Alessandro Gogna

alpinista italiano

Alessandro Gogna (Genova, 29 luglio 1946) è un alpinista, guida alpina e storico dell’alpinismo[1][2][3][4] italiano.

Alessandro Gogna
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Arrampicata
 

Biografia modifica

Partito dalle pareti delle Alpi Liguri e delle Dolomiti, passando per le montagne di tutto il mondo e scalando in tutti gli ambienti, è autore di numerose prime ascensioni nelle Alpi e negli Appennini.

È stato fondatore di Mountain Wilderness[5], di cui è tra i garanti[6][7] Gogna è autore di conferenze, articoli e libri sul tema della montagna e dell'alpinismo[8]. Ha vinto il Premio Bancarella Sport nel 1981 insieme a Reinhold Messner, grazie al libro K2[9].

Ha ideato alcune iniziative ambientali, come Marmolada Pulita, Free K2[10], Proteggi il Bianco, Aquila Verde, Save the Glaciers, Levissima forEverest[11], Bonifica CAI del Ghiacciaio del Baltoro[12].

Da sempre vicino alle posizioni vicine ai No Cav, nel 2014 ha sottoscritto l'appello contro le cave in difesa del Pizzo d'Uccello (Alpi Apuane)[13].

Principali scalate modifica

  • 1967: Scarason (Alpi Liguri), parete NE, prima ascensione
  • 1968: Pizzo Badile, parete NE, via Cassin, prima invernale
  • 1968: Grandes Jorasses, parete N, via Cassin, prima solitaria
  • 1969: Grand Capucin, parete SE, Diretta dei Ragni, prima invernale
  • 1969: Monte Rosa, parete E di Macugnaga, via dei Francesi, prima solitaria
  • 1969: Cervino, prima ascensione del Naso di Z’Mutt
  • 1970: Grivola, parete NE, via Cretier, prima invernale
  • 1970: IIa Pala di S. Lucano, parete SW, prima ascensione
  • 1970: Marmolada di Rocca, parete S, prima ascensione via diretta
  • 1971: Pilier d'Angle, per cresta integrale di Peutérey, prima invernale
  • 1971: Cima di Terranova (Civetta), parete NW, via diretta, prima ascensione
  • 1972: IIIa Pala di San Lucano, parete S, prima ascensione
  • 1972: Brenta Alta, spigolo NE, prima ascensione
  • 1972: Grandes Jorasses, parete S, prima ascensione
  • 1972: Aiguille de Leschaux, parete NE, via diretta, prima ascensione
  • 1974: IIa Pala di San Lucano, parete E, prima ascensione
  • 1974: IVa Pala di San Lucano, parete S, prima ascensione
  • 1974: Campanile dei Zoldani (Moiazza), parete W, via diretta, prima ascensione
  • 1974: Palazza (Monti del Sole), parete SW, prima ascensione
  • 1981: Guglia di Goloritzé, prima ascensione assoluta
  • 1981: Monte Còfano (Sicilia), cresta Vistammare, prima ascensione
  • 1981: Monte Monaco (Sicilia), via "sballo di San Vito", prima ascensione
  • 1981: Pizzo Monaco (Sicilia), via "pace di Chiostro", prima ascensione
  • 1981: Monte Gallo (Sicilia), via "il canto del Gallo", prima ascensione
  • 1981: Pizzo Grotta Màscoli (Sicilia), via "pericolo aereo", prima ascensione
  • 1981: Rocca Busabra (Sicilia), via "vuoto a perdere", prima ascensione
  • 1984: Liss dal Pesgunfi (Val Màsino), parete E, prima ascensione
  • 2005: Cima di Pino Sud (Col Nudo), parete E, prima ascensione

