatura elevata.

2Zn + 2CH3I → Zn(CH3)2 + ZnI2

Reattività modifica

Il dimetilzinco è un composto stabile a temperatura ambiente, ma è piroforico, cioè si infiamma spontaneamente all'aria, formando ZnO. Il composto va sempre maneggiato in atmosfera inerte, dato che reagisce violentemente in presenza di ossigeno o umidità.[5]

Usi modifica

Il dimetilzinco è stato usato per molto tempo per introdurre gruppi metile in molecole organiche o per sintetizzare composti organometallici contenenti gruppi metile. Nella maggior parte delle sintesi di laboratorio si preferisce usare i reattivi di Grignard (composti organo-magnesio) perché sono più semplici da maneggiare e meno infiammabili. Tuttavia esistono delle differenze di reattività e di specificità tra i reattivi di Grignard e i composti organo-zinco, per cui questi ultimi sono preferiti in alcune sintesi.[6]

Il dimetilzinco ha una pressione di vapore elevata ed è per questo usato ampiamente nella deposizione chimica da vapore metallorganica (MOCVD = metalorganic chemical vapor deposition) per preparare film semiconduttori con ampio band gap (ad es. ZnO, ZnS, ZnSe, ZnTe), e come drogante p di semiconduttori III-V (ad es. GaAs, InP, AlxGa1-xAs). Questi materiali hanno applicazioni nei campi dell'elettronica e della fotonica.[7]

Tossicità / Indicazioni di sicurezza modifica

Il dimetilzinco è disponibile in commercio, in genere come soluzione in solventi inerti come toluene o eptano. Per contatto provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari. Può essere letale per ingestione o inalazione. Non ci sono notizie su eventuali effetti cancerogeni. È molto tossico anche per gli organismi acquatici.[8]

Note modifica

Bibliografia modifica

Altri progetti modifica

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