al-Khansa'

poetessa araba
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Al-Khansāʾ, in arabo ألخنساء?, cioè dal naso camuso, laqab di Tumāḍir bint ʿAmr (Najd, 575 circa – 644 o 661), è stata una poetessa araba.

al-Khansāʾ in un disegno di Kahlil Gibran del 1917

La sua produzione di elegie è particolarmente importante nel periodo preislamico della letteratura araba.

Apparteneva alla tribù dei Banu Sulaym ed era figlia di ʿAmr b. al-Ḥārith, del clan dei Sharīd (e in seguito sayyid dei B. Sulaym), e di Sulmā bint Abī Sulmā, dei B. Muzayna.[1]

Dopo aver rifiutato un matrimonio con il sayyid dei Banū Jusham b. Muʿāwiya dei B. Hawāzin, nonché poeta come lei, Durayd ibn al-Simma, a causa dell'età avanzata di questi, Tumāḍir - detta poi al-Khansāʾ per la particolare forma del suo naso - sposò Mirdās Abī ʿĀmir da cui ebbe sei figli, di cui quattro morti nella battaglia di al-Qādisiyya[2].

Si convertì all'Islam nel 629, durante un viaggio a Medina, e morì in età avanzata, probabilmente nello stesso anno del califfo ʿOmar (644) o quando Muʿāwiya salì al trono (662).

La sua produzione poetica è esclusivamente legata alle elegie, anche a causa dei molti lutti in famiglia (tra cui due fratelli, periti in uno dei tanti scontri tra le tribù beduine del Najd).
Al-Khansāʾ diede all'elegia araba la forma con cui tuttora è conosciuta, riformando un genere nato già nel VI secolo.

Durante la fiera di 'Ukaz il poeta Nabigha al-Dhubyani esclamò dopo averla ascoltata «Puoi tenere la testa ben alta, giacché sei il maggior poeta tra la gente dotata di testa»[3].

Note modifica

  1. ^ Sottotribù dei Mudar.
  2. ^ (TR) Esat Ayyildiz, El-Hansâ’ Bint ‘Amr: Eski Arap Şiirinde Öncü Bir Mersiye Şairi Hanım, in Mütefekkir, vol. 7, n. 13, 30 giugno 2020, pp. 201–224, DOI:10.30523/mutefekkir.757993. URL consultato il 20 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 20 luglio 2020).
  3. ^ Treinta poemas árabes, p. 26-27.

Bibliografia modifica

  • Giuseppe Gabrieli, I tempi, la vita e il canzoniere della poetessa araba al-Hansāʾ, Roma, Istituto per l'Oriente, 19442 (rist. del 2021).
  • Louis Cheikho (ed.), Commentaires sur le Dīwān d'al-Hansāʾ d'après les Mss. d'Alep, du Caire et de Berlin, Beirut, 1895.
  • (ES) Treinta poemas árabes, a cura di Jaime Sánchez Ratia, Hiperión, Madrid, 2006. ISBN 84-7517-530-9

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