C/1983 J1 Sugano-Saigusa-Fujikawa

cometa

La cometa Sugano-Saigusa-Fujikawa, formalmente indicata come C/1983 J1 (Sugano-Saigusa-Fujikawa) è una cometa non periodica che il 12 giugno 1983 è passata a meno di 9.400.000 km dalla Terra piazzandosi così al 15º posto tra le comete che si sono avvicinate alla Terra negli ultimi duemila anni[4].

Cometa
C/1983 J1 (Sugano-Saigusa-Fujikawa)
Stella madreSole
Scoperta8 maggio 1983
ScopritoriMatsuo Sugano
Yoshikazu Saigusa
Shigehisa Fujikawa
Designazioni
alternative
1983e; 1983 V
Parametri orbitali
(all'epoca 27 maggio 1983[1])
Semiasse maggiore4 784,9056496224 AU, ua e au
Perielio0,47 UA
Inclinazione orbitale96,646°
Eccentricità1,000719
Longitudine del
nodo ascendente
83,042°
Argom. del perielio82,220°
Ultimo perielio1º maggio 1983
MOID da Terra7.284.000 km
Dati fisici
Dimensioni0,37 km (diametro)[2]
Dati osservativi
Magnitudine app.
Magnitudine ass.12,2

Sciame meteorico in Andromeda

modifica

La piccola MOID ha fatto sì che vari astronomi abbiano ipotizzato l'esistenza di un possibile sciame meteorico generato dalla cometa: questo sciame avrebbe il radiante tra le stelle Upsilon e Omega della costellazione di Andromeda, il suo periodo di attività sarebbe tra il 10 e il 14 giugno, con il picco attorno al 12-13 giugno[5]. Attività meteorica da questo sciame è stata effettivamente osservata tramite radar il 14 giugno 1983 [6][7].

  1. ^ I dati di C/1983 J1 dal sito JPL.
  2. ^ (EN) Martha S. Hanner, Ray L. Newburn Junior, Hyron Spinrad e Glenn J. Veeder, Comet Sugano-Saigusa-Fujikawa (1983V) - A small, puzzling comet, Astronomical Journal, vol. 94, ottobre 1987, pag. 1081-1087
  3. ^ (EN) Brian Geoffrey Marsden, Comets in 1983, Quarterly Journal of the Royal Astronomical Society, vol. 27, pag. 102-118, 1986
  4. ^ (EN) Historic Comet Close Approaches Prior to 2006, su neo.jpl.nasa.gov (archiviato dall'url originale il 9 gennaio 2008).
  5. ^ (EN) M. Simek e P. Pecina, On the meteor activity associated with the comet Sugano-Saigusa-Fujikawa 1983 V, Astronomical Institutes of Czechoslovakia, Bulletin, vol. 37, marzo 1986, pag. 103-107
  6. ^ (EN) IAUC 3826: 1983e, su cbat.eps.harvard.edu.
  7. ^ (EN) IAUC 3832: 1983e; REPORTED N IN Cep, su cbat.eps.harvard.edu.

Collegamenti esterni

modifica
  Portale Sistema solare: accedi alle voci di Wikipedia sugli oggetti del Sistema solare