Carlo V d'Angiò

conte del Maine, conte di Guisa, duca d'Angiò, conte di Provenza e Forcalquier
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Carlo V d'Angiò detto anche Carlo III di Provenza (1446Marsiglia, 1481) è stato Conte del Maine, Conte di Guisa, Duca d'Angiò, Conte di Provenza e Forcalquier, pretendente Duca di Calabria e quindi pretendente al trono di Napoli. Di carattere debole e mediocre, non partecipò attivamente ai grandi eventi politici della sua epoca, ma quale ultimo discendente degli Angioini, senza eredi diretti in linea maschile, lasciò alla corona di Francia le sue terre e le rivendicazioni della sua dinastia su Napoli e la Sicilia.

Carlo V d'Angiò
Carlo V di Angiò
Duca d'Angiò
Stemma
Stemma
In carica1480 –
1481
PredecessoreRenato d'Angiò
SuccessorePassato alla corona di Francia
Conte di Provenza e Forcalquier e visconte di Châtellerault
come Carlo III
In carica1480 –
1481
PredecessoreRenato d'Angiò
SuccessorePassato alla corona di Francia
Altri titoliConte del Maine, Conte di Guisa, Duca di Calabria, pretendente al trono di Napoli
Nascita1446
MorteMarsiglia, 1481
DinastiaAngioini
PadreCarlo IV d'Angiò
MadreIsabella di Lussemburgo-Saint-Pol
ConsorteGiovanna di Lorena

Biografia modifica

Infanzia modifica

Nato nel 1446 da Carlo IV d'Angiò (1414-1472) e da Isabella di Lussemburgo († 1472), figlia di Pietro di Lussemburgo-Saint-Pol, conte di Montaldo, e di Margherita del Balzo.

Nel 1472, alla morte del padre, ereditò i titoli di conte del Maine e di Guisa.

Matrimonio modifica

Nel 1474 sposò Giovanna di Lorena (14581480), figlia del conte di Vaudemont Federico VI di Lorena (1425-1472) e della duchessa di Lorena Iolanda d'Angiò (1428-1483, figlia di Renato d'Angiò). Dal matrimonio non nacquero figli.

Ascesa modifica

Nel 1480, alla morte dello zio (fratello del padre) Renato d'Angiò, ereditò i titoli di duca d'Angiò e conte di Provenza e Forcalquier, contrastato dal cognato Renato II di Lorena[1] il quale pretendeva agli stessi titoli e terre per una discendenza più diretta, ma in linea femminile. Suo cugino però, il re Luigi XI di Francia, intervenne in favore di Carlo, facendo prevalere il concetto della discendenza in linea maschile e preparandosi ad ereditare lui stesso l'eredità, nel caso Carlo non avesse avuto figli maschi[2].

Morte modifica

Carlo morì a Marsiglia nel 1481, e dato che il suo matrimonio non aveva prodotto eredi diretti in linea maschile (e neppure femminile), lasciò la maggior parte della sua eredità a suo cugino Luigi XI di Francia, mentre al nipote, Luigi d'Armagnac, figlio della sorellastra, Luisa, lasciò solo la piccola contea di Guisa e poche altre terre; di conseguenza la maggior parte dell'eredità angioina (il ducato d'Angiò e le contee del Maine, di Provenza e di Forcalquier), passarono alla diretta dipendenza della corona di Francia. Anche la pretesa al regno di Napoli non ebbe più alcun pretendente tra i discendenti degli angioini e passò alla corona di Francia, che difatti nei decenni successivi la rivendicò, provocando lo scoppio delle Guerre d'Italia rinascimentali.

Ascendenza modifica

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Louis I, duca d'Angiò Jean II, re di Francia  
 
Bona Lucemburská  
Louis II, duca d'Angiò  
Marie de Blois Charles de Blois  
 
Jeanne, contessa di Penthièvre  
Charles IV, conte del Maine  
Joan I, re d'Aragona Pere IV, re d'Aragona  
 
Eleonora di Sicilia  
Violant d'Aragó  
Yolande de Bar Robert I, duca di Bar  
 
Marie de Valois  
Charles V, duca d'Angiò  
Jean de Luxembourg, signore di Beaurevoir Guy de Luxembourg, conte di Ligny  
 
Mahaut de Châtillon, contessa di Saint-Pol  
Pierre I de Luxembourg, conte di Saint-Pol  
Marguerite d'Enghien, contessa di Brienne Louis d'Enghien, conte di Brienne  
 
Giovanna Sanseverino  
Isabelle de Luxembourg-Saint-Pol  
Francesco I del Balzo, duca d'Andria Bertrando III del Balzo, conte di Andria  
 
Marguerite d'Aulnay  
Margherita del Balzo  
Sveva Orsini Nicola Orsini  
 
Jeanne de Sabran  
 

Note modifica

  1. ^ Renato II di Lorena era figlio di Iolanda d'Angiò, figlia di Renato d'Angiò, quindi era nipote di Renato.
  2. ^ In realtà la successione in linea maschile poteva forse valere per l'Angiò e il Maine, feudi della corona di Franca, ma la Provenza e il Forcalquier erano feudi imperiali, dove invece prevaleva la discendenza diretta in linea femminile, in caso di mancanza di eredi maschi diretti

Bibliografia modifica

  • Charles Petit-Dutaillis, Francia: Luigi XI, in «Storia del mondo medievale», vol. VII, 1999, pp. 657–695

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