Campagna del Fiocco Bianco

campagna internazionale di sensibilizzazion

La campagna del Fiocco Bianco (White Ribbon Campaign) è una campagna internazionale di sensibilizzazione promossa da uomini contro la violenza alle donne.

Il movimento che contrasta la violenza sulle donne modifica

Dopo il massacro di Montreal del 6 dicembre 1989, in cui 14 donne furono uccise da un antifemminista, in Canada nacque un movimento in cui si vestiva un fiocco bianco per manifestare la propria opposizione alla violenza contro le donne.

La campagna del Fiocco Bianco iniziò nel 1991 in seguito a questo movimento. Lanciata da politici di Toronto, tra cui l'attuale leader del Nuovo Partito Democratico Jack Layton, è oggi diffusa in più di 50 paesi in tutto il mondo. Il principio di base è l'importanza che uomini e ragazzi alzino la voce contro qualsiasi forma di violenza contro le donne.

In Canada è il 6 dicembre la giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne (National Day of Remembrance and Action on Violence Against Women), mentre nell'altra parte del mondo si celebra il 25 novembre di ogni anno.

La campagna modifica

La campagna si protrae in genere per due settimane, dal 25 novembre al 7 dicembre, durante cui gli uomini manifestano la propria adesione con un gesto semplice ma significativo indossando un piccolo fiocco bianco. La manifestazione si svolge con modalità molto diverse nelle diverse Nazioni e nelle diverse città, fermi restando il fiocco bianco e la finalità.

La prima «campagna italiana del Fiocco Bianco» è stata lanciata per la giornata mondiale contro la violenza alle donne, il 25 novembre del 2006 a Firenze dall'Associazione Artemisia, con iniziative che si sono svolte in più di 30 città italiane. La campagna vedeva come promotori sia i centri antiviolenza che le Case delle donne, oltre che enti pubblici e gruppi di uomini come l'Associazione Maschile Plurale.[senza fonte]

Proteste in Russia del 2011 modifica

Il fiocco bianco nell'ottobre del 2011 è diventato simbolo di protesta e di opposizione in Russia contro il primo ministro Vladimir Putin, il suo partito Russia Unita, e i brogli elettorali riscontrati durante le elezioni parlamentari in Russia del 2011, conosciuta anche con il nome di Rivoluzione bianca. Il nastro è stato attaccato dai manifestanti russi sulle automobili, sui loro vestiti e su altri oggetti, e il nastro è apparso anche su Runet e su Twitter.[1]

Note modifica

  1. ^ (EN) Maria Vasillieva, Russia protest: White ribbon emerges as rallying symbol, su bbc.co.uk, BBC, 9 dicembre 2011.

Bibliografia modifica

  • Colette Guillaumin, "Folie et norme sociale. A propos de l'attentat du 6 décembre 1989", alle pp. 143–149 nel volume della stessa autrice "Sexe, Race et Pratique du pouvoir. L'idée de Nature", Paris, Côté-femmes, 1992.

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