Cassio Brucurelli, anche noto come Cassio da Narni (Narni, 1480 – circa 1536), è stato un poeta italiano.

Biografia modifica

Nacque attorno al 1480, figlio di Bartolomeo Brucurelli da Narni. Si trasferì ancora giovane a Ferrara, ed entrò presto a far parte della corte del duca Alfonso I d'Este. In quegli anni fece conoscenza e amicizia con molti dei più famosi letterati del tempo, primo fra tutti Ludovico Ariosto, che Brucurelli stesso ricordò come "precettore e maestro".[1]

Nel 1521 pubblicò La morte del Danese, sua opera principale, un poema epico-cavalleresco su imitazione dell'Orlando furioso dell'amico Ariosto.[1] La prima edizione, pubblicata a Ferrara, si dimostrò tuttavia di qualità così pessima da indurre Brucurelli a curarne subito una seconda, edita l'anno successivo a Milano.[1] Mentre era ancora in vita La morte del Danese venne ristampato una terza volta a Venezia nel 1534.[1]

Si sposò con Filippa Bagnacavallo, dalla quale ebbe molti figli.[1] Non si conosce con precisione la data della sua morte, ma è menzionato per l'ultima volta in vita nel 1536, cosa che fa pensare ad un suo decesso di lì a poco tempo.[1]

Stile modifica

Lo stile di Brucurelli è influenzato soprattutto da Petrarca e Ariosto; di quest'ultimo riprende nel Danese tematiche e personaggi, anche se con esito molto meno riuscito e smaccatamente cortigiano.[1] Il linguaggio di Brucurelli si dimostra invece composito, molto vicino al parlato e con numerose particolarità, soprattutto latinismi, toscanismi e altre forme dialettali.[1]

Note modifica

  1. ^ a b c d e f g h Claudio Mutini, BRUCURELLI, Cassio, in Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 14, 1972.

Collegamenti esterni modifica

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