Baldovino VI di Fiandra

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Baldovino di Fiandra o di Hainaut, detto Baldovino di Mons (1030 circa – Hasnon, 17 luglio 1070), fu conte d'Hainaut dal 1051 e poi, anche conte delle Fiandre dal 1067 fino alla morte.

Baldovino VI di Fiandra
Conte di Fiandra e d'Artois
In carica1º settembre 1067 –
17 luglio 1070
PredecessoreBaldovino V
SuccessoreArnolfo III
Conte di Hainaut
come Baldovino I
In carica1051 –
1070
(jure uxoris con Richilde di Hainaut)
PredecessoreRichilde
SuccessoreArnolfo I
Nome completoBaldovino di Fiandra, detto Baldovino di Mons
Nascita1030 circa
MorteHasnon, 17 luglio 1070
Luogo di sepolturaAbbazia di Hasnon
DinastiaCasato delle Fiandre
PadreBaldovino V di Fiandra
MadreAdele di Francia
ConsorteRichilde di Hainaut
FigliArnolfo
Baldovino
Agnese
ReligioneCattolicesimo
Baldovino di Fiandra o di Hainaut

OrigineModifica

Baldovino, secondo la Genealogica Comitum Flandriæ Bertiniana, era il figlio primogenito di Baldovino V, conte delle Fiandre, e della sorella del re di Francia, Enrico I (come ci conferma il monaco e cronista inglese, Orderico Vitale[1]), Adele di Francia[2], che secondo la Genealogiæ Scriptoris Fusniacensis era figlia del re di Francia, Roberto II, detto il Pio[3] e di Costanza d'Arles.
Baldovino V delle Fiandre, secondo la Genealogica Comitum Flandriæ Bertiniana, era il figlio primogenito del conte delle Fiandre, Baldovino IV, e di Ogiva di Lussemburgo[2], che sempre, secondo la Genealogica Comitum Flandriæ Bertiniana, era la figlia del Conte del Moselgau, Federico di Lussemburgo (erroneamente, nel testo viene citato il fratello, Giselberto di Lussemburgo)[2] e della moglie di cui non si conosce il nome, che secondo la Vita Adelheidis abbatissæ Vilicensis, era discendente dai Corradinidi[4], conti e duchi della Franconia.
I fratelli minori di Baldovino, erano: Roberto il Frisone, che divenne conte di Fiandra un anno dopo la sua morte, e Matilde, duchessa consorte di Normandia e regina consorte d'Inghilterra, in quanto sposa di Guglielmo Il conquistatore.

BiografiaModifica

Baldovino non viene citato espressamente, ma solo genericamente (aliosque magnae nobilitatis viros) da Orderico Vitale, come figlio di Baldovino V delle Fiandre, quando, nel 1060, suo padre divenne tutore del nuovo re di Francia, il nipote (era figlio del cognato, Enrico I), Filippo I, ancora minorenne[5], mentre la Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, quando rammenta lo stesso episodio, cita tutti i figli di Baldovino V e Adele, confermando che Baldovino era il primogenito[6].

Secondo alcune fonti, in gioventù, affinché fosse educato, Baldovino fu inviato alla corte del re di Germania e futuro imperatore, Enrico III il Nero[7], che al raggiungimento della maggior età, nel 1045, lo fece conte di Anversa[8] (titolo che gli fu tolto, quando suo padre, Baldovino V, si oppose all'imperatore, Enrico III il Nero[7]).

Come ci testimoniano gli Annales Elnonenses Maiores, nel 1051, Baldovino, su suggerimento di suo padre, Baldovino V, prese in moglie la Contessa di Hainaut, Richilde di Egisheim[9], citata erroneamente come Giuditta, che gli portò in dote la contea di Mons[10]; questo matrimonio viene confermato anche dalla Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, che precisa che Richilde era l'unica figlia del Conte di Hainaut, Reginardo V[6] e della moglie, Matilde di Verdun, sia secondo gli Iacobi de Guisia Annales Hanoniæ (Richildem virginem, filiam Ragineri comitis)[11], sia secondo le Ægidii Aurevallensis Gesta Episcoporum Leodiensium III (Richildis comitissa Haynonie filia Raineri comitis filii comitis Raineri Longicolli)[12], ad anche secondo la Historia Comitum Ghisnensium (Richildis Montensis comitis filia)[13].
Questo matrimonio di Baldovino con Richilde viene confermato anche dal Chronicon S. Andreæ, Castri Cameracesii II[14], che precisa che Richilde era vedova del Conte di Hainaut, Ermanno[14], e che quest'ultimo era nipote di Baldovino V di Fiandra (Ermanno era nipote di Edvige di Francia, sorella di Adelaide di Francia, moglie di Baldovino V)[14], mentre per gli Iacobi de Guisia Annales Hanoniæ era Richilde a essere cugina di Baldovino I di Hainaut[15], essendo rispettivamente nipote e figlio di sorelle[15].
Data questa parentela, ben presto la coppia venne minacciata di Scomunica dalle autorità ecclesiastiche, come ci conferma la Genealogica Comitum Flandriæ (causa la parentela di Ermanno e Baldovino)[16]; nella questione allora intervenne Papa Leone IX, che era un prozio di Richilde[16], che secondo ancora gli Iacobi de Guisia Annales Hanoniæ li assolse dal loro peccato, ma proibì loro di avere ulteriori rapporti coniugali[15].

