Catalogo di Messier
Il Catalogo di Messier è stato il primo catalogo astronomico di oggetti celesti diversi dalle stelle. Fu compilato dall'astronomo francese Charles Messier, con il nome originale Catalogue des Nébuleuses et des Amas d'Étoiles, e pubblicato nel 1774.[1][2][3]
Messier era un cacciatore di comete, come molti degli astronomi dei suoi tempi. Egli si occupò della compilazione del catalogo per riuscire a distinguere facilmente una nuova cometa, che si presenta al telescopio come un debole oggetto di natura nebulare, da quegli oggetti di aspetto simile che sono però fissi nel cielo, e non sono affatto comete.
La prima edizione del catalogo comprendeva 45 oggetti, numerati da M1 a M45. La lista finale è di 110 oggetti, numerati da M1 a M110. Il catalogo finale fu pubblicato nel 1781 e stampato su Connaissance des Temps nel 1784.
Il catalogo di Messier consiste di oggetti piuttosto brillanti, alcuni visibili addirittura ad occhio nudo; per questo motivo, è ancora oggi molto usato dagli astronomi non professionisti. Nelle carte celesti un oggetto appartenente al catalogo di Messier si riconosce dal prefisso M davanti al suo numero.
Gli oggetti catalogati sono molto eterogenei: l'unico legame tra loro è di avere un aspetto diffuso e di essere relativamente brillanti. A questa descrizione corrispondono sia nebulose ed ammassi stellari molto vicini, sia grandi galassie, poste a distanze enormi.
Carta celeste
modificaIl Catalogo di Messier
modificaNote
modifica- ^ Charles Messier, Catalogue des Nébuleuses et des amas d'Étoiles, que l'on découvre parmi les Étoiles fixes, sur l'horizon de Paris. Observées à l'Observatoire de la Marine, avec differens instrumens, in Histoire de l'Académie Royale des Sciences, Avec les Mémoires de Mathématique & de Physique, pour la même Année, Tirés des Registres de cette Académie, année 1774, Paris, FR, L'Imprimerie Royale, 16 febbraio 1771, p. 435. URL consultato il 7 gennaio 2021. Ospitato su Gallica (Archives de l'Académie des sciences).
- ^ Charles Messier's original catalog of 1771, su Students for the Exploration and Development of Space (SEDS), 15 giugno 2007. URL consultato il 5 novembre 2015.
- ^ Messier catalog, in Encyclopædia Britannica. URL consultato il 27 maggio 2015.
Voci correlate
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Collegamenti esterni
modifica- (EN) http://messier.seds.org
- (EN) http://messier.seds.org/xtra/history/CMessier.html
- (EN) http://zebu.uoregon.edu/messier.html Archiviato il 14 giugno 2004 in Internet Archive.
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