Spedizioni modifica

Opere modifica

  • Gogna, A., Grandes Jorasses Sperone Walker (Tamari, Nordpress, 1999)[16]
  • Gogna, A., Un alpinismo di ricerca (Dall'Oglio, 1975)
  • Gogna, A. Reinhold Messner, K2 (De Agostini, 1980)[17]
  • Gogna, A., La parete (Zanichelli, 1981)
  • Gogna, A., Cento nuovi mattini (Zanichelli, 1981)
  • Gogna, A., Mezzogiorno di pietra (Zanichelli, 1982)
  • Gogna, A., Rock story (Edizioni Melograno, 1983)
  • Gogna, A., Cento pareti di ghiaccio nelle Alpi (Zanichelli, 1984)
  • Gogna, A., A piedi in Valtellina (De Agostini, 1984)
  • Gogna, A., Dal Pizzo Badile al Bernina (Zanichelli, 1986)
  • Gogna, A., Sentieri verticali (Zanichelli, 1987)
  • Gogna, A., Pensare la wilderness. Orizzonte selvaggio dell'anima (Fondazione Enrico Monti, 1999)
  • Gogna, A., Mesolcina - Spluga (CAI - TCI, 1999)
  • Gogna, A., K2. Uomini. Esplorazioni. Imprese[18][19]
  • Gogna, A., I Grandi Spazi delle Alpi (collana di 8 volumi)[20][21]
  • Gogna, A., Le Montagne più belle (11 volumi), La Stampa - Priuli&Verlucca, 2006 e 2008[22]
  • Gogna, A., La verità obliqua di Severino Casara (con Italo Zandonella, Priuli&Verlucca, 2009)[23][24]
  • Gogna, A., Insieme in vetta (con Alessandra Raggio, Mondadori, 2014)[25]
  • Gogna, A., Visione verticale. La grande avventura dell'alpinismo (Laterza, 2020)

Note modifica

  1. ^ Breve biografia su Sussidiario.net
  2. ^ Articolo in pdf su Alpine Club gennaio 2002 Archiviato il 22 novembre 2010 in Internet Archive.
  3. ^ Documento su American Alpine Club[collegamento interrotto]
  4. ^ Articolo su Il Giornale.it
  5. ^ Articolo su mountainwilderness.it[collegamento interrotto]
  6. ^ Articolo su mountainwilderness.it[collegamento interrotto]
  7. ^ en. pdf su mountainwilderness-agg.org
  8. ^ Recensione libri di A. Gogna
  9. ^ Albo d'Oro - Premio Bancarella Sport
  10. ^ Recensione del libro FREE K2 La prima avventura in soccorso delle grandi montagne della terra, su carsaedizioni.it. URL consultato il 26 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2010).
  11. ^ Articolo su repubblica.it
  12. ^ Articolo su Cai.it Archiviato il 6 maggio 2005 in Archive.is.
  13. ^ Appello per salvare il Pizzo D'Uccello, Montagna simbolo delle Alpi Apuane!, su salviamoleapuane.org. URL consultato il 17 agosto 2021.
  14. ^ Articolo su montagna.org Archiviato il 9 giugno 2006 in Internet Archive.
  15. ^ Articolo su espresso.repubblica.it[collegamento interrotto]
  16. ^ Recensione Grandes Jorasses Sperone Walker
  17. ^ Recensione libro K2 Premio Bancarella Sport
  18. ^ Recensione K2 Uomini, esplorazioni, imprese
  19. ^ K2, Uomini, recensioni, imprese
  20. ^ Recensione su priulieverlucca.it Archiviato il 10 agosto 2007 in Internet Archive.
  21. ^ Recensione su priulieverlucca.it Archiviato il 4 novembre 2004 in Internet Archive.
  22. ^ Recensione su priulieverlucca.it[collegamento interrotto]
  23. ^ Trentinofestival.it Archiviato il 13 aprile 2013 in Archive.is.
  24. ^ RecensioniDiLibri.it
  25. ^ Libri Mondadori

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN84720090 · ISNI (EN0000 0000 8160 6629 · SBN CFIV000199 · LCCN (ENn78096019 · GND (DE108929868 · BNF (FRcb12609507f (data) · NDL (ENJA00441121 · WorldCat Identities (ENlccn-n78096019