Belgrano Football Club

Belgrano F.C.
Calcio
Pingüinos[1]
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Colori sociali Verde
Dati societari
Città Montevideo
Nazione Bandiera dell'Uruguay Uruguay
Confederazione CONMEBOL
Federazione AUF
Fondazione 1908
Stadio Parque Erba[2]
( posti)
Palmarès
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Il Belgrano Football Club, meglio noto come Belgrano, è stata una società calcistica uruguaiana, con sede a Montevideo.

Storia modifica

 
Manuel Belgrano, eponimo del Belgrano Football Club.

Il Belgrano Football Club venne nel 1908. La squadra doveva il suo nome a Manuel Belgrano, uno dei padri fondatori della vicina Argentina.

La squadra aveva il suo campo di gioco al Parque Erba.[2] La divisa di gioco era verde ed erano soprannominati i Pingüinos.[1]

Dopo aver vinto nel 1918 la Divisional Intermedia de Fútbol de Uruguay[3], i Pingüinos accedettero al massimo campionato uruguaiano, militandovi ininterrottamente tra il 1919 e il 1927.[1]

La sua migliore stagione fu quella del 1923, in cui raggiunse il quarto posto ed ebbe come protagonisti il portiere Pedro Casella ed il centrocampista José Vidal, che l'anno seguente vinsero con la nazionale albiceleste in Francia il torneo calcistico della VIII Olimpiade.

Al termine della stagione 1927, chiusa al diciannovesimo posto, il Belgrano retrocesse nella serie cadetta, sparendo negli anni successivi.

Cronistoria modifica

Cronistoria del Belgrano F.C.
  • 1908 - Fondazione del Belgrano Football Club.


Allenatori modifica

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Calciatori modifica

  Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatori del Belgrano F.C..

Palmarès modifica

1918

Note modifica

  1. ^ a b c (ES) CAMPEONATO URUGUAYO 1922, su Atilio.uy. URL consultato il 26 aprile 2023.
  2. ^ a b (ES) Las canchas del fútbol uruguayo que existen desde el amateurismo, su Elpais.com.uy. URL consultato il 26 aprile 2023.
  3. ^ (EN) Uruguay - List of Champions Third Division (Primera C/Intermedia/Liga Amateur Metropolitana), su Rsssf.org. URL consultato il 26 aprile 2023.
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