Andreas Aebi

politico, agricoltore e imprenditore svizzero

Andreas Aebi (Burgdorf, 26 novembre 1958) è un politico, agricoltore e imprenditore svizzero dell'Unione Democratica di Centro.[1] Dal 2007 è membro del Consiglio nazionale svizzero per il canton Berna e dal 2020 al 2021 fu presidente del Consiglio nazionale.[1]

Andreas Aebi

Presidente del Consiglio nazionale
Durata mandato1º dicembre 2020 –
29 novembre 2021

Primo vicepresidente del Consiglio nazionale
Durata mandato2 dicembre 2019 –
30 novembre 2020

Consigliere nazionale
In carica
Inizio mandato3 dicembre 2007
Legislatura48ª, 49ª, 50ª, 51ª
Gruppo
parlamentare
Gruppo dell'Unione Democratica di Centro
Circoscrizione  Berna
Incarichi parlamentari

Sindaco di Alchenstorf
Durata mandato1998 –
2008

Dati generali
Partito politicoUnione Democratica di Centro
Titolo di studioDiploma federale
Professioneagricoltore e imprenditore

Biografia modifica

Studi e carriera professionale modifica

Dopo due apprendistati, di cui uno a Cuarnens, nel 1977 effettuò un periodo di tirocinio nel Québec e nell'1984 ottenne il diploma di maestro agricoltore.[1][2][3] Fino al 2020 si occupò dell'azienda agricola di famiglia, che successivamente cedette al figlio.[1][2] Oltre alla professione agricola gestisce una piccola agenzia di viaggi e ha esperienza da guida turistica e di banditore di bestiame e materiale agricolo.[2]

Aebi fu coinvolto nel settore agricolo anche a livello associativo: dal 2004 al 2013 Aebi fu presidente di swissherdbook, la federazione di allevatori di bestiame più grande della Svizzera.[2] Nel 2012 si candidò come presidente dell'Unione svizzera dei contadini, ma perse l'elezione contro Markus Ritter a 210 voti contro 245[4] Fu anche presidente del comitato organizzatore della edizione 2013 della Festa federale di lotta svizzera del 2013, svoltasi a Burgdorf.[2]

Attività politica modifica

Dal 1998 al 2008 fu sindaco di Alchenstorf.[1] Successivamente fu eletto con l'UDC al Consiglio nazionale per il canton Berna nel 2007, 2011, 2015 e 2019, rispettivamente con 76 554 (12º posto), 111 817 (2º posto), 116 570 (3º posto), e 104 955 voti (3º posto).[5][6][7][8] In Consiglio nazionale è membro della Commissione della politica estera, che presiedette da dicembre 2011 a novembre 2013, e della Delegazione presso l'Assemblea parlamentare dell'OSCE, che presiede da dicembre 2021.[1] Da dicembre 2019 a novembre 2021 fu anche membro della Delegazione amministrativa.[1] Ha annunciato di non volersi ricandidare per un ulteriore mandato alle elezioni federali del 2023.[9]

Fino al 2020 fu presidente della sezione UDC dell'Emmental.[1] Nel 2008 la sezione bernese dell'UDC lo propose assieme a Adrian Amstutz come consigliere federale in sostituzione di Samuel Schmid.[10] Successivamente ritirò la sua candidatura a favore di Amstutz.[11] A novembre 2020 venne eletto presidente del Consiglio nazionale con 178 voti su 183, succedendo a Isabelle Moret.[12] In realtà il candidato del suo partito all'incarico avrebbe dovuto essere Heinz Brand, che però non fu rieletto alle elezioni federali del 2019.[12]

Vita privata modifica

Il suo paese d'origine è Wynigen.[1] Sposato con tre figli, nell'esercito ha il grado di maggiore.[1]

Posizioni politiche modifica

In una analisi delle tendenze politiche dei parlamentari svizzeri, Andreas Aebi è stato collocato alla sinistra del suo partito.[13] È considerato un rappresentante dell'ala storica bernese dell'UDC [14].

È noto per il suo impegno per colmare il divario politico, sociale e culturale tra aree urbane e rurali, tramite ad esempio l'organizzazione di gite dalla città alla campagna e viceversa per studenti delle scuole elementari del canton Berna.[15] In parlamento si è occupato di politica estera e di agricoltura. In particolare, ha promosso una estensione alla moratoria sull'utilizzo degli OGM e un sistema di regolazione della produzione di latte.[16][17] Si è mostrato scettico nei confronti dell'agricoltura biologica, ritenendo che non sia necessariamente più rispettosa dell'ambiente rispetto all'agricoltura integrata.[2]

Onorificenze modifica

«Per il significativo contributo personale al rafforzamento della cooperazione interstatale ucraino-svizzera, per il sostegno all'indipendenza e all'integrità territoriale dell'Ucraina[18]»
— 23 agosto 2021

Note modifica

  1. ^ a b c d e f g h i j Andreas Aebi, su Parlament.ch, Assemblea federale.
  2. ^ a b c d e f CN: Andreas Aebi nuovo presidente del Consiglio nazionale, su parlament.ch, 30 novembre 2020.
  3. ^ (DE) Mit Andreas Aebi wird ein Multitalent Nationalratspräsident, in Nau, 26 Novembre 2020.
  4. ^ Markus Ritter nuovo presidente dell'Unione svizzera dei contadini, in Swissinfo.ch, 21 novembre 2012.
  5. ^ Elezione del Consiglio nazionale 2007 - Berna, su bk.admin.ch.
  6. ^ Elezione del Consiglio nazionale 2011 - Berna, su bk.admin.ch.
  7. ^ Elezione del Consiglio nazionale 2015 - Berna, su bk.admin.ch.
  8. ^ Elezione del Consiglio nazionale 2019 - Berna, su bk.admin.ch.
  9. ^ (DE) Die Agrarlobby ist in Bern unter Druck, in Blick, 20 febbraio 2023.
  10. ^ Successione Schmid: Zurigo candida Blocher, in Swissinfo.ch, 18 novembre 2008.
  11. ^ (FR) Valentine Z., L'UDC veut faire son retour au Conseil fédéral avec Ueli Maurer, in Le Temps, 28 novembre 2008.
  12. ^ a b Andreas Aebi primo cittadino, in RSI, 30 novembre 2020.
  13. ^ (FR) Michael Hermann e Bruno Jeitziner, Le camp bourgeois n’a pas été affaibli par l’éviction de Christoph Blocher, in Le Temps, 6 ottobre 2011.
  14. ^ (FR) Valentine Z., Onze prétendants sur la liste définitive, in Le Temps, 26 novembre 2008.
  15. ^ Mattia Serena, Due Svizzere che non si parlano, in RSI, 26 luglio 2021.
  16. ^ Consiglio Nazionale: moratoria Ogm fino al 2025, in laRegione, 17 giugno 2021.
  17. ^ CF: "no" a regolazioni quantitativi latte da produttori, in Swissinfo.ch, 1º settembre 2010.
  18. ^ (UK) УКАЗ ПРЕЗИДЕНТА УКРАЇНИ №402/2021, su president.gov.ua, 23 agosto 2021.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN17146030615135862499 · GND (DE1095775944