Diocesi di Antipirgo
La diocesi di Antipirgo (in latino Dioecesis Antipyrgensis) è una sede soppressa del patriarcato di Alessandria e una sede titolare della Chiesa cattolica.
Antipirgo Sede vescovile titolare Dioecesis Antipyrgensis Patriarcato di Alessandria | |
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Vescovo titolare | sede vacante |
Istituita | XX secolo |
Stato | Libia |
Diocesi soppressa di Antipirgo | |
Suffraganea di | Darni |
Eretta | ? |
Soppressa | ? |
Dati dall'annuario pontificio | |
Sedi titolari cattoliche | |
Storia
modificaAntipirgo, identificabile con Tobruch nell'odierna Libia, è un'antica sede episcopale della provincia romana della Libia Inferiore (Marmarica), suffraganea dell'arcidiocesi di Darni, sottomessa al patriarcato di Alessandria.
Sono tre i vescovi attribuiti a questa antica diocesi. L'Index patrum Nicaenorum restitutus di Heinrich Gelzer assegna a Antipirgo il vescovo Serapione, che prese parte al concilio di Nicea nel 325;[1] altri autori invece assegnano questo vescovo alla diocesi di Antifre.[2] Un altro vescovo di nome Serapione, forse il medesimo del 325, prese parte al concilio riunito a Seleucia di Isauria nel mese di settembre del 359 e durante il quale fu approvata la tesi di un arianesimo moderato, già sostenuta dall'imperatore Costanzo II.[3] L'ultimo vescovo noto è Emiliano, che fu tra i padri del secondo concilio di Costantinopoli nel 553.
Un papiro, in cattive condizioni di conservazione, contiene parte della lettera festale che Cirillo di Alessandria indirizzò a tutti i vescovi del patriarcato per annunciare la data della Pasqua del 413. La lettera è accompagnata dall'elenco dei vescovi deceduti quell'anno e di coloro che ne presero il posto; anche ad Antipirgo ci fu un avvicendamento, ma le condizioni in cui si trova il papiro non permette di conoscere i nomi dei vescovi, quello morto e il suo successore.[4]
Dal XX secolo Antipirgo è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; la sede è vacante dal 6 marzo 1969.
Cronotassi
modificaVescovi
modifica- Serapione I ? † (menzionato nel 325)
- Serapione II † (menzionato nel 359)
- Anonimo † (? - 413 deceduto)
- Anonimo † (413 - ?)
- Emiliano † (menzionato nel 553)
Vescovi titolari
modifica- Luigi Ermenegildo Ricci, O.F.M. † (22 febbraio 1922 - 26 novembre 1931 deceduto)
- John Chang Pi-te † (11 gennaio 1932 - 11 aprile 1946 nominato vescovo di Zhaoxian)
- Riccardo Ramos de Castro Vilela † (16 agosto 1946 - 8 agosto 1958 deceduto)
- Wilhelm Tuschen † (21 agosto 1958 - 21 giugno 1961 deceduto)
- Myles McKeon † (23 maggio 1962 - 6 marzo 1969 nominato vescovo di Bunbury)
Note
modifica- ^ Heinrich Gelzer, Heinrich Hilgenfeld, Otto Cuntz, Patrum nicaenorum nomina Latine, Graece, Coptice, Syriace, Arabice, Armeniace, Lipsia 1898, p. LX.
- ^ Le Quien, Oriens christianus…, II, coll. 633-634. Roques, Synésios de Cyrène et la Cyrénaïque du Bas-Empire, pp. 82 e 326.
- ^ Roques, Synésios de Cyrène et la Cyrénaïque du Bas-Empire, p. 327.
- ^ (FR) Alberto Camplani, Annick Martin, Lettres festales et listes épiscopales dans l'Église d'Alexandrie et d'Égypte: à propos de la liste épiscopale accompagnant la première lettre festale de Cyrille d'Alexandrie conservée en copte, The journal of juristic papyrology, 30 (2000), pp. 7-20 (in particolare pp. 9 e 18).
Bibliografia
modifica- (LA) Pius Bonifacius Gams, Series episcoporum Ecclesiae Catholicae, Graz, 1957, p. 462
- (LA) Michel Le Quien, Oriens christianus in quatuor Patriarchatus digestus, Parigi, 1740, Tomo II, coll. 633-634
- (FR) Denis Roques, Synésios de Cyrène et la Cyrénaïque du Bas-Empire, Paris, 1987
Collegamenti esterni
modifica- (EN) La sede titolare nel sito di www.catholic-hierarchy.org
- (EN) La sede titolare nel sito di www.gcatholic.org