Casa ad appartamenti sull'Hallesches Ufer

edificio di Berlino

La casa ad appartamenti sull'Hallesches Ufer è un edificio residenziale multipiano di Berlino, sito nel quartiere di Kreuzberg.

Casa ad appartamenti sull'Hallesches Ufer
Localizzazione
StatoBandiera della Germania Germania
LocalitàBerlino
IndirizzoHallesches Ufer 24-28
Wilhelmstraße 149-150
Coordinate52°29′55.67″N 13°23′17.05″E / 52.498797°N 13.388069°E52.498797; 13.388069
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Costruzione1968
Usoappartamenti
Realizzazione
ArchitettoHermann Fehling e Daniel Gogel
CommittenteHeinz Mosch KG

Costruito nel 1968 su progetto di Hermann Fehling e Daniel Gogel, è posto sotto tutela monumentale (Denkmalschutz).[1]

Storia modifica

L'edificio, commissionato dal gruppo immobiliare Mosch, fu costruito nel 1968 su progetto di Hermann Fehling e Daniel Gogel.[2][3][4][5]

Caratteristiche modifica

L'edificio occupa un lotto posto a nord dell'Hallesches Ufer, all'angolo con la Wilhelmstraße. Si compone di due distinti corpi di fabbrica: quello occidentale, lungo l'Hallesches Ufer, a sviluppo lineare e di altezza uniforme di 6 piani, e quello orientale, più articolato e innalzantesi dai 7 piani lungo la Wilhelmstraße fino ai 13 piani ad evidenziare l'angolo fra le due strade.[2][3][5]

Le forme plastiche della costruzione rimandano esplicitamente alle architetture di Hans Scharoun:[4][5] in particolare, la soluzione dei balconi d'angolo arrotondati e aggettanti viene ripresa dalla casa sull'Hohenzollerndamm del 1930.[2]

All'interno del complesso sono ospitati 116 appartamenti, a cui si aggiungono uffici, studi e negozi.[2] L'accesso agli appartamenti avviene tramite ballatoi posti sul fronte interno.[3]

Note modifica

  1. ^ (DE) Wohn- und Geschäftshaus Hallesches Ufer 24 & 25 & 26 & 27 & 28 Wilhelmstraße 149 & 150 [collegamento interrotto], su berlin.de.
  2. ^ a b c d Bucciarelli (1981), scheda fuori testo.
  3. ^ a b c Spagnoli (1993), p. 199.
  4. ^ a b Rave, Knöfel e Rave (1981), scheda 289.
  5. ^ a b c Mollenschott (2001), p. 257.

Bibliografia modifica

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