André Alavoine
André Alavoine (Parigi, 15 febbraio 1843 – Palaiseau, 2 aprile 1909) è stato un attivista francese. Seguace di Blanqui, fu un sostenitore della Comune di Parigi.
Biografia
modificaFiglio di un impiegato dell'Imprimerie nationale, la tipografia dello Stato francese, André Alavoine fu un tipografo e si legò ai circoli blanquisti. Nel 1870, durante l'assedio di Parigi, militò nel 95º battaglione della Guardia nazionale. Fece parte del Comitato centrale della Guardia e ne elaborò lo statuto.
Durante la Comune fu nominato vice-direttore dell'Imprimerie, dove si stampavano il Journal Officiel de la République Française, i documenti e i manifesti del Consiglio della Comune, ed era sede dell'Archivio nazionale, che egli salvò dal saccheggio e dall'incendio. Si oppose alla fucilazione degli ostaggi di rue Haxo e combatté sulle barricate durante la "Settimana di sangue", fino all'estrema battaglia nel cimitero di Père-Lachaise.
Sfuggì alla repressione rifugiandosi in Svizzera, mentre la corte marziale lo condannava alla deportazione nella Nuova Caledonia. A Ginevra aderì all'Internazionale anarchica, fondò il periodico Le Radical, collaborò a La Révolte e fu il presidente de La Solidarité, la società dei rifugiati della Comune. Amnistiato nel novembre del 1879, nel 1880 pubblicò l'opuscolo collettivo Les proscrits français et leurs condamnations.
Bibliografia
modifica- Bernard Noël, Dictionnaire de la Commune, I, Paris, Flammarion, 1978
Collegamenti esterni
modifica- (FR) G. Longeard, L'Imprimerie nationale pendant la Commune de 1871, su cairn.info.