Corte di cassazione (Città del Vaticano)

tribunale di ultima istanza della Città del Vaticano

La Corte di cassazione della Città del Vaticano è il tribunale di ultima istanza dello Stato della Città del Vaticano; è costituito da quattro cardinali membri, due o più giudici, un promotore di giustizia e un notaio. Ha sede in piazza Santa Marta. Dal 1° gennaio 2024 presidente è il cardinale Kevin Joseph Farrell, prefetto del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita [1].

Storia e funzioni modifica

La Corte di cassazione della Città del Vaticano è stata istituita dalla legge del 21 novembre 1987, n. CXIX. Questa legge è stata abrogata dalla legge del 16 marzo 2020, n. CCCLI.[2]. La Corte esercita la giustizia a nome del Sommo Pontefice.

Secondo l'art. 19 comma 1 della legge CCCLI, modificato dal Motu proprio del 12 aprile 2023[3], la Corte di cassazione è costituita da quattro cardinali nominati per un quinquennio dal Sommo Pontefice, il quale designa fra essi il presidente, nonché da due o più giudici applicati.

Dal 1961 fino al 1997 il tribunale esercitava le funzioni di tribunale supremo anche per il Sovrano Militare Ordine di Malta.

Inoltre è l'unico organo competente, solo dopo assenso del Sommo Pontefice che giudica i cardinali e i vescovi nelle cause penali al di fuori del canone 1405 par. 1 del Codice di diritto canonico. Le funzioni di pubblico ministero sono esercitate da un promotore di giustizia, nominato anno per anno all'apertura dell'anno giudiziario dal presidente tra coloro che possono votare nel Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica.

Cronotassi dei presidenti modifica

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Note modifica

Bibliografia modifica

  • Francesco Clementi, Città del Vaticano, Bologna, Il Mulino, 2009, ISBN 978-88-15-13151-5.
  • Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, 1929-2009. Ottanta anni dello Stato della Città del Vaticano, a cura di Barbara Jatta, Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, 2009, ISBN 978-88-210-0856-6.
  • Enzo Romeo, Come funziona il Vaticano. Tutto quello che vorreste sapere, Milano, Àncora, 2008, ISBN 978-88-514-0560-1.

Collegamenti esterni modifica