Appendice vermiforme

formazione dell'intestino crasso
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L'appendice vermiforme, appendice cecale o semplicemente appendice (lat. appendix vermiformis) è una formazione tubulare facente parte dell'intestino crasso. Appartiene al segmento prossimale noto come cieco[1]. Rappresenta una delle vestigia filogenetiche del corpo umano.

Appendice vermiforme
Schema dell'intestino crasso, in rosso è evidenziata l'appendice vermiforme
L'appendice, l'intestino cieco ed i vasi che li irrorano
Anatomia del Gray(EN) Pagina 1178
SistemaSistema digerente
ArteriaArteria appendicolare
VenaVena appendicolare
Identificatori
MeSHA03.556.124.526.209.290 e A03.556.249.249.209.290
TAA05.7.02.007
FMA14542

Anatomia umana modifica

L'appendice nell'uomo è posta sotto la valvola ileo-ciecale, nella superficie dell'intestino cieco. Ha la forma di un piccolo tubo cilindrico lungo dai 5 ai 9 cm e largo 7 mm. Risulta più lunga nei bambini e può atrofizzarsi con l'invecchiamento. L'appendice costituisce un prolungamento dell'intestino crasso, posizionata in vari modi, a seconda dei quali è definita discendente o ascendente e interna o esterna. La posizione più comune è quella verso il basso lungo la linea mediana del corpo ma anche le altre disposizioni sono riscontrabili in numerosi individui (pelvica, retrociecale, sottoepatica, iliaca sinistra). L'estrema variabilità della posizione dell'appendice è dovuta in genere a malposizioni del cieco risalenti allo sviluppo embrionale.

L'appendice è composta, dall'esterno verso l'interno, da: rivestimento esterno sieroso, tonaca muscolare, tonaca sottomucosa e tonaca mucosa. In posizione esterna e trasversalmente ad essa è presente il mesenteriolo, costituito da una piega peritoneale triangolare contenente i vasi sanguigni, i nervi e i vasi linfatici dell'appendice. L'appendice è fissata di solito al mesentere posteriormente all'estremità inferiore dell'ileo, la sua mobilità a volte è limitata dalla brevità del mesenteriolo.

L'appendice è costituita da tessuto linfatico con funzione di filtro, non più in grado di assorbire i nutrienti, per questo è detta a volte la "tonsilla addominale". Proprio l'azione di filtro può causarne a volte l'infiammazione (appendicite) che, quando è acuta, rende necessaria la sua asportazione chirurgica (appendicectomia).

All'interno della mucosa sono presenti anche le Cripte di Lieberkühn.

Punti appendicolari modifica

 
Il punto di McBurney

Sono stati proposti vari punti la cui dolorabilità alla pressione è indicativa di appendicopatia.

  • Il più noto e usato è il punto di McBurney, situato sulla linea spino-ombelicale destra — ossia la linea che congiunge la spina iliaca anteriore superiore destra all'ombelico — all'unione fra il terzo esterno e il terzo medio della stessa (cioè a 2/3 della linea spino-ombelicale destra tracciata a partire dall'ombelico), secondo altri autori a metà della suddetta linea (quindi più medialmente)
  • Il punto di Morris, sempre sulla linea spino-ombelicale destra, a 4 cm dall'ombelico
  • Il punto di Munro (o di Sonnenburg), sulla stessa linea ma ancora più medialmente, all'incrocio con la linea parasternale destra
  • Il punto di Lanz, all'unione fra il terzo laterale destro e il terzo medio della linea bis-iliaca (cioè sulla linea che congiunge le due spine iliache anteriori superiori, a 1/3 della lunghezza della stessa a partire dalla spina iliaca di destra)
  • Il punto di Clado, sempre sulla linea bis-iliaca ma all'incrocio con la linea parasternale destra
  • Il punto di Jalaguier, a metà della linea spino-pubica di destra (la linea che congiunge la spina iliaca anteriore superiore destra alla sinfisi pubica)
  • I punti di Brun (o gluteo), di Neirotti, di Campanacci e di Honck sono tutti posteriori e indicativi di un'appendice in posizione retrocecale fissa
 
Immagine dell'appendice in laparoscopia

Anatomia comparata modifica

L'appendice negli altri primati si presenta simile a quella umana mentre nel coniglio (unico mammifero domestico ad esserne fornito), negli uccelli e nei rettili (nei quali è particolarmente sviluppata) presenta capacità di assorbimento. Tuttavia essa compare anche in molti dei mammiferi, tutti erbivori, fra cui il koala, in cui l'appendice raggiunge un'estensione pari a tre volte la lunghezza dell'animale. Pare dunque che il progressivo disuso dell'appendice si debba a un mutamento di dieta o di abitudini dei nostri antichi predecessori, nei quali aspetto e lunghezza dell'appendice differiscono molto da quelli attuali.

Note modifica

  1. ^ Cecum, su MeSH - NCBI. URL consultato il 10 novembre 2014.

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Collegamenti esterni modifica

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