Coulomb
Coulomb | |||
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Informazioni generali | |||
Sistema | SI (unità derivata) | ||
Grandezza | carica elettrica | ||
Simbolo | C | ||
Eponimo | Charles Augustin de Coulomb | ||
In unità base SI | A × s | ||
Conversioni
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Unità CGS | ≈2,998 × 109 statC 0,1 abC | ||
Unità di Planck | ≈5,332 × 1017 qP | ||
Unità atomiche | ≈6,242 × 1018 e | ||
Il coulomb (simbolo C) è l'unità di misura derivata SI della carica elettrica[1] ed è definita in termini di ampere: 1 coulomb è la quantità di carica elettrica trasportata in 1 secondo dal flusso di corrente di 1 ampere:
1 coulomb è all'incirca 6,25 × 1018 volte la carica di un elettrone. 1 coulomb è anche la carica (anche se con segno opposto) di 6,25 × 1018 protoni all'incirca e questo a prescindere dal fatto che la massa del protone sia 1839 volte quella dell'elettrone. Prende il nome da Charles Augustin de Coulomb (1736 – 1806), il primo scienziato a studiare quantitativamente le cariche e le forze che ne regolano il moto.
La forza di CoulombModifica
Se si utilizza questa grandezza per calcolare la forza esercitata tra una carica positiva e una negativa poste a una distanza di 5,291 × 10−11 m (il raggio di Bohr) si ottiene che tale forza ha una intensità pari a Fe=9 × 10−9 N.
Sembra una forza debole, ma se viene confrontata con la forza gravitazionale si scopre che:
ovvero la forza gravitazionale, alle scale atomiche, è trascurabile.