Attraverso questo matrimonio Baldovino divenne conte di Hainaut (la contea di Hainaut, era composta dai territori della contea di Mons, del marchesato di Valenciennes e della parte meridionale del marchesato del Brabante), spodestando i due figli minorenni, che Rachele aveva avuto dal primo marito, Ermanno di Hainaut, che, secondo la Gisleberti Chronicon Hanoniense, erano stati avviati alla vita religiosa[17]: Ruggero, che secondo gli Iacobi de Guisia Annales Hanoniæ, era claudicante dalla nascita[11], divenne, nel 1066, vescovo di Châlons[17], mentre la figlia Agnese, entrata in monastero, divenne suora[17].

Tra il 1053 e il 1054, Baldovino si unì al padre Baldovino V, nella ribellione contro Enrico III[18].

Baldovino nel 1067, divenne Conte delle Fiandre come Baldovino VI, succedette al padre, che in quell'anno era morto; gli Annales Elnonenses Maiores riportano la morte del padre, Baldovino V[19].

Baldovino morì nel 1070; sia gli Annales Elnonenses Maiores che gli Annales Blandinienses riportano la morte di Baldovino VI[20], il 17 luglio (XVI Kal Aug)[21], riportando altresì che fu inumato presso l'abbazia di Hasnon[20][21], che aveva contribuito a costruire.
A Baldovino VI succedette il figlio maggiore, Arnolfo, sia nelle Fiandre[22] che in Hainaut.
Rimasta nuovamente vedova la moglie, Richilde, che era preoccupata della ribellione del cognato, Roberto il Frisone, contro suo figlio, Arnolfo, per il possesso delle Fiandre, per avere un alleato contro il cognato, si offrì in moglie a Guglielmo FitzOsborn, Conte di Hereford, anche lui vedovo e, in quello stesso anno, Richilde, in terze nozze, si unì a Guglielmo, che, secondo gli Annales de Wintonia era nipote del re d'Inghilterra, Guglielmo il Conquistatore[23]; il matrimonio fu approvato sia da Guglielmo il Conquistatore che dal re di Francia, Filippo I[23].
Roberto il Frisone aveva contestato la successione a Baldovino VI, e attaccò le truppe di Arnolfo[23], il 22 febbraio 1071, nella battaglia di Cassel, a Bavinchove, ai piedi di Mont-Cassel, prima che queste avessero avuto il tempo di organizzarsi. Arnolfo stesso rimase ucciso nella battaglia insieme a Guglielmo FitzOsborn e Richilde venne catturata dalle forze di Roberto, come ci confermano gli Annales Blandinienses[24]. Lo scontro viene confermato dal documento n° XXI del Cartulaire de l'Abbaye de Saint-Bertin, che lo cita come una guerra civile (pugna civili), avvenuta a Cassel (apud castrum Casseletum), e conclusa con la morte di Arnolfo III e la cacciata dalla contea della madre, Richilde e del fratello minore, Baldovino[25]; Roberto, dopo aver ottenuto la vittoria, ebbe tutte le Fiandre[25], divenendo conte di Fiandra, mentre la contea di Hainaut andò a Baldovino (Baldovino II d'Hainaut).
Richilde viene citata assieme al figlio, Baldovino, dal re di Germania e futuro imperatore, Enrico IV di Franconia nel documento n° 242, datato 1071, dei Heinrici IV Diplomata, in cui le venne riconosciuto il titolo di contessa di Hainaut unitamente al figlio, Baldovino II[26].

