Brogliaccio d'amore

film del 1976 diretto da Decio Silla

Brogliaccio d'amore è un film italiano del 1976 diretto da Decio Silla.

Brogliaccio d'amore
Enrico Maria Salerno in una scena del film
Lingua originaleitaliano
Paese di produzioneItalia
Anno1976
Durata90 min
Generedrammatico, erotico
RegiaDecio Silla
SoggettoGino Maggiora, Franca Monari (romanzo)
SceneggiaturaDecio Silla, Gilberto Squizzato, Tulio Demicheli, Luisa Montagnana
ProduttoreFrancesco Corti
Casa di produzioneDunamis Cinematografica
FotografiaLamberto Caimi
MontaggioEnzo Monachesi
MusicheGiuseppe Cremante
ScenografiaMimmo Scavia
CostumiLia Morandini
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Giacomo, oltre ad essere ingegnere e capo di un'importante impresa di progettazione, è uno scrittore in crisi. Un giorno, accompagnando il suo amico Pierino in un night-club, conosce Roberta, una prostituta che il suo amico ha ingaggiato per ammorbidire un industriale e convincerlo ad acquistare un piccolo aereo privato. L'uomo resta affascinato dalla donna e decide di pagarla per seguirlo in un viaggio in roulotte in Puglia.

Giacomo pensa così di riuscire a trovare la concentrazione per scrivere il suo romanzo, stando in compagnia di una bella donna con la quale non ha nessun vero legame affettivo. Ben presto, tuttavia, inizia ad affezionarsi a Roberta, che si dimostra molto diversa da come Giacomo se l'era immaginata; se ne innamora ed è ricambiato. Un giorno, però, commette l'errore di farle leggere ciò che ha scritto su di lei. Giudicando quelle frasi oltraggiose e sprezzanti, Roberta se ne va rinfacciandogli di essere diventato il ricordo di se stesso.

Produzione

modifica

Il film è stato girato in esterni tra Torino, Milano, Manfredonia e Pizzomunno. In particolare, le riprese nel night-club si svolsero a Casarile e a Noviglio (entrambi nel sud milanese) nei locali allora in voga "Il Castelletto" e "La Cupola d'Oro", quest'ultimo chiuso definitivamente nel 1986.[1]

  1. ^ Negri Damiano, Dal successo al viale del tramonto - La Cupola d'Oro nei ricordi più belli (PDF), in Rivista online PUNTODIVISTA, n. 186, dicembre 2023. URL consultato il 15 agosto 2024.

Collegamenti esterni

modifica
  Portale Cinema: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Cinema