Elezioni federali in Svizzera del 2015

Stato

Svizzera

Data

18 ottobre

Assemblee

Consiglio nazionale, Consiglio degli Stati

Leader

Toni Brunner

Christian Levrat

Philipp Müller

Liste

Unione Democratica di Centro

Partito Socialista Svizzero

PLR.I Liberali Radicali

Consiglio nazionale

Voti

740 954
29,4%

475 071
18,8%

413 434
16,4%

Seggi

65 / 200

43 / 200

33 / 200

Consiglio degli Stati

Seggi

5 / 46

12 / 46

13 / 46

Distribuzione del voto

2011

2019

Le elezioni federali in Svizzera del 2015 si sono tenute il 18 ottobre, per il rinnovo del Consiglio nazionale e per il primo turno dei componenti del Consiglio degli Stati; i ballottaggi di quest'ultimo si sono svolti in diversi cantoni fino al 22 novembre.^[1]^[2]

I risultati mostrarono uno spostamento dei voti, a causa delle preoccupazioni relative all'immigrazione dei rifugiati, verso la destra e registrarono un aumento dei consensi verso i tre maggiori partiti.

L'Unione Democratica di Centro ottenne un numero record di seggi, ottenendo un terzo dei 200 seggi della camera bassa, con una percentuale di voti che fu la più alta di ogni altro partito politico svizzero dal 1919, quando venne introdotta la rappresentanza proporzionale,^[3] e ricevette più seggi al Consiglio nazionale di ogni altro partito politico dal 1963, quando il numero di seggi era a 200.^[4]

Le elezioni federali furono seguite dalle elezioni per il Consiglio federale il 9 dicembre 2015, dove l'UDC ottenne un secondo seggio consiliare.^[5]

Risultati modifica

Consiglio Nazionale modifica

Liste		Voti	%	Seggi
	Unione Democratica di Centro	734 171	29,43	65
	Partito Socialista Svizzero	470 339	18,86	43
	PLR.I Liberali Radicali	408 793	16,39	33
	Partito Popolare Democratico	289 719	11,61	27
	Verdi Svizzeri	176 075	7,06	11
	Partito Verde Liberale della Svizzera	115 604	4,63	7
	Partito Borghese Democratico	102 598	4,11	7
	Partito Evangelico Svizzero	47 355	1,90	2
	Unione Democratica Federale	29 701	1,19	–
	Lega dei Ticinesi	24 713	0,99	2
	Partito del Lavoro - SolidaritéS	20 199	0,81	1
	Partito Pirata	10 373	0,42	–
	Partito Cristiano-Sociale di Obvaldo	9 911	0,40	1
	Lista Alternativa	8 908	0,36	–
	Movimento dei Cittadini Ginevrini	8 069	0,32	1
	Partito Cristiano Sociale	5 207	0,21	–
	Ecopop	3 649	0,15	–
	Democratici Svizzeri	3 052	0,12	–
	Altri	25 981	1,04	–
Totale		2 494 417	100	200

Riepilogo dei voti
Unione Democratica di Centro				29,43%	▲ 2,83
Partito Socialista Svizzero				18,86%	▲ 0,16
PLR.I Liberali Radicali				16,39%	▲ 1,26
Partito Popolare Democratico				11,61%	▼ 0,68
Verdi Svizzeri				7,06%	▼ 1,38
Partito Verde Liberale della Svizzera				4,63%	▼ 0,76
Partito Borghese Democratico				4,11%	▼ 1,32
Partito Evangelico Svizzero				1,90%	▼ 0,10
Unione Democratica Federale				1,19%	▼ 0,07
Lega dei Ticinesi				0,99%	▼ 0,20
Partito del Lavoro - SolidaritéS				0,81%	▼ 0,06
Altri <0,50%				3,01%	N/A
Riepilogo dei seggi
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PdL	1	▲ 1	PS	43	▼ 3
Verdi Svizzeri	11	▼ 4	PEV	2	━
MCG	1	━	PVL	7	▼ 5
PPD - CSP OW	28	▼ 1	PBD	7	▼ 2
PLR	33	▲ 3	Lega dei Ticinesi	2	━
UDC	65	▲ 11

Consiglio degli Stati modifica

Liste		Seggi

Liste		2011	2015	+/–
	Partito Popolare Democratico	13	13	0
	PLR.I Liberali Radicali	11	13	2
	Partito Socialista Svizzero	11	12	1
	Unione Democratica di Centro	5	5	0
	Verdi Svizzeri	2	1	1
	Partito Borghese Democratico	1	1	0
	Partito Verde Liberale della Svizzera	2	0	2
	Indipendente	1	1	0
Totale		46	46

Note modifica

^ Parties Manoeuvre for Seats in Swiss Senate, su thelocal.ch, The Local, 19 ottobre 2015. URL consultato il 6 gennaio 2019.
^ Final Composition of Swiss Parliament Emerges, su swissinfo.ch, Swissinfo, 23 novembre 2015. URL consultato il 6 gennaio 2019.
^ Marlène Gerber, 4 Cool Graphs that Explain Sunday’s Swiss Elections, su washingtonpost.com, The Washington Post, 23 ottobre 2015. URL consultato il 13 dicembre 2016.
^ Reuters, Anti-immigration party wins Swiss election in 'slide to the Right', The Daily Telegraph, 19 ottobre 2015. URL consultato il 6 gennaio 2019.
^ Armando Mombelli, People’s Party Gains Second Seat in Cabinet, Swissinfo, 10 dicembre 2015. URL consultato il 6 gennaio 2019.