DiscendenzaModifica

Baldovino da Richilde ebbe tre figli[7]:

AscendenzaModifica

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Arnolfo II di Fiandra Baldovino III di Fiandra  
 
Mathilde di Sassonia  
Baldovino IV di Fiandra  
Rozala d'Ivrea Berengario II d'Ivrea  
 
Willa III d'Arles  
Baldovino V di Fiandra  
Federico di Lussemburgo Sigfrido di Lussemburgo  
 
Edvige di Nordgau  
Ogiva di Lussemburgo  
Ermentrude contessa di Gleiberg (ipotetico) Heribert von der Wetterau  
 
Irmintrudis von Avalgau  
Baldovino VI di Francia  
Ugo Capeto Ugo il Grande  
 
Edvige di Sassonia  
Roberto II di Francia  
Adelaide d'Aquitania Guglielmo III di Aquitania  
 
Gerloc  
Adele di Francia  
Guglielmo I di Provenza Bosone II di Provenza  
 
Constance di Provenza  
Costanza d'Arles  
Adelaide d'Angiò Folco II d'Angiò  
 
Gerberga  
 

NoteModifica

  1. ^ (LA) Historia Ecclesiastica, vol. II, liber III, cap. VI, pp. 92-93
  2. ^ a b c d e (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus IX, Genealogica Comitum Flandriæ Bertiniana, p. 306 Archiviato il 19 giugno 2018 in Internet Archive.
  3. ^ (LA) #ES Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XIII, Genealogiæ Scriptoris Fusniacensis, par. 2, p. 252 Archiviato il 19 giugno 2018 in Internet Archive.
  4. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XV, Pars II, Vita Adelheidis abbatissæ Vilicensis, par. 3, p. 757 Archiviato il 24 settembre 2015 in Internet Archive.
  5. ^ (LA) Historia Ecclesiastica, vol. II, liber III, cap. V, pp. 79-80
  6. ^ a b (LA) #ES Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XXIII, Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 1060, p. 792 Archiviato il 24 settembre 2015 in Internet Archive.
  7. ^ a b c (EN) Foundation for Medieval Genealogy: conti delle Fiandre - BAUDOUIN de Flandre
  8. ^ Caroline M Ryley, L'imperatore Enrico III, p. 212
  9. ^ Caroline M Ryley, L'imperatore Enrico III, pag. 222
  10. ^ (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus V: Annales Elnonenses Maiores, anno 1051, pag. 13 Archiviato il 24 settembre 2015 in Internet Archive.
  11. ^ a b c (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus XXX.1: Iacobi de Guisia Annales Hanoniæ, par. XV, p. 190 Archiviato il 24 settembre 2015 in Internet Archive.
  12. ^ (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus XXV: Ægidii Aurevallensis Gesta Episcoporum Leodiensium III, par. 3, p. 79 Archiviato il 24 settembre 2015 in Internet Archive.
  13. ^ (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus XXIV: Historia Comitum Ghisnensium, par. 27, p. 574 Archiviato il 24 settembre 2015 in Internet Archive.
  14. ^ a b c (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus VII:Chronicon S. Andreæ, Castri Cameracesii II, par. 12, p. 533 Archiviato il 24 settembre 2015 in Internet Archive.
  15. ^ a b c (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus XXX.1: Iacobi de Guisia Annales Hanoniæ, par. XV. III, p. 193 Archiviato il 24 settembre 2015 in Internet Archive.
  16. ^ a b (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus IX:Genealogica Comitum Flandriæ, par. 12, p. 320 Archiviato il 30 ottobre 2014 in Internet Archive.
  17. ^ a b c (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus XXI: Gisleberti Chronicon Hanoniense, p. 491 Archiviato il 23 settembre 2015 in Internet Archive.
  18. ^ Caroline M Ryley, L'imperatore Enrico III, p. 224
  19. ^ (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus V: Annales Elnonenses Maiores, anno 1067, p. 13 Archiviato il 24 settembre 2015 in Internet Archive.
  20. ^ a b (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus V: Annales Blandinienses, anno 1070, p. 26 Archiviato il 24 settembre 2015 in Internet Archive.
  21. ^ a b (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus V: Annales Elnonenses Maiores, anno 1070, p. 13 Archiviato il 24 settembre 2015 in Internet Archive.
  22. ^ (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus V: Annales Elnonenses Maiores, anno 1072, p. 13 Archiviato il 24 settembre 2015 in Internet Archive.
  23. ^ a b c (LA) Annales Monastici Vol. II, Annales de Wintonia, Annales de Waverleia: Annales de Wintonia, p. 29
  24. ^ (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus V: Annales Blandinienses, anno 1071, p. 26 Archiviato il 24 settembre 2015 in Internet Archive.
  25. ^ a b (LA) #ES Cartulaire de l'Abbaye de Saint-Bertin, doc. XXI, p. 197
  26. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Diplomatum Regum et Imperatorum Germaniae, tomus VI, Heinrici IV Diplomata, doc. 242, pp. 305-306 Archiviato il 24 settembre 2015 in Internet Archive.

BibliografiaModifica

Fonti primarieModifica

Letteratura storiograficaModifica

  • Caroline M Ryley, L'imperatore Enrico III, in «Storia del mondo medievale», vol. IV, 1999, pp. 193–236

Voci correlateModifica

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