Bierpinsel

edificio tedesco

Il Bierpinsel (letteralmente: “pennello della birra”) è un edificio a torre di Berlino, che ospitava in origine un esercizio gastronomico e che si trova attualmente in attesa di riuso.

Bierpinsel
Il Bierpinsel allo stato d’origine
Localizzazione
StatoBandiera della Germania Germania
LandBerlino
LocalitàBerlino
IndirizzoSchlossstraße 17,

12163, Berlino.

Coordinate52°27′41″N 13°19′28″E / 52.461389°N 13.324444°E52.461389; 13.324444
Informazioni generali
Condizioniin abbandono
Costruzione1972 - 1976
Stilefuturista
Usoin origine ristorante
Piani4
Realizzazione
ArchitettoRalf Schüler, Ursulina Schüler-Witte
AppaltatoreBewoge
Il Bierpinsel allo stato attuale

Costruito all'incrocio dell'asse commerciale della Schloßstraße con una strada a scorrimento veloce che corre in viadotto, rappresenta per il suo aspetto inconsueto uno dei simboli del quartiere di Steglitz.[1] In considerazione della sua importanza storica e architettonica, è posto sotto tutela monumentale (Denkmalschutz).[2]

Storia modifica

Il “Bierpinsel” venne costruito dal 1972 al 1976 su progetto degli architetti Ralf Schüler e Ursulina Schüler-Witte,[1][3][4][5] come parte di un più ampio progetto urbanistico comprendente il viadotto stradale che sovrappassa la Schloßstraße, e l’omonima stazione della metropolitana posta sotto la stessa strada.[5] Si trattò pertanto di un tentativo di integrare la nuova infrastruttura stradale al tessuto urbano preesistente, creando un segnale architettonico adeguato all’importanza urbanistica del luogo.[5]

Nel 2017 il “Bierpinsel”, insieme alla sottostante stazione della metropolitana, venne posto sotto tutela monumentale (Denkmalschutz).[6]

Caratteristiche modifica

L’edificio è costituito da una struttura a torre in calcestruzzo armato lasciato a vista, contenente i collegamenti verticali, che nella parte superiore si allarga per contenere gli spazi adibiti a ristorante, divisi su tre piani;[3][4] l’aspetto esteriore dei piani superiori si distacca con forza dall’edilizia storica circostante per forme, materiali e colori.[7]

Il rivestimento in acciaio dei piani superiori, in origine dipinto in una vistosa tonalità arancione, venne ridipinta nel 2010 da un gruppo di street artist in tinte scure, perdendo così il carattere d’origine; tale verniciatura venne tuttavia presentata come provvisoria, in attesa di un restauro approfondito che dovrebbe riportare la struttura allo stato d'origine.[7]

Note modifica

  1. ^ a b Dolff-Bonekämper e Wittmann-Englert (2013), p. 259.
  2. ^ (DE) Verkehrsknoten Steglitz, su stadtentwicklung.berlin.de. URL consultato il 20 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 14 dicembre 2019).
  3. ^ a b Spagnoli (1993), p. 202.
  4. ^ a b Wörner, Mollenschott, Hüter e Sigel (2001), p. 458.
  5. ^ a b c Rave, Knöfel e Rave (1981), scheda 339.
  6. ^ (DE) Denkmalschutz für Berliner Pop-Art-Architektur!, su urbanophil.net.
  7. ^ a b Dolff-Bonekämper e Wittmann-Englert (2013), p. 260.

Bibliografia modifica

  • Lorenzo Spagnoli, Berlino. XIX e XX secolo, Bologna, Zanichelli, 1993, p. 202, ISBN 88-08-14174-8.
  • (DE) Gabi Dolff-Bonekämper e Kerstin Wittmann-Englert, Turmrestaurant „Bierpinsel“, in Adrian von Buttlar, Kerstin Wittmann-Englert e Gabi Dolff-Bonekämper (a cura di), Baukunst der Nachkriegsmoderne. Architekturführer Berlin 1949–1979, Berlino, Dietrich Reimer Verlag, 2013, pp. 259-260, ISBN 978-3-496-01486-7.
  • (DE) Rolf Rave, Hans-Joachim Knöfel e Jan Rave, Bauen der 70er Jahre in Berlin, Berlino, Verlag Kiepert VG, 1981, scheda 339, ISBN 3-920-597-40-0.
  • (DE) Martin Wörner, Doris Mollenschott, Karl-Heinz Hüter e Paul Sigel, Architekturführer Berlin, 6ª ed., Berlino, Dietrich Reimer Verlag, 2001, p. 458, ISBN 3-496-01211-0.

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