Cesare Orsini

poeta italiano (1571?-1636 circa)
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Cesare Orsini, in arte Magister Stopinus (Ponzano Superiore, 1571 – intorno al 1640), è stato un poeta italiano, esponente della poesia maccheronica.

Biografia modifica

Rimasto orfano da bambino, Cesare fu allevato a Ponzano Superiore da uno zio ecclesiastico, che gli diede una solida educazione umanistica.

Sui vent'anni emigrò dal paese in cerca di fortuna e peregrinò fra le varie corti dell'Italia settentrionale facendo il segretario di nobili e prelati.

Fu dapprima presso i Gonzaga di Mantova, ma per breve tempo. Per una ventina d'anni fu segretario del patrizio veneziano Marcantonio Memmo, che seguirà anche a Brescia, quando il Memmo fu podestà di quella città. L'Orsini fu in seguito a Ferrara, come segretario del cardinal Bevilacqua. Nel 1636 era a Padova. Poi non si hanno più notizie di lui.

Per parecchi anni compose alcune raccolte di versi d'amore in italiano secondo i dettami dello stile barocco, ma ebbe scarso successo. Alla fine della sua vita si volse allora alla poesia maccheronica e in questa ottenne maggiore apprezzamento. I suoi componimenti in tal genere sono riuniti nella raccolta Capriccia macaronica, edita a Venezia nel 1636 e più volte ristampata nei successivi decenni.

I Capriccia, che uscirono sotto lo pseudonimo Magister Stopinus e furono composti sull'esempio delle opere di Merlin Cocai, consistono in otto macaroneae e dodici elegie. Le macaroneae hanno carattere paradossale, secondo l'uso barocco: cinque di esse consistono nelle lodi rispettivamente dell'arte di rubare, dell'ignoranza, della pazzia, della bugia e dell'ambizione; un'altra tratta amaramente delle malizie delle puttane; vi sono infine la lamentazione funebre per una gatta rosa uccisa da un soldato, e la lamentazione per la podagra e la chiragra che affliggevano l'autore. Evidenti sono gli effetti satirici e la satira di costume.

Opere modifica

  • Rime, Ciotti, Venezia, 1605.
  • Giardini di rime, Ciotti, Venezia, 1608.
  • Epistole amorose, Deuchino, Venezia, 1619.
  • Il giardiniere, Norimberga, 1613.
  • Diporti poetici, Deuchino, Venezia, 1630.
  • Selve poetiche, Ganassa, Padova, 1635.
  • Capriccia macaronica, Ganassa, Padova, 1636.[1]

Edizioni moderne dei Capriccia macaronica:

  • edizione critica Carabba, Lanciano, 1915.
  • traduzione italiana a cura di Luigi Giannoni, Tolozzi, Genova, 1982.[2]

Note modifica

  1. ^ Vediː Mannucci, su Giornale storico della Lunigiana, 1912-1914, pp. 81 e ss.
  2. ^ Note a cura di Luigi Giannoni.

Bibliografia modifica

  • Ettore Allodoli, Orsini, Cesare, in Dizionario Letterario Bompiani. Autori, III, Milano, Bompiani, 1957, p. 27.

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN89316503 · ISNI (EN0000 0000 7244 7048 · SBN MILV052436 · BAV 495/35686 · CERL cnp00876537 · LCCN (ENno90002017 · GND (DE12845783X · BNE (ESXX1570196 (data) · NSK (HR000377021 · WorldCat Identities (ENlccn-no90002017