Bob Gaudio

cantautore e produttore discografico statunitense

Bob Gaudio, nome completo Robert John Gaudio (Bronx, 17 novembre 1942), è un compositore, produttore discografico, cantante e tastierista statunitense.

Bob Gaudio
Bob Gaudio nel 1962
NazionalitàBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
GenerePop
Rock
Soul
Dance
Periodo di attività musicale1958 – in attività
Strumentovoce, tastiera
EtichettaPhilips, Warner Bros, Rhino
Gruppi attualiThe Four Seasons
Gruppi precedentiThe Royal Teens, The Four Seasons

Bob Gaudio è noto come principale autore della nota band statunitense “The Four Seasons”.[1]

Considerato un compositore poliedrico e prolifico, Bob Gaudio è stato anche produttore di diversi album del gruppo.[2]

Egli divenne noto a soli 16 anni grazie alla partecipazione al gruppo musicale pop The Royal Teens. Nel 1958 incontrò Frankie Valli e dopo poco si unì al suo gruppo, all’epoca noto come i “The Four Lovers” ed in seguito come i “The Four Seasons”. [3]

Nella sua carriera ha scritto la maggior parte delle canzoni con i The Four Seasons, a partire da Beggin' fino alla hit internazionale “December, 1963 (Oh, What a Night)”.

Biografia modifica

Esordi e militanza in gruppi musicali modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: The Four Seasons (gruppo musicale) e The Royal Teens.

Nato nel Bronx da genitori italiani, maturò un interesse per la musica fin dall'infanzia, iniziando a studiare pianoforte.[4] A 15 anni entrò a far parte del gruppo musicale The Royal Teens, che ottenne un notevole riscontro commerciale con il singolo Shorts Shorts.[5] Gaudio lasciò il gruppo l'anno successivo, per poi entrare a parte dei The Four Seasons. L'attività discografica del gruppo iniziò nel 1962 con il grande successo commerciale del singolo Sherry, brano co-scritto da Gaudio che raggiunse la vetta della Billboard Hot 100 per poi essere posizionata alla numero 481 nella classifica dei singoli di maggior successo di sempre negli Stati Uniti.[6] Il gruppo continuò negli anni ad ottenere un enorme successo commerciale, vendendo milioni di album e portando al successo numerosi altri singoli come Beggin' e Big Girls Don't Cry, anch'essi co-scritti da Gaudio e posizionatasi fra le canzoni di maggior successo di sempre negli Stati Uniti.[6] Il successo del gruppo fu tale da portarli a vendere oltre 100 milioni di copie in tutto il mondo ed a garantire loro dei posizionamenti nella Rock and Roll Hall of Fame e nella Vocal Group Hall of Fame. Nonostante l'attività del gruppo sia andata avanti per decenni, Gaudio decise di interrompere la sua militanza nel 1971 per concentrarsi sulla scrittura e produzione di musica per altri.

Attività di produttore musicale modifica

Nel corso della sua carriera, Gaudio ha scritto e composto musica per alcuni fra gli artisti di maggior successo di sempre: fra gli altri Michael Jackson, Neil Diamond, Barry Manilow, Diana Ross, Eric Carmen, Nancy Sinatra, Peabo Bryson, George Fox e Roberta Flack. In particolare, Gaudio ha composto sei album interi per Neil Diamond e la sua collaborazione con Barbra Streisand You Don't Bring Me Flowers, che raggiunse la vetta della Billboard Hot 100 e permise a Gaudio di ottenere una nomination ai Grammy Awards. Nel 2006 Gaudio curò la musica dello spettacolo teatrale Jersey Boys, opera dedicata alla storia dei The Four Seasons. Grazie a questa attività, Gaudio vinse un Grammy Award al miglior album di un musical teatrale.

Onorificenze modifica

Note modifica

  1. ^ Bob Gaudio | Songwriters Hall of Fame, su www.songhall.org. URL consultato il 15 settembre 2023.
  2. ^ MYmovies.it, Bob Gaudio, su MYmovies.it. URL consultato il 15 settembre 2023.
  3. ^ (EN) The Mayor of Times Square interviews Rock & Roll legend Bob Gaudio - Times Square Chronicles, su t2conline.com, 26 giugno 2023. URL consultato il 15 settembre 2023.
  4. ^ (EN) Bob Gaudio Songs, Albums, Reviews, Bio & More, su AllMusic. URL consultato il 2 ottobre 2022.
  5. ^ (EN) Mark Rotella, Straight Out of Newark, in The New York Times, 2 ottobre 2005. URL consultato il 2 ottobre 2022.
  6. ^ a b (EN) Hot 100 60th anniversary, su Billboard. URL consultato il 2 ottobre 2022.

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN35667557 · ISNI (EN0000 0000 8114 767X · LCCN (ENn96014430 · GND (DE134216253 · BNE (ESXX1552712 (data) · BNF (FRcb148306758 (data) · J9U (ENHE987007342626205171