Ambone del Vangelo

L'ambone del Vangelo è un ambone custodito all'interno del duomo di Ravello, realizzato da Nicola di Bartolomeo da Foggia.

Ambone del Vangelo
AutoreNicola di Bartolomeo da Foggia
Data1272
Materialemarmo
UbicazioneDuomo di Ravello, Ravello
Coordinate40°38′48″N 14°36′38″E / 40.646667°N 14.610556°E40.646667; 14.610556

Storia e descrizione modifica

L'opera venne realizzata nel 1272 per volere di Nicola Rufolo da Nicola di Bartolomeo da Foggia[1], così come riportato nell'epigrafe sulla scala d'accesso:

(LT)

«Ego magister Nicolaus de Bartolomeo De Fogia marmorarius hoc opus feci»

(IT)

«Io maestro marmorario Nicola di Bartolomeo da Foggia ho realizzato quest'opera[2]»

L'ambone è posto sulla metà del lato destro della navata centrale. Sulla sinistra è una sorta di cassa che custodisce la scala d'accesso: ad essa si accede tramite una porta con arco trilobato[3], nei cui pennacchi sono scolpiti le figure di Nicola Rufolo e della moglie Sigilgaida; in origine, sulla sommità della porta, era posto il busto di Sigilgaida Rufolo nelle sembianze di una basilissa bizantina, poi spostato nel Museo del Duomo[2]. La tribuna invece è sorretta da sei colonne tortoli con capitelli scolpiti con raffigurazioni animali e vegetali; le colonne poggiano su tre leoni e tre leonesse. Il lettorino, costituito da un'aquila in marmo che reca tra gli artigli un cartiglio che riporta la scritta "In principio erat Verbum", è sostenuto da una colonna tortile al centro della tribuna[2]. La decorazione che si ritrova lungo tutto l'ambone che affaccia sulla navata è principalmente a mosaico in porfido e serpentino, importate nel XIII dalla Siria[1]: in particolare, nella sezione nei pressi della scala, oltre a due epigrafi, le decorazioni raffigurano animali, draghi e uccelli, su fondo dorato[4], racchiusi in cornici rettangolari, mentre la sezione della tribuna presenta lo stesso tema decorativo ma in cornici rotonde, separate da fasce decorate con stelle[3]. La sezione invece che guarda verso la controfacciata è caratterizzata al centro dal mosaico della Madonna con il Bambino affiancato dagli stemmi della famiglia Rufolo[3]. Sotto la tribuna, in una nicchia ricavata dalla scala d'accesso, era posto un trittico del XIII secolo raffigurante Santa Maria la Bruna tra san Giovanni Battista e san Nicola da Myra, rubato nel 1974 e sostituito da una copia[1].

Note modifica

  1. ^ a b c Touring, p. 628.
  2. ^ a b c Ambone del Vangelo, su duomoravello.it. URL consultato il 28 gennaio 2024.
  3. ^ a b c Fabio Bergamo, Duomo di Ravello, su iosonobellezza.it, 24 gennaio 2021. URL consultato il 28 gennaio 2024.
  4. ^ Ravello (SA) - Duomo di Ravello, su ambientesa.beniculturali.it. URL consultato il 28 gennaio 2024.

Bibliografia modifica

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