Chiesa di Santa Maria di Porto Salvo (Catanzaro)

Chiesa di Santa Maria di Porto Salvo
	Chiesa di Santa Maria di Porto Salvo
Stato	Italia
Regione	Calabria
Località	Catanzaro
Indirizzo	Piazza Anita Garibaldi
Coordinate	38°49′13.13″N 16°36′43.48″E / 38.820315°N 16.612079°E Coordinate: 38°49′13.13″N 16°36′43.48″E / 38.820315°N 16.612079°E
Religione	cattolica di rito romano
Titolare	Madonna di Porto Salvo
Arcidiocesi	Catanzaro-Squillace
Completamento	1832
Sito web	Sito ufficiale

La chiesa di Santa Maria di Porto Salvo è un luogo di culto cattolico di Catanzaro, in Piazza Anita Garibaldi nel quartiere Lido.

Storia modifica

L'interno della chiesa

Fino al termine del XVIII secolo gli abitanti del quartiere marinaro di Catanzaro non avevano ancora un luogo dove esercitare la propria fede, così, dopo il disastroso terremoto del 1783, la Cassa Sacra sopprimette gli ordini monastici e fondò nuove chiese per diffondere il credo cattolico^[1].

Una di queste, venne creata proprio a Lido, inizialmente organizzando una cappella ricavata da un magazzino, in seguito costruendo una vera e propria chiesa, terminata nel 1832^[1].

Con bolla del 14 novembre 1889, il Vescovo Bernardo De Riso la creò parrocchia, riconosciuta con il Regio Exequatur del 31 gennaio 1892^[1].

All'interno della chiesa, giace la statua della Madonna di Porto Salvo, che, ogni anno nell'ultima domenica di luglio, in occasione della festa patronale, viene fatta uscire e portata in processione fino al porto, dove viene imbarcata e continuando il corteo dinnanzi le coste catanzaresi, con numerose imbarcazioni al seguito^[2]^[3].

Note modifica

^ ^a ^b ^c Parrocchia di S. Maria di Porto Salvo in Catanzaro Lido di Catanzaro, su siusa.archivi.beniculturali.it, 18 agosto 2009. URL consultato il 18 febbraio 2017.
^ Processione a mare della Madonna di Porto Salvo, su atlante.beniculturalicalabria.it. URL consultato il 18 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 12 marzo 2016).
^ Festa Madonna di Porto Salvo, tutto pronto per la tradizionale processione a mare, su catanzaroinforma.it, 31 luglio 2016. URL consultato il 18 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 19 febbraio 2017).