Balmaceda

genere di ragni

Balmaceda Peckham & Peckham, 1894 è un genere di ragni appartenente alla Famiglia Salticidae.

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Balmaceda
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
SuperphylumProtostomia
PhylumArthropoda
SubphylumChelicerata
ClasseArachnida
OrdineAraneae
SottordineAraneomorphae
SuperfamigliaSalticoidea
FamigliaSalticidae
SottofamigliaSalticinae
(clade)Salticoida
(clade)Marpissoida
TribùDendryphantini
SottotribùMarpissina
GenereBalmaceda
Peckham & Peckham, 1894
Serie tipo
Balmaceda picta
Peckham & Peckham, 1894
Specie

Etimologia

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Il nome deriva dalla città omonima Balmaceda, della regione di Aysén, nel Cile meridionale.

Distribuzione

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Le 9 specie oggi note di questo genere sono diffuse in America meridionale e centrale: ben tre specie sono endemiche di Panama e altre tre del Brasile; l'unica specie rinvenuta in più località è la B. picta, presente dal Guatemala a Panama[1].

Tassonomia

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A dicembre 2010, si compone di nove specie[1]:

Specie trasferite

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  • Balmaceda peckhami Bryant, 1940; trasferita al genere Hentzia Marx, 1883, con la denominazione provvisoria di Hentzia peckhami (Bryant, 1940); a seguito di uno studio dell'aracnologo Richman del 1989, è stata riscontrata la sinonimia di questi esemplari con Hentzia tibialis Bryant, 1940[1].
  • Balmaceda tristis Mello-Leitão, 1945; trasferita al genere Cotinusa Simon, 1900, con la denominazione provvisoria di Cotinusa tristis (Mello-Leitão, 1945); a seguito di uno studio dell'aracnologa Galiano del 1963, è stata riscontrata la sinonimia di questi esemplari con Cotinusa trifasciata (Mello-Leitão, 1943)[1].

Nomina nuda

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  • Balmaceda estebanensis Simon, 1903; sono esemplari non sufficientemente descritti dall'autore, da considerarsi nomina nuda[1].
  • Balmaceda variegata Simon, 1903; sono esemplari non sufficientemente descritti dall'autore, da considerarsi nomina nuda[1].

Bibliografia

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  • Peckham & Peckham, 1894 - Spiders of the Marptusa group. Occasional Papers of the Natural History Society of Wisconsin, vol.2, n. 2, p. 85-156 (Articolo in PDF).

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Collegamenti esterni

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