Alberto Pelloux

mineralogista italiano

Alberto Pelloux (Crema, 10 dicembre 1868Bordighera, 1948) è stato un mineralogista italiano.

Biografia modifica

Figlio maggiore del presidente del Consiglio e più volte ministro Luigi Pelloux, ha raggiunto il grado di tenente colonnello dell'esercito. È stato docente di mineralogia e litologia applicate all'Università di Genova e direttore del Museo di storia naturale Giacomo Doria.

Ha descritto nuove specie mineralogiche, contribuendo, in particolare, alla conoscenza dei giacimenti minerari della Libia, dell'Albania e della Sardegna. Fra le sue principali pubblicazioni, oltre a numerose note e memorie su periodici scientifici, si ricordano i contributi sulla descrizione geografica della Valle d'Aosta (Roma 1901) e dei minerali del Gran Paradiso (ed. CAI, Torino 1909) e del Vesuvio (ed. inglese di New York 1927).

Socio dell'Accademia dei Lincei, Pelloux è stato presidente della Società Geologica Italiana nel 1934. La sua ricca collezione mineralogica è conservata presso il Museo di scienze della terra dell'Università di Bari[1]. A sua memoria è stato dato il nome di pellouxite ad un minerale ritrovato nelle Alpi Apuane[2].

Note modifica

  1. ^ Cfr. il documento (online[collegamento interrotto]) del sito dei Beni culturali.
  2. ^ Cfr. la scheda (online) del database dei minerali.

Bibliografia modifica

  • E. Abbolito, Alberto Pelloux (necrologia), in «Periodico di Mineralogia», 1949, vol. 18, pp. 1-6.
  • E. Bernardini, Il carteggio di Clarence Bicknell con Alberto Pelloux. Lettere scelte dal 1902 al 1917, in D. Gandolfi - M. Marcenaro (a cura di), Clarence Bicknell. La vita e le opere, Istituto Internazionale di Studi Liguri, Bordighera 2003, pp. 172-179

Collegamenti esterni modifica

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