Campo Pericoli (o Conca dell'Oro[1]) è una vasta conca di origine glaciale, situata a circa 2 000 m di quota in provincia di Teramo, in Abruzzo, nel cuore del massiccio del Gran Sasso d'Italia e del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.[1]

Campo Pericoli
Visuale di Campo Pericoli da Pizzo Cefalone (sullo sfondo, il Corno Grande)
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione  Abruzzo
Provincia  Teramo
Località principaliPietracamela
Comunità montanaComunità montana Gran Sasso
Altitudine2000 m s.l.m.
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Campo Pericoli
Campo Pericoli

Origini del nome

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Il nome deriverebbe, non dalla pericolosità della valle — la cui struttura geomorfologica è invero piuttosto dolce, specie se confrontata ad altre valli del massiccio —, bensì dall'antico oronimo «Campo aprico», forma dialettale per «Campo aperto».[2]

Geografia

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Campo Pericoli costituisce il cuore del Gran Sasso d'Italia sviluppandosi all'interno della dorsale centrale, circondato da tutte le maggiori vette del massiccio quali Corno Grande e Corno Piccolo a nord-est, Monte Aquila ad est, cresta del Monte Portella a sud-est, Pizzo Cefalone a sud-ovest, Pizzo d'Intermesoli e Monte Corvo a nord-ovest.[1]

 
Campo Pericoli (al centro la Val Maone e sullo sfondo il Pizzo d'Intermesoli).
 
Il rifugio Giuseppe Garibaldi al centro della valle.

Dai suoi margini settentrionali dipartono profonde e scoscese valli di origine glaciale — come la valle del Chiarino, la val Maone, e la valle dell'Inferno — mentre sul lato meridionale, alcuni valichi (tra i principali, il passo della Portella e il passo del Lupo a sud-ovest e la sella di Monte Aquila a sud-est) lo collegano al sottostante altopiano di Campo Imperatore, con cui costituisce la base per l'ascensione alle vette maggiori. È inoltre luogo di passaggio per la celebre traversata del Gran Sasso che collega Campo Imperatore con Prati di Tivo.

Al centro della conca è situato il rifugio Giuseppe Garibaldi, il primo rifugio d'Italia, realizzato dalla sezione romana del Club Alpino Italiano tra il 1884 e il 1886, ed agibile solo nei mesi estivi ed in parte della primavera e dell'autunno.[1] A ridosso della conca, sulla cresta del Portella è invece il rifugio Duca degli Abruzzi.

La conca si sviluppa tra i 1 800 e i 2 300 m di quota nel territorio comunale di Pietracamela, a ridosso del confine tra la provincia dell'Aquila e quella di Teramo.

Accessibilità

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  • da Campo Imperatore (attraverso il passo del Portella o la sella di Monte Aquila) in circa 0.40 ore;
  • da Prati di Tivo (attraverso la Val Maone) in circa 2.00 ore;

Altri percorsi minori consentono di raggiungere Campo Pericoli da Prato Selva (attraverso la Valle del Venacquario) e dal lago di Provvidenza attraverso la Val Chiarino e la sella dei Grilli.

Ascensioni

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Monte Portella da Campo Pericoli

Traversate

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  • Traversata bassa Campo Imperatore-Prati di Tivo (attraverso la sella di Monte Aquila, Campo Pericoli, la Val Maone e la valle del Rio Arno) di circa 6.00 ore.

Curiosità

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Lo sfondo montano di Campo Pericoli è stato utilizzato coma icona, assieme al logo ufficiale, del G8 dell'Aquila.

  1. ^ a b c d Touring, 2005, p. 136.
  2. ^ RIFUGIO GARIBALDI 2231M PER LA VAL MAONE, su pratiditivo.it. URL consultato il 19 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2020).

Bibliografia

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  • Provincia dell'Aquila, Guida turistica della Provincia dell'Aquila, L'Aquila, Provincia dell'Aquila, 1999.
  • Touring Club Italiano, L'Italia – Abruzzo e Molise, Milano, Touring Editore, 2005.

Voci correlate

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Altri progetti

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