Blondes Have More Guns

film del 1995 diretto da George Merriweather

Blondes Have More Guns è un film del 1995, diretto da George Merriweather, prodotto dalla Troma. Si tratta di una parodia di Basic Instinct e di altri sexy-thriller in voga agli inizi degli anni novanta.

Blondes Have More Guns
Una scena del film
Titolo originaleBlondes Have More Guns
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1995
Durata90 min
Generecommedia, erotico, thriller
RegiaGeorge Merriweather
SoggettoDan Goodman, Mary Guthrie, George Merriweather
SceneggiaturaDan Goodman, Mary Guthrie, George Merriweather
ProduttoreLloyd Kaufman, Michael Herz, George Merriweather
Casa di produzioneTroma, Filmagic Pictures
FotografiaRick LeCompte
Interpreti e personaggi

Trama modifica

Una misteriosa bionda uccide durante un rapporto sessuale il suo partner, con l'ausilio di una sega elettrica. Il poliziotto Harry Bates, alquanto imbranato, e il collega Dick Smoker indagano sul caso.

La prima sospettata è Montana Beaver-Shotz. Il detective Bates si innamora di lei e scopre che ella ha una sorella che si comporta in modo ambiguo, Dakota Bever.

In realtà il caso è molto ingarbugliato e il detective Bates dovrà affrontare varie avventure prima di venirne a capo.

Collegamenti ad altre pellicole modifica

  • La sequenza più nota di Basic Instinct, vale a dire quella in cui Sharon Stone accavalla le gambe e rivela di non indossare biancheria intima, viene parodiata due volte nel film: la prima volta, quando Montana durante un interrogatorio accavalla le gambe e non si capisce se indossi o meno gli slip; la seconda volta con effetti più esilaranti: Dakota infatti, accavallando le gambe, dimostra di essere in realtà un uomo.
  • La sequenza in cui il detective Bates e Montana si spalmano sui corpi ogni genere di cibo rimanda ad un'analoga sequenza presente in 9 settimane e ½, diretto da Adrian Lyne nel 1986.
  • La sequenza in cui Montana brucia con la cera di una candela il corpo del detective Bates rimanda ad un'analoga sequenza presente in Body of Evidence - Corpo del reato, diretto da Uli Edel nel 1993.

Collegamenti esterni modifica