Carla Hohepa
Carla Hōhepa (Te Awamutu, 27 luglio 1985) è una rugbista a 15 neozelandese, vincitrice di due edizioni della Coppa del Mondo nel 2010 e 2017.
| Carla Hōhepa | ||
|---|---|---|
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| Dati biografici | ||
| Paese |  Nuova Zelanda
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| Altezza | 175 cm | |
| Peso | 71 kg | |
| Familiari | Karne Hesketh (marito) | |
Rugby a 15 
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| Ruolo | Tre quarti ala | |
| Ritirata | 2017 | |
| Carriera | ||
| Attività provinciale | ||
| 2006-10 |  Otago | 21 (125) |
| 2010-16 |  Waikato | |
| Attività da giocatrice internazionale | ||
| 2007-17 | Nuova Zelanda | 19 (75) |
| Palmarès internazionale | ||
| Vincitrice |  Coppa del Mondo 2010
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| Vincitrice | Coppa del Mondo 2017
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| Nuova Zelanda
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 Coppa del Mondo
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| Argento | U.A.E. 2009 | Rugby a 7 |
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1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega | ||
| Statistiche aggiornate al 22 febbraio 2019 | ||
Biografia modifica
Figlia di due sportivi, Carla Hōhepa crebbe nell'atletica (praticava sprint e salto triplo[1]) prima di convertirsi al rugby quando si trasferì a Dunedin per gli studi universitari[1].
Nell'ottobre 2007 debuttò con le Black Ferns contro l'Australia[2] e nel 2009 fu selezionata nella rappresentativa a 7 alla Coppa del Mondo di specialità negli Emirati Arabi Uniti, in cui giunse seconda dietro l'Australia.
Convocata alla Coppa del Mondo 2010 in Inghilterra[3], si laureò per la prima volta campionessa del mondo al termine di tale competizione, realizzando nell'occasione l'unica meta neozelandese nella finale vinta 13-10 contro la squadra padrona di casa[4].
Successivamente fu fuori dalla nazionale per un paio d'anni per seguire il suo partner Karne Hesketh, anch'egli rugbista, nella sua avventura professionale in Giappone, per la cui federazione divenne in seguito idoneo tanto da guadagnare la convocazione nella nazionale asiatica; non prese quindi parte alla Coppa del Mondo 2014 in Francia, ma fu di ritorno in squadra in preparazione di quella del 2017 in Irlanda, cui infine partecipò[5] e nella cui finale, ancora una volta, fu decisiva sia pur non segnando: suo fu infatti l'assist che a 11 minuti dalla fine permise alla compagna di squadra Selica Winiata di andare in meta e battere, di nuovo, l'Inghilterra[5].
Dopo la fine della competizione si ritirò con due titoli di campionessa mondiale nel palmarès[6].
Palmarès modifica
Note modifica
- ^ a b (EN) Why I love athletics - Carla Hohepa, su athletics.org.nz, Athletics New Zealand, 19 ottobre 2017. URL consultato il 23 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 23 febbraio 2019).
- ^ (EN) Carla Hohepa, su tac.school.nz, Te Awamutu College Hall of Fame. URL consultato il 23 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2019).
- ^ (EN) Black Ferns squad for IRB Women's Rugby World Cup, su allblacks.com, 29 giugno 2010. URL consultato il 23 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 28 novembre 2010).
- ^ (EN) New Zealand crowned world champions, su rwcwomens.com. URL consultato il 27 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2010).
- ^ a b (EN) Black Ferns Rugby: Our girl is on top of the world, in Hamilton News, 29 agosto 2017. URL consultato il 24 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 5 febbraio 2018).
- ^ (EN) Dana Johannsen, Women’s rugby pay triumph, in Sunday Star-Times, 4 febbraio 2018. URL consultato il 24 febbraio 2019.
Collegamenti esterni modifica
- (EN) Statistiche di Carla Hohepa, su allblacks.com, NZR.
- (EN) Statistiche di Carla Hohepa di rugby a 7, su worldrugby.org, World Rugby.
- (EN) Statistiche di Carla Hohepa di Coppa del Mondo, su rugbyworldcup.com, World Rugby.
