L'afrocherodonte (gen. Afrochoerodon) è un proboscidato estinto, appartenente ai cherolofodontidi. Visse tra il Miocene inferiore e il Miocene medio (circa 16 - 11 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Africa.

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Afrochoerodon
Molari di Afrochoerodon kisumuensis
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
OrdineProboscidea
FamigliaChoerolophodontidae
GenereAfrochoerodon

Descrizione

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Questo proboscidato doveva essere vagamente simile all'attuale elefante indiano come corporatura e dimensioni, anche se un po' più basso. Il cranio era alto e corto, con archi zigomatici massicci, ma non prominenti lateralmente. I molari intermedi erano a struttura trilofodonte, con cuspidi massicce, bulbose e a corona bassa. La morfologia occlusale dei molari era semplice, pressoché priva di cemento; benché i denti richiamassero quelli del più noto Choerolophodon, essi erano di struttura più semplice. Le zanne superiori erano grandi e allungate; inizialmente discendevano verso il basso e si allargavano verso l'esterno, per poi curvare verso l'alto; erano prive di smalto. Non è chiaro se fossero presenti zanne inferiori.

Classificazione

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Inizialmente i fossili attribuiti a questo genere vennero classificati come varie specie del genere eurasiatico Choerolophodon; tuttavia, nel 2001 Pickford riconobbe caratteristiche ben più primitive, sufficienti a distinguere queste specie in un genere a sé stante, Afrochoerodon. A questo genere sono solitamente ascritte le specie Afrochoerodon kisumuensis del Miocene inferiore-medio del Kenya e A. zaltaniensis, del Miocene inferiore di Djebel Zelten in Libia. Altre specie variamente attribuite a questo genere, come A. ngorora del Kenya e A. chioticus (Chios, Grecia), potrebbero invece appartenere a tutti gli effetti a Choerolophodon. Altri fossili attribuiti ad Afrochoerodon sono stati ritrovati in Africa meridionale.

Afrochoerodon sembrerebbe una forma ancestrale al più specializzato Choerolophodon; questi due generi sono considerati parte di un clade (Choerolophodontinae) di proboscidati affini ai gonfoteriidi, noti come ''gonfoteri dai denti da maiale'', a causa della somiglianza dei loro molari con quelli dei suidi. A volte i cherolofodontini sono considerati una famiglia a sé stante (Choerolophodontidae).

Bibliografia

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  • W. J. Sanders and E. R. Miller. 2002. New proboscideans from the early Miocene of Wadi Mogahara, Egypt. Journal of Vertebrate Paleontology, 22(2):388-404.
  • J. Shoshani and P. Tassy. 2005. Advances in proboscidean taxonomy & classification, anatomy & physiology, and ecology & behavior. Quaternary International, 126-128:5-20.
  • W. J. Sanders, E. Gheerbrant, J. M. Harris, H. Segusa, and C. Delmer. 2010. Proboscidea. In: L. Werdelin, W. J. Sanders (eds.), Cenozoic Mammals of Africa, p. 161-251.

Collegamenti esterni

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