Erigone stygia

specie di aracnidi

Erigone stygia Gertsch, 1973 è un ragno appartenente alla famiglia Linyphiidae, endemica delle Hawaii[1].

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Erigone stygia
Immagine di Erigone stygia mancante
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
SuperphylumProtostomia
PhylumArthropoda
SubphylumChelicerata
ClasseArachnida
OrdineAraneae
SottordineAraneomorphae
SuperfamigliaAraneoidea
FamigliaLinyphiidae
SottofamigliaErigoninae
GenereErigone
SpecieE. stygia
Nomenclatura binomiale
Erigone stygia
Gertsch, 1973
Sinonimi

E. stygius
Gertsch, 1973

Etimologia modifica

L'epiteto specifico stygia deriva dal latino e significa oscuro, tetro, infernale. Fa riferimento alla peculiarità della specie di vivere esclusivamente nelle grotte[2].

Aspetto modifica

La specie ha una colorazione giallo pallido ed essendo troglobia non presenta alcuna traccia di occhi, questa caratteristica può essere considerata la caratteristica madre che differenzia la specie rispetto alle altre del genere Erigone; in più le zampe sono più lunghe, più sottili e presenta un epigino particolare[2].

Il carapace raggiunge una lunghezza di 0,91 mm e una larghezza di 0,70, lo sternum è lungo 0,50 mm e largo 0,53, il labium è 0,10x0x18 mm, gli gnathocoxae sono 0,27x0,17 mm e l'addome 1,26x0,88 mm[3].

Il carapace e le appendici sono di una colorazione giallo pallido ambrato; i cheliceri, il labium e le sono marrone-giallo tenue; l'addome è biancastro; i peli non sono appariscenti e hanno una colorazione che va dal biancastro allo scuro[3].

Il carapace è molto più lungo che largo, di media altezza, è più largo tra le terze coxae, è liscio e brillante, con una serie di 6 deboli setae sulla linea mediana e pochi altri nella regione degli occhi; la parte cefalica è ben elevata, raggiungendo l'altezza massima tra le coxae dei pedipalpi, arrotondata nella parte frontale e non presenta tracce di occhi. Lo sternum, il labium e gli gnathocoxae presentano scarse serie di scure setae erette. I cheliceri sono esili e presentano zanne di media lunghezza: il margine posteriore presenta due piccoli dentelli alla base e 5 forti denti; il margine anteriore presenta due dentelli e 4 piccoli denti[3].
La formula delle zampe è 1423. Le prime zampe sono lunghe 4,6 volte il carapace e il primo femore 1,4 volte. Di seguito sono riportate le lunghezze dei vari segmenti delle zampe[4]:

Segmento I II III IV Palpo
Femore 1,30 1,22 0,90 1,25 0,38
Patella 0,28 0,27 0,23 0,25 0,12
Tibia 1,10 1,00 0,80 1,03 0,23
Metatarso 1,00 0,95 0,78 0,93 -
Tarso 0,56 0,57 0,47 0,60 0,42
Totale 4,24 4,01 3,18 4,06 1,15

Le zampe sono sottili e lunghe, presentano delle serie identiche di setae di colore chiaro e dei tricobotri sulle tibie mentre il quarto metatarso non ne presenta alcuno[3].
L'addome è subovale, di media lunghezza, coperto in modo uniforme di dritti peli scuri e presentante poche setae robuste alla base del pedicello. I seritteri sono corti, quelli laterali presentano corti segmenti apicali, il colulus si presenta come una piastra piatta e corta, con sei piccole setae sul lato ventrale[3].
L'epigino è tipico del genere e si presenta come un pallido e arrotondato lobo lateralmente solcato con piccole, sclerotizzate elevazioni mediane nella parte anteriore, al di sotto delle quali sono presenti degli orifizi atrio-bursali che attraverso esili tubuli portano ai recettacoli arrotondati[5].

Distribuzione modifica

La specie è endemica delle Hawaii, in particolare l'olotipo della specie è stato trovato ad una altezza di 1250 metri nella stanza più profonda della Bird Park Cave, una grotta situata a Kipuka Puaulu nel Parco nazionale Vulcani delle Hawaii[1][5].

Tassonomia modifica

La specie è stata descritta l'ultima volta nel 1983 e ad oggi, 2015, non sono note sottospecie[1].

Note modifica

  1. ^ a b c The world spider catalog, Linyphiidae
  2. ^ a b Gertsch, W. J. (1973b) pag. 170
  3. ^ a b c d e Gertsch, W. J. (1973b) pag. 171
  4. ^ Le misure sono espresse in mm
  5. ^ a b Gertsch, W. J. (1973b) pag. 172

Bibliografia modifica

  • Gertsch, W. J. (1973b) - The cavernicolous fauna of Hawaiian lava tubes, 3. Araneae (spiders). Pacific Insects vol.15, pp. 163–180 (pag. 170)
  • Brignoli, P. M. (1983c) - A catalogue of the Araneae described between 1940 and 1981. Manchester University Press, 755 pp. (pag. 336)

Collegamenti esterni modifica

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