Bombardamento

azione militare in cui un'area viene bersagliata con una o più bombe
Disambiguazione – Se stai cercando bombardamento atomico inteso come serie di reazioni nucleari, vedi bombardamento atomico.

Un bombardamento è un'operazione militare in cui un'area o un territorio vengono colpiti con bombe, missili o proiettili di artiglieria.

Esplosioni dopo delle simulazioni di bombardamento

Storia modifica

I primi bombardamenti avvennero tramite cannoni a lunga gittata. Lo sviluppo dell'aeronautica militare si ebbe nella prima guerra mondiale, durante la quale gli aerei venivano utilizzati per ricognizione o per il lancio di granate dagli aeromobili: questi di fatto possono essere considerati i primi veri bombardamenti.[vago (culmine = ?)].

I bombardamenti aerei iniziarono pochi anni dopo l'invenzione dell'aeroplano, durante la guerra italo-turca, il 1º novembre 1911 da parte dell'aviatore italiano Giulio Gavotti. Il primo bombardamento aereo di gruppo avvenne nella guerra civile spagnola, con il Bombardamento di Guernica da parte degli Junkers Ju 52 tedeschi.

Nella seconda guerra mondiale vi furono i bombardamenti aerei massicci sulle città, e vi era anche l'utilizzo di aerei isolati con presenze pressoché quotidiane per creare prevalentemente un effetto psicologico sulle popolazioni. In Italia tali aerei furono soprannominati Pippo.[1] In Europa il più tragico bombardamento aereo fu il Bombardamento di Dresda da parte delle forze alleate.

Classificazione modifica

 
Milano 1943: edificio sventrato da un bombardamento aereo
 
Ricerca di sopravvissuti e di morti sotto le macerie dopo un bombardamento nella striscia di Gaza

Tipologia di esecuzione modifica

Il bombardamento, naturalmente nato in seguito all'invenzione delle armi da fuoco, può essere classificato in base alla tipologia della forza militare che lo esegue:

Un'altra possibile classificazione può essere condotta sulla base del tipo di ordigno utilizzato: missili (balistici o da crociera, a corto o a lungo raggio, ordinari o a testate nucleari), razzi, proiettili, bombe a frammentazione, bombe incendiarie, armi atomiche, etc; al crescere del potenziale distruttivo della bomba, generalmente diminuisce il numero di lanci o getti ripetuti di colpi: per esempio se nel bombardamento di Dresda la città fu rasa al suolo con un'operazione a tappeto, protrattasi per più giorni, con spedizioni di diverse centinaia di velivoli, ciascuno dei quali trasportante diverse tonnellate di ordigni incendiari, nel bombardamento atomico di Hiroshima e Nagasaki il medesimo effetto fu in ciascun caso conseguito con un singolo colpo, sferrato da un singolo vettore.

Scopi modifica

Un bombardamento può essere, inoltre, classificato in base agli scopi militari che si prefigge:

  • il bombardamento tattico ha come scopo la vittoria immediata in battaglia - per esempio durante la prima guerra mondiale le trincee nemiche erano fatte oggetto di un intenso cannoneggiamento prima dell'assalto delle fanterie;
  • il bombardamento strategico, teorizzato nell'intervallo fra le due guerre mondiali da studiosi fra i quali l'italiano Giulio Douhet ed applicata nel corso della seconda guerra mondiale, ha come obiettivo la vittoria dell'intero conflitto; nel bombardamento strategico i bersagli non sono necessariamente di tipo militare, per esempio durante la seconda guerra mondiale il bombardamento strategico angloamericano ha diffusamente colpito le città e gli abitanti della Germania allo scopo sia di ridurre le capacità produttive del nemico sia di fiaccare la resistenza e deprimere il morale della popolazione;
  • il bombardamento operativo, a metà strada tra i due precedenti, ha come obiettivo la riuscita di un'operazione militare, e colpisce obiettivi che non siano classificabili né come propriamente tattici, né come propriamente strategici; per esempio durante lo sbarco in Normandia le forze aeree angloamericane furono utilizzate sia in un senso tattico, ovvero come appoggio, colpendo i bunker tedeschi sulla costa, al fine di facilitare le operazioni di sbarco, sia in senso operativo, colpendo le immediate retrovie del Vallo, per favorire il consolidamento della testa di ponte e preparare la possibilità di aprire un varco per una successiva avanzata via terra.

Note modifica

  1. ^ Antonio Quatella Pippo vola sulla città 2012 Editore Mursia ISBN 978-88-425-4788-4
  2. ^ Lanciati da bombardieri detti aerosiluranti

Bibliografia modifica

  • Massimo Annati, Tullio Scovazzi, Diritto internazionale e bombardamenti aerei, 2012, Bicocca
  • Giovanni Sabbatucci, Vittorio Vidotto, Storia contemporanea: dalla Grande Guerra ad oggi. 2019, Editori Laterza.

Voci correlate modifica

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