Diocesi di Parembole di Palestina
La diocesi di Parembole di Palestina (in latino Dioecesis Parembolena in Palaestina) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.
Parembole di Palestina Sede vescovile titolare Dioecesis Parembolena in Palaestina Patriarcato di Gerusalemme | |
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Mappa della diocesi civile d'Oriente (V secolo) | |
Vescovo titolare | sede vacante |
Istituita | 1933 |
Stato | ? |
Diocesi soppressa di Parembole di Palestina | |
Suffraganea di | Cesarea |
Eretta | 425 |
Soppressa | VI secolo |
Dati dall'annuario pontificio | |
Sedi titolari cattoliche | |
Storia
modificaParembole di Palestina, identificabile con Bir-Ez-Zarrac'a, è un'antica sede vescovile della provincia romana della Palestina Prima nella diocesi civile d'Oriente. Faceva parte del patriarcato di Gerusalemme ed era suffraganea dell'arcidiocesi di Cesarea.
Come l'omonima sede di Fenicia, anche la sede di Parembole di Palestina era una diocesi costituita per le tribù beduine arabe convertitesi al cristianesimo (castra Saracenorum). Sono cinque i vescovi certi attribuibili a questa sede: Pietro I, il fondatore della diocesi, convertito da sant'Eutimio il Grande e consacrato attorno al 425 dal vescovo Giovenale di Gerusalemme, e che prese parte al concilio di Efeso del 431; Auxilao, che partecipò al brigantaggio di Efeso nel 449; Giovanni, che fu tra i padri del concilio di Calcedonia; Valente, che prese parte al concilio di Gerusalemme del 518 e Pietro II che fu a quello del 536.
Dal 1933 Parembole di Palestina è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; finora la sede non è mai stata assegnata.
Cronotassi dei vescovi
modificaBibliografia
modifica- (LA) Michel Le Quien, Oriens christianus in quatuor Patriarchatus digestus, Parigi, 1740, Tomo III, coll. 763-770
- (LA) Siméon Vailhé, Notes de géographie ecclésiastique, in Échos d'Orient, tomo IV (1900), pp. 11–14.
Collegamenti esterni
modifica- (EN) David Cheney, Diocesi di Parembole di Palestina, su Catholic-Hierarchy.org.
- (EN) La sede titolare nel sito di www.gcatholic.org