Chiesa di San Pietro in Camerellis
La Chiesa di San Pietro in Camerellis si trova nel centro di Salerno, sul Corso Garibaldi e davanti ad un piccolo larghetto omonimo[1].
Chiesa di San Pietro in Camerellis | |
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Facciata della Chiesa di San Pietro in Camerellis | |
Stato | Italia |
Regione | Campania |
Località | Salerno |
Coordinate | 40°40′40.48″N 14°45′45.47″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Arcidiocesi | Salerno-Campagna-Acerno |
Inizio costruzione | 1231 |
Storia
modificaLa storia della chiesa risale al 1231, quando era legata ai "Padri Crociferi di Salerno" che la costruirono appena fuori dalle mura cittadine di fronte alla spiaggia. Si chiama "in Camerellis" perche' era situata vicino a delle piccole cisterne dette "Camerelle" nel Medioevo per la raccolta dell’acqua (e molto diffuse in diverse parti della Campania).
«La storia della chiesa è legata alla presenza dei Padri Crociferi a Salerno, un ordine istituto in Italia nel 1169 da papa Alessandro III.La loro missione era quella di dare ospitalità ai viandanti che, dopo la chiusura delle porte, non fossero riusciti ad entrare in città.Ecco l’utilità della struttura ”extra moenia”.Nel 1653, la parrocchia era collocata ancora al di fuori del recinto murario della città ed era destinata a servire un territorio vastissimo Erika Mogavero [2]»
Fino al secolo XVIII era detta anche Chiesa di S. Pietro "extra moenia" (ossia "fuori dale mura" dell'antica Salerno).
La chiesa ha ridotte dimensioni ed originariamente si affacciava sul mare, per cui era dedicata quasi esclusivamente ai pescatori locali (che la frequentavano facendovi voti per sopravvivere quando andavano in mare tempestoso).
La Chiesa ha una superficie di circa 150 metri quadrati e venne distrutta nel 1943, quando gli Alleati bombardarono Salerno.
Nonostante sia stata ricostruita quasi completamente dopo la seconda guerra mondiale e danneggiata dal terremoto del 1980, l'architettura moderna presenta linee semplici con una navata centrale e navate laterali divise da colonne circolari.
Recentemente viene abbellita dai dipinti dell'artista romano Andrea Pucci[3].
Sopra l'entrata principale si ammira un colossale "organo a pipe", di vecchia fattura ottocentesca.