Babak Ghorbani

lottatore iraniano, specializzato nella lotta greco-romana
Babak Ghorbani
Nazionalità Bandiera dell'Iran Iran
Altezza 180 cm
Lotta
Specialità Lotta greco-romana
Carriera
Squadre di club
Takhti Kermanshah
Nazionale
Bandiera dell'Iran Iran
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Giochi asiatici 1 0 0
Campionati asiatici 1 0 0
Mondiali junior 1 0 0
Campionati asiatici junior 2 0 0

Per maggiori dettagli vedi qui

Statistiche aggiornate al 21 marzo 2021

Babak Hossein Ghorbani Goldasteh (Kermanshah, 19 marzo 1989Kermanshah, 16 novembre 2014) è stato un lottatore iraniano, specializzato nella lotta greco-romana.

Biografia modifica

Dopo aver riportato diversi successi a livello giovanile, ha vinto la medaglia d'oro ai Giochi asiatici di Canton 2010 ed ai campionati asiatici di Nuova Delhi 2010.

Nel 2011, è risultato positivo ad un controllo antidoping a causa dell'uso di steroidi anabolizzanti.[1] È stato quindi sospeso dalla partecipazione agli eventi FILA per due anni. La squalifica non gli ha permesso di prendere parte ai Giochi olimpici estivi di .

È stato indagato di omicidio nel 2012. Secondo l'accusa avrebbe sparato ad un uomo uccidendolo durante una rissa scoppiata nel corso di una battuta di caccia in una zona montuosa di Kermanshah.[2] Il 16 novembre 2014, mentre era detenuto nella prigione di Dizelabad a Kermanshah, si è suicidato ingerendo una capsula di fosfuro di alluminio usata per la fumigazione.[2][3][4]

Le sue spoglie sono tumulate presso il Cimitero Bagh Ferdos di Kermanshah.

Palmarès modifica

Anno Manifestazione Sede Evento Risultato Note
2008 Asiatici junior   Doha 84 kg   Oro
Mondiali junior   Istanbul 84 kg 14º
2009 Asiatici junior   Manila 84 kg   Oro
Mondiali junior   Ankara 84 kg   Oro
2010 Asiatici   Nuova Delhi 96 kg   Oro
2010 Giochi asiatici   Canton 96 kg   Oro

Note modifica

  1. ^ Iran Sports Press | Two Iranian wrestlers test positive for doping, su web.archive.org, 20 febbraio 2018. URL consultato il 21 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 20 febbraio 2018).
  2. ^ a b https://iranwire.com/en/features/4012
  3. ^ (FA) بابک قربانی، کشتی‌گير محکوم به اعدام، در زندان خودکشی کرد, su radiofarda.com, 16 novembre 2014. URL consultato il 15 dicembre 2019.
  4. ^ Kurdistan Human, Kurdistan Human Rights Association » Kurdish Young suicide from “Harsin” in prison, su kmmk.info. URL consultato il 15 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 20 febbraio 2018).

Collegamenti esterni modifica