Che fine ha fatto Carmen Sandiego?

programma televisivo italiano

Che fine ha fatto Carmen Sandiego? è stata una trasmissione televisiva italiana per ragazzi andata in onda su Raidue dal 1993 al 1995, con la conduzione di Mauro Serio e Giorgia Trasselli e la partecipazione di Adolfo Margiotta, Stefano Sarcinelli, Monica Ferri e Francesco Scarmiglia, per la regia di Giancarlo Nicotra. Era l'edizione italiana del format statunitense Where in the World Is Carmen Sandiego?, ispirato a una serie di videogiochi su Carmen Sandiego pubblicati da Brøderbund.[2][3]

Che fine ha fatto Carmen Sandiego?
Sigla di testa
PaeseItalia
Anno1993-1995
Generegame show
Edizioni2
Puntate61[1]
Durata30 min (puntata)
Lingua originaleitaliano
Realizzazione
ConduttoreMauro Serio e Giorgia Trasselli
IdeatoreHoward Blumenthal, Dana Calderwood e Dorothy Curley (format originale)
RegiaGiancarlo Nicotra
AutoriPietro Galeotti e Angelica Grizi[1]
MusicheSean Altman e David Yazbek
ScenografiaAlida Cappellini e Giovanni Licheri
CostumiAlida Cappellini e Giovanni Licheri
FotografiaUgo Settembre
ProduttoreEdoardo Sgrò
Produttore esecutivo
  • Roger Speakman (per Buena Vista)
  • Enrico Aragno (per RAI)
Casa di produzioneBuena Vista Productions e Videa[2]
Rete televisivaRaidue

Il programma modifica

Sono state prodotte due edizioni, la prima trasmessa dal 12 dicembre 1993 al 12 giugno 1994 e la seconda dal 2 ottobre 1994 al 2 aprile 1995.[1] Le puntate, della durata di 30 minuti, andavano in onda su Raidue dagli studi di Napoli nella fascia mattutina domenicale, all'interno del contenitore Domenica Disney.[4][1][2]

Il programma era un game show in cui tre giovani ragazzi investigavano la scomparsa della criminale Carmen Sandiego, in fuga per il mondo dopo aver rubato famosi monumenti, come il Colosseo, il Louvre o la torre di Pisa.[4] I concorrenti cercavano di rintracciarla e catturarla interpretando degli indizi, ad esempio registrazioni telefoniche o animazioni in computer grafica, che richiedevano una buona conoscenza della geografia.[3] Le domande venivano poste da Mauro Serio, che interagiva via computer con Giorgia Trasselli, capo dell'agenzia d'investigazione.[3] Il vincitore, se riusciva a catturare Carmen Sandiego, otteneva un viaggio per due persone in una città europea, altrimenti, vinceva un premio di consolazione.[4]

Format modifica

Il format era basato sul popolare programma statunitense Where in the World Is Carmen Sandiego?, vincitore di diversi Daytime Emmy Award e di un Peabody Award[5][6] e prodotto in parte per colmare le lacune in geografia della popolazione statunitense emerse a seguito di un sondaggio della National Geographic Society.[7] È stato uno dei primi format internazionali importati dalla Rai, ogni puntata aveva un costo di circa 70 milioni di lire.[8][3]

Accoglienza modifica

La Repubblica ha definito la trasmissione un "lodevole sforzo ideativo e un concreto sforzo economico", citando il ruolo di divulgazione dei programmi d'intrattenimento per ragazzi.[3]

Note modifica

  1. ^ a b c d Rai Teche, 1 ed.; Rai Teche, 2 ed.
  2. ^ a b c Programmi, in TV Radiocorriere, anno 70, n. 50, Nuova ERI, 12-18 dicembre 1993, p. 93.
  3. ^ a b c d e Arminia Maida, Investigatori in erba nella domenica Disney, in la Repubblica, 19 dicembre 1993. URL consultato il 14 gennaio 2021.
  4. ^ a b c Raidue: Che fine ha fatto Carmen Sandiego?, su Adnkronos, 11 dicembre 1993. URL consultato il 3 febbraio 2019.
  5. ^ (EN) Susan Diesenhouse, What in the World's With 'Carmen Sandiego'?, in The New York Times, 20 ottobre 1996. URL consultato il 14 gennaio 2021.
  6. ^ (EN) Chris Garcia, Where in the World is Carmen Sandiego?, su Computer History Museum, 24 maggio 2014. URL consultato il 14 gennaio 2021.
  7. ^ (EN) Jonathan Rabinovitz, The Case of the Game-Show Ploy, in The New York Times, 6 ottobre 1991. URL consultato il 3 febbraio 2019.
  8. ^ Michela Dell'Amico, Gli archivi della memoria nasce il museo della Rai, in la Repubblica, 18 giugno 2004. URL consultato il 14 gennaio 2021.

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica

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