Bushi shōgi (武士将棋 "Scacchi dei samurai") è una piccola variante dello shōgi disegnata dal finlandese Georg Dunkel. Il gioco è stato pubblicato nel 2000 ed è giocato da due giocatori su una scacchiera di dimensioni 1x2 con due figure a forma di cubo. È stato inserito nella categoria dei dadi di strategia astratti.

Regole modifica

All'inizio del gioco il tabellone deve essere vuoto in modo che il primo giocatore (Nero) possa far cadere il suo samurai sul quadrato nero su un lato in base alle proprie preferenze. Ma puntare la spada al tuo avversario al tuo primo lancio conta come una mossa illegale. Dopo che entrambi i giocatori hanno lasciato cadere il loro samurai il gioco continua.

Figure modifica

Su ogni lato dei due samurai in bianco e nero vi sono due kanji (simbolo giapponese), il samurai (武士) e la sua spada (刀).

Vista del cubo aperto (dove la freccia sta a indicare la direzione dello sguardo)
武士
武士
武士
武士
武士
武士

Movimento modifica

Un giocatore può muovere il proprio samurai ruotando e rotolando il cubo nel modo seguente:

  • ruotare il cubo di 90° in senso orario
  • rotolare il cubo in avanti
  • rotolare il cubo verso sinistra
  • rotolare il cubo verso destra

Se la spada di un giocatore è puntata sull'avversario, è "scacco". Se questo controllo si verifica quando la spada dell'avversario non era già puntata sul giocatore, l'unica mossa legale dell'avversario è quella di ruotare il cubo in senso orario. Se la spada dell'avversario è stata puntata contro il giocatore, l'avversario deve invece rotolare nella direzione in cui è rivolto il suo samurai. Se lo scacco si verifica quando entrambi i samurai ed entrambe le spade sono uno di fronte all'altro, è scaccomatto e l'ultimo giocatore ad aver mosso vince.

Note dell'autore modifica

Nota 1 modifica

"Non prendere sul serio questo gioco. L'idea di realizzare questa variante era più filosofica. Durante la storia degli scacchi, per 2000 anni, il significato del gioco è sempre stato la lotta tra re. Quando il chaturanga si diffuse dall'India in Persia e poi in Europa, e allo stesso tempo in Cina e dalla in Corea, Sud-est asiatico e Giappone, prese la forma dello Shogi e tavole da 36 per 36 giganti con centinaia di pezzi. Poi, poche centinaia di anni fa, lo Shogi si è normalizzato ad una scacchiera 9 per 9. E ora tutte le nuove varianti dello Shogi stanno cercando nuove forme più piccole. Qui ho appena portato l'idea degli scacchi fino all'estremo: ci sono solo re combattenti, o, con un po' di fantasia, due samurai combattenti."

Nota 2 modifica

"Durante lo sviluppo di questo gioco, mi è venuta l'idea che forse è ancora possibile creare una variante del 50% più piccola, in cui un re solitario corre il rischio di calpestare l'unica casella, che può essere minata…" (Vedi saishō shōgi).

Fonti modifica

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica