Clorofilla dal cielo blu

Clorofilla dal cielo blu è una serie animata italo svizzera adattata dall'omonimo libro per i più piccoli di Bianca Pitzorno. La storia è incentrata su Milano e Venezia e sulle avventure di due ragazzini che conoscono una bambina pianta, Clorofilla. È stato uno dei primi cartoni animati con a tema l'ambiente.[senza fonte]

Clorofilla dal cielo blu
cartone
Lingua orig.italiano, tedesco
RegiaVictor J. Tognola
ProduttoreFrama films, RTSI
SoggettoBianca Pitzorno
Char. designStudio Zeta (Gianpietro Gariani, Luca Bertoletti, Attilio Perugini)
MusicheMario Robbiani, Victor J. Tognola
ReteRaiuno
1ª TV1984 – 1984
Durata ep.22 minuti
Genereanimazione

Michele e Francesca vengono mandati per qualche giorno a casa di uno zio che non conoscono. Si tratta di un famoso e bizzarro botanico, il signor Eramus. Clorofilla invece, è una bambina pianta extraterrestre, atterrata sulla terra a causa di un guasto della sua astronave.

I genitori di Clorofilla dovranno riparare l'astronave e nel frattempo affidano Clorofilla al professor Erasmus.

A causa dell'inquinamento atmosferico Clorofilla rischia di morire e il professor Erasmus per salvarla inventa il verde plasma, un siero miracoloso che fortifica le piante e aiuta Clorofilla a resistere fino all'arrivo dei genitori. Tra fiaba e fantascienza, la serie d'animazione viene prodotta da RSI e distribuita da Raiuno per l'Italia.

Le ambientazioni della serie furono girate in una Milano ormai invasa dallo smog e dal cemento, e a Venezia, dove i fumi delle ciminiere ricadono sotto forma di piogge acide e corrodono piante e monumenti.

Animazioni e scenografie

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i personaggi dell'animazione di Clorofilla dal cielo blu

La serie animata fu diretta da Victor J. Tognola, titolare anche delle case di produzione Frama film e Blu Lions film di Lugano, e con i testi di Bianca Pitzorno.[1][2]

I disegni furono realizzati da Adelchi Galloni, che illustrò nelle scenografie una Milano suggestiva e realistica, disegnando i suoi monumenti più conosciuti e ispirandosi agli aspetti più liberty della architettura milanese. L'ambientazione nel corso delle puntate passa anche per Venezia e anche qui il disegnatore Adelchi Galloni illustrò nelle scenografie i posti e i monumenti più conosciuti della città.

L'animazione della serie venne interamente fatta a mano e sfrutta le potenzialità della ripetizione delle sequenze di immagini, per creare familiarità con i personaggi e le situazioni. Le animazioni del cartone animato furono affidate allo Studio Zeta di Milano.[3]