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Chiesa ortodossa serba di San Nicola

La chiesa ortodossa serba di San Nicola è una chiesa settecentesca di Seghedino, in Ungheria, appartenente alla chiesa ortodossa serba.

Chiesa ortodossa serba di San Nicola
StatoBandiera dell'Ungheria Ungheria
RegioneCsongrád-Csanád
LocalitàSeghedino
Coordinate46°14′57.73″N 20°09′00.97″E / 46.24937°N 20.15027°E46.24937; 20.15027
Religionecristiana ortodossa serba
Titolaresan Nicola di Myra
DiocesiEparchia di Buda
ArchitettoJoanes Dobić
Stile architettonicobarocco, rococò
Completamento1781

Storia modifica

Una chiesa ortodossa serba doveva esistere in città già all'epoca del rinnovamento del Patriarcato di Peć (Ipek), quando Seghedino (Szeged) era divenuta la sede del metropolita di Bačka, ma non ci sono rimaste notizie su di essa. Al periodo turco risale la fondazione delle chiese ortodosse serbe di San Michele e di San Gabriele nella città alta, dove abitavano prevalentemente i serbi.

Una prima chiesa dedicata a san Nicola di Myra fu edificata dopo la liberazione dai turchi (1686), a seguito della "grande immigrazione" serba negli anni 1690. Questo primo edificio, di dimensioni più piccole dell'attuale, fu costruito nel 1732. Nel 1762 si progettò di aggiungervi una torre adiacente, che però non ottenne i permessi e non fu mai realizzata.

I lavori per l'edificazione di una chiesa più grande iniziarono nel 1773, grazie alle donazioni e a cura del capomastro Joanes Dobić; nel 1778 il tetto era già completato. La torre, opera di due capomastri di origine tedesca, fu costruita nel 1781. Il serbo Mihailo Sokolović fu incaricato dei lavori di pittura e indoratura e furono consacrate cinque nuove campane. La chiesa era completata anche all'interno nel 1805, quando fu consacrata ad opera del vescovo Jovan Jovanović.

Nel 1879 la chiesa fu gravemente danneggiata nell’alluvione di Seghedino, ma fu riparata tra il 1880 e il 1881.

Descrizione modifica

Lo stile della chiesa è tardo barocco, arricchito da elementi classicisti.

La parte inferiore dell'iconostasi fu eseguita nel 1761 dal maestro barocco Jovan Popović, che aveva già lavorato nel primo edificio. L'iconostasi fu poi terminata da parte di un altro pittore, di scuola ucraina, quando la seconda chiesa fu terminata. L'iconostasi fu poi restaurata e ridipinta nel 1881, dopo l'alluvione. Nella stessa occasione il pittore Jan Hodina affrescò il soffitto della navata, con la Creazione del mondo.

Galleria d'immagini modifica

Bibliografia modifica

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