La zona afotica è una porzione di un oceano (o di un lago) non esposta alla luce solare per via della profondità dell'acqua che non permette la penetrazione della radiazione luminosa. In questa zona non si incontra altra luce se non quella prodotta tramite bioluminescenza.

La profondità della zona afotica può variare di molto in base alla torbidità dell'acqua e al periodo dell'anno. Questa zona si trova direttamente al di sotto della zona fotica, la porzione di mare direttamente illuminata dal sole.

La profondità considerata[1] come limite tra la zona fotica e quella afotica si pone attorno ai 100 e i 200 metri di profondità: anche se a tali profondità la luce è ancora sufficiente per vedere non lo è più per la fotosintesi (talvolta questa zona viene definita come zona disfotica[1]). Dai 1000 metri circa di profondità invece la mancanza di luce è totale[2].

La sua temperatura varia da 0 a 6 °C. Le creature che vi vivono sono quelle tipicamente abissali, come i Saccopharyngiformes, i calamari giganti e il calamaro vampiro.

  1. ^ a b A. Bellusio, Introduzione alla biologia marina animale (Università di Roma "La Sapienza", Laurea Triennale in Scienze Naturali e Scienze Biologiche) (PDF) [collegamento interrotto], su dipbau.bio.uniroma1.it, 6 aprile 2007. URL consultato il 20 settembre 2007.
  2. ^ P. Carpentieri, Introduzione alla ecologia marina, parte 1 (Università di Roma "La Sapienza", Laurea Triennale in Scienze Naturali e Scienze Biologiche) (PDF), su dipbau.bio.uniroma1.it, 21 ottobre 2005. URL consultato il 20 settembre 2007 (archiviato dall'url originale il 12 maggio 2011).
    P. Carpentieri, Introduzione alla ecologia marina, parte 2 (Università di Roma "La Sapienza", Laurea Triennale in Scienze Naturali e Scienze Biologiche) (PDF), su dipbau.bio.uniroma1.it, 21 ottobre 2005. URL consultato il 20 settembre 2007 (archiviato dall'url originale il 5 luglio 2010).

Voci correlate

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