Chiesa di Maria Santissima della Misericordia (Foggia)

edificio religioso di Foggia

La chiesa di Maria Santissima della Misericordia, popolarmente indicata anche come chiesa del Purgatorio o chiesa dei morti è un edificio sacro sito a Foggia, in piazza Purgatorio.

Chiesa di Maria Santissima della Misericordia
la facciata della chiesa
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegionePuglia
LocalitàFoggia
Coordinate41°27′52.09″N 15°32′43.12″E / 41.46447°N 15.54531°E41.46447; 15.54531
Religionecattolica di rito romano
TitolareMaria
Arcidiocesi Foggia-Bovino

Storia modifica

La chiesa fu eretta nel 1650 ed era sede della confraternita dei Bianchi e dei Morti.

Risulta costruita su strutture ipogee, costituite da numerosi archi, sotterranei rispetto agli edifici, ma a livello con la piazza antistante il museo civico, che presenta un notevole dislivello con la principale strada del centro (via Arpi): queste strutture sono state interpretate come appartenenti al palatium dell'imperatore Federico II di Svevia {{citazione necessaria}}, infatti la chiesa risulta costruita su di una collinnetta{{citazione necessaria}}.

L'edificio è stato sottoposto ad un lungo restauro terminato nel 2012 ed è stata riaperta al culto il 25 aprile 2014, con una messa officiata dall'arcivescovo della diocesi Foggia-Bovino, Francesco Pio Tamburrino.

Descrizione modifica

 
altare e soffitto ligneo visti dall'ingresso
 
Statua di San Michele arcangelo
 
soffitto ligneo con particolare

La facciata è decorata con un festone fermato da alcune riproduzioni di ossa umane intrecciate a teschi.

L'interno è a navata unica, coperta da un soffitto ligneo a cassettoni, ad opera di Antonio Fontana (1683). Uno stemma al centro del soffitto raffigura un grifone su scudo a fondo giallo e innesti con teschi umani.

L'altare maggiore in marmi policromi è decorato con statue di San Michele Arcangelo a sinistra e dell'Angelo custode a destra, attribuiti a Lorenzo Vaccaro (artista napoletano esponente del periodo tardo-barocco). Sullo stesso altare, il dipinto della Madonna della Misericordia, di scuola napoletana. Un Ecce Homo attribuito a Guido Reni è presente sulla parte alta del maestoso altare in marmi policromi. La tela ospitata al centro dell'altare, raffigurante Santa Maria della Misericordia, fu trafugata durante il trentennio di chiusura della chiesa. Lungo le pareti laterali, quattordici grandi tele rappresentano le opere di misericordia corporali e spirituali, attribuite a Benedetto Brunetti (XVII secolo).

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