Achille Salata

scultore italiano

Achille Salata (Mirandola, ... – ...; fl. XIX secolo) è stato uno scultore italiano.

Biografia modifica

Visse principalmente a Milano. Nel 1880 espose alla quarta Esposizione Nazionale di Belle Arti di Torino: La pesca galante (bronzo), Giovane Shakespeare (marmo) e Ritratto della Madre (marmo). Quest'ultimo fu esposto anche l'anno successivo all'Esposizione di Milano. All'Esposizione di Milano del 1883 espose tre bronzi: L'indiscrezione,[1] Lo spavaldo, e La dolcezza; e due in terracotta La Massaia e La questua. Espose anche all'Esposizione di Belle Arti di Roma del 1883, le statue La Merveilleuse e Lo spavento. Lo spavaldo e L'indiscrezione, statuette in bronzo, furono esposte anche a Milano nel 1884. Nel 1886 espose a Livorno una statuetta in bronzo intitolata Acqua di Seltz e l'anno successivo all'Esposizione Artistica Nazionale di Venezia inviò una statuetta in bronzo intitolata L'orgoglio e Vezzosetta.[2] Nel 1877 espone un Genio di Napoleone all'Esposizione di Brera.[3] È presente alla Galleria d'Arte Moderna di Milano con un Guardaportone in bronzo del 1884.[4] Nel 1884 completò un Monumento funebre a Willelmo Braghirolli, Abate a Mirandola.[5]

Note modifica

  1. ^ L'indiscrezione (PDF), su web.archive.org. URL consultato il 29 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 19 agosto 2014).
  2. ^ Angelo De Gubernatis e Ugo Matini, Dizionario degli artisti italiani viventi, pittori, scultori e architetti, Tipi dei successori Le Monnier, 1889, p. 444. URL consultato il 29 aprile 2022.
  3. ^ Il Raffaello, Accademia Raffaello., 1876, p. 108. URL consultato il 29 aprile 2022.
  4. ^ Salata Achille, su web.archive.org, 19 agosto 2014. URL consultato il 29 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 19 agosto 2014).
  5. ^ Felice Ceretti, Biografie mirandolesi, C. Grilli, 1901, p. 96. URL consultato il 29 aprile 2022.