Appuntamento al Km. 424

film del 1956 diretto da Henri Verneuil

Appuntamento al Km. 424 (Des gens sans importance) è un film del 1956 diretto da Henri Verneuil.

Appuntamento al Km. 424
Jean Gabin e Françoise Arnoul in una scena del film
Titolo originaleDes gens sans importance
Lingua originalefrancese
Paese di produzioneFrancia
Anno1956
Durata101 min
Dati tecniciB/N
Generedrammatico
RegiaHenri Verneuil
SoggettoSerge Groussard (romanzo)
SceneggiaturaHenri Verneuil, François Boyer
Casa di produzioneCocinor, Chaillot Films, Ardennes Films
FotografiaLouis Page
MontaggioChristian Gaudin
MusicheJoseph Kosma
ScenografiaRobert Clavel
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Trama modifica

Jean Viard è un camionista parigino. L'uomo, che lavora in coppia con il collega Pierrot, è impegnato quasi quotidianamente nella tratta Parigi-Bordeaux; i due si fermano sempre nella locanda di Émile per riposare qualche ora e fare rifornimento. Qui Jean conosce Clotilde, una giovane cameriera assunta da poco: i due si innamorano in breve tempo, sebbene Jean sia già sposato con tre figli.

Inizialmente Jean conduce una doppia vita, restando sempre più spesso lontano da casa, approfittando del suo lavoro di camionista, le cui prolungate assenze non insospettiscono più di tanto la moglie. Ma quando Clotilde lascia la locanda di Émile e viene a Parigi in cerca di lavoro, Jean decide di lasciare la famiglia per andare a vivere con lei. La ragazza è incinta, ma quando vorrebbe dirlo a Jean, scopre che l'uomo ha appena perso il lavoro: decide quindi di non dire nulla all'uomo, e abortisce clandestinamente.

Quando Jean scopre il fatto, è troppo tardi. Parte con Clotilde per andare a vivere lontano da Parigi, a Strasburgo, ma la ragazza si sente male per i postumi dell'intervento che ha subito, e muore prima di giungere a destinazione. Jean fa ritorno quindi dalla moglie, e riprende la sua vita precedente.

Produzione modifica

Distribuzione modifica

Venne distribuito nei cinema francesi il 15 febbraio 1956; in Italia uscì al cinema nel giugno 1965.

Critica modifica

«[...] Affidato per l'interpretazione a un ottimo attore come Jean Gabin e ad un'intensa Françoise Arnoul allora sulla cresta dell'onda, il film punta forte sugli attori per rendere evidente il pathos d'una situazione realistica esposta in termini di pura cronaca [...] È una storia grigia e triste, veramente di «gente senza importanza» (e infatti «Des gens sans importance» s'intitola il romanzo di Serge Goussard dal quale la trita vicenda è derivata). La regia di Verneuil ha cercato di trasfigurarla con notazioni mutuate dal Carné dei tempi migliori: e per questo Gabin e il talento dell'operatore sono buone carte nel giuoco.»

Note modifica

  1. ^ Sullo schermo. Due film francesi, La Stampa, 25 giugno 1965

Collegamenti esterni modifica