C/1863 G1 Klinkerfues
C/1863 G1 (Klinkerfues) è una cometa del Sistema solare, la sesta ed ultima tra quelle scoperte dall'astronomo tedesco Ernst Friedrich Wilhelm Klinkerfues.
Cometa C/1863 G1 (Klinkerfues) | |
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Stella madre | Sole |
Scoperta | 12 aprile 1863 |
Scopritori | E. F. W. Klinkerfues |
Designazioni alternative | 1863 II |
Parametri orbitali | |
(all'epoca 2401600,5 5 aprile 1863[1]) | |
Semiasse maggiore | 1269,96 UA |
Perielio | 1,06804 UA |
Afelio | 2538,8 UA |
Periodo orbitale | 45.000-46.000 anni |
Inclinazione orbitale | 112,621° |
Eccentricità | 0,999159 |
Longitudine del nodo ascendente | 253,166° |
Argom. del perielio | 3,967° |
Ultimo perielio | 5 aprile 1863 |
Dati osservativi | |
Magnitudine ass. |
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Storia osservativa
modificaLa Cometa Klinkerfues fu scoperta il 12 aprile 1863 da Ernst Friedrich Wilhelm Klinkerfues da Gottinga nella costellazione dell'Aquario. Tre giorni dopo, Giovanni Battista Donati ne riportò una scoperta indipendente da Firenze.[2]
Il 5 aprile la cometa era transitata per il perielio,[1] ma si apprestava a raggiungere la minima distanza dalla Terra il 26 aprile. Le osservazioni furono inoltre favorite dal fatto che la cometa transitò molto in alto nel cielo.[2] Nonostante ciò apparve come un oggetto nebuloso e scarso di particolari.[2]
L'ultima volta fu osservata il 15 novembre 1863 da Otto Wilhelm von Struve, dall'Osservatorio di Pulkovo.[2]
Orbita
modificaLa cometa ha percorso un'orbita altamente eccentrica, inclinata di circa 112° rispetto al piano dell'eclittica. Il perielio fu raggiunto il 5 aprile 1863, ad una distanza poco superiore ad un'unità astronomica dal Sole. Il 26 aprile del 1863, la cometa si trovò alla minima distanza dalla Terra, pari a circa 0,6529 UA.[1][2]
Il nodo ascendente - uno dei due punti in cui la cometa attraversa il piano dell'orbita della Terra - era collocato in prossimità all'orbita della Terra stessa (ad una distanza pari a circa 0,07 UA) e se non ci fosse stato un ritardo di alcuni mesi, l'incontro tra i due corpi celesti sarebbe stato particolarmente stretto.[1]
Note
modificaBibliografia
modifica- (EN) Gary W. Kronk, C/1863 G1 (Klinkerfues), in Cometography: a catalog of comets, Volume 2, Cambridge, Cambridge University Press, 2003, pp. 316-618, ISBN 0-521-58505-8. URL consultato il 26 novembre 2010.
Collegamenti esterni
modifica- (EN) C/1863 G1 Klinkerfues - Dati riportati nel database dell'IAU, su minorplanetcenter.net, Minor Planet Center.
- (EN) C/1863 G1 Klinkerfues - Dati riportati nello Small-Body Database, su ssd.jpl.nasa.gov, Jet Propulsion Laboratory.