Chiesa di San Ferdinando (Bari)

chiesa a Bari

La Chiesa di San Ferdinando è una parrocchia cattolica di Bari, parte dell'Arciediocesi di Bari-Bitonto, sulla centrale Via Sparano da Bari, che collega la stazione centrale a Bari Vecchia.[1]

Chiesa di San Ferdinando
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneCattolicesimo
LocalitàBari
Coordinate41°07′27.63″N 16°52′09.68″E / 41.124342°N 16.869356°E41.124342; 16.869356
Religionecattolica di Rito romano
TitolareSan Ferdinando
Arcidiocesi Bari-Bitonto
Consacrazione1849
Inizio costruzione1844
Completamento1849

Storia modifica

La chiesa, voluta dall'arcivescovo Michele Basilio Clary che aveva chiesto a Ferdinando II di costruirla per sostituire una piccola cappella con spazio per solo una ventina di fedeli[2], fu cominciata nel 1844 e finita nel 1849, quando venne consacrata il 5 di maggio e concessa alla confraternita di Santa Filomena. [3][4]Il 21 giugno 1887 fu fatta vicaria-curata capitolare e venne scelto come primo preteBeniamino Bux, che volle rendere più bella la chiesa, con lavori di decorazione che terminarono nel 1900, realizzati da Nicola Colonna.[3]

Tra il 1933 e il 1934 Sapero Dioguardi realizzò la nuova facciata della chiesa, nel mezzo di un piano di ristrutturazione del quartiere Murattiano venne eretto in prossimità un nuovo complesso di palazzi, e fu quindi ristrutturata in modo da assomigliare ad essp.[3] Poco prima, tra il 1938 e il 1939, l'interno venne ridipinto da Umberto Colonna. [3]Fu resa parrocchia nel 1956.[4]

Dopo un piccolo lavoro nel 1969, fu completamente restaurata nel 1999, con l'eliminazione della carta da parati, la sua sostituzione con l'Intonaco e un nuovo spazio per il prete.[3]

Architettura modifica

Il davanti ha una grande rampa di scaloni per entrare e vi sono due colonne che si dividono in tre archi di tufo.[2]

La chiesa ha una pianta di croce latina ridotta, con una sala unica e due cappelle a lato, dopo la prima campata ci sono passaggi che consentono di andare in sacrestia e negli uffici della parrocchia. [3] Ogni arredamento è nell'area del prelato, con l'Ambone e l'Altare fatti di un fusto di marmo bianco.[3]

Dentro si trovano varie pitture e icone: sulle cupole sono dipinti l'esaltazione della Croce, i più importanti dottori della Chiesa (Sant'Ambrogio, San Girolamo, Sant'Agostino e San Gregorio Magno) come simbolo della tradizione, ci sono due immagini di San Nicola di Bari e di San Ferdinando, uno di Umberto Colonna e l'altro di Gennaro Maldarelli.[3] Inoltre, ci sono tre antiche statue di San Sabino, della Madonna con il Bambino e di San Nicola, mentre nelle due lunette poste alla fine dei muri ci sono da una parte il Cenacolo, dall'altra il matrimonio di Cana.[3]

L'interno, oggi, è interamente intonacato di bianco, con vari toni di marrone. C'è un grande luminosità data da due grandi finestre che si aprono al Sole.[3]

Galleria di immagini modifica

Note modifica

Bibliografia modifica

  • N. Milano, "Le chiese della diocesi di Bari", Bari, 1982.
  • G. PETRONI, "Dalla storia di Bari dai tempi antichi fino all'anno 1856", Napoli, 1857-1858.
  • S. PALESE, "La parrocchia a Bari tra metà XIX e metà XX secolo", in "Problemi di storia della Chiesa", Roma, 1988